Il “papello” di Ciancimino è stato consegnato?
Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo Vito, ha parlato al Tg3 di alcune questioni inerenti ai procedimenti in cui è coinvolto.
Il Giornale di Sicilia aveva diffuso la notizia che il “papello” che proverebbe la trattativa tra Stato e Cosa nostra sarebbe stato consegnato ma Ciancimino non ha chiarito: «Oggi c’è l’ansia del papello sì, papello no. Ho sempre detto che dalle grandi aspettative possono nascere le grandi delusioni. Io rispondo a domande e porto documentazione che mi viene richiesta, non avrò mai, se continueranno i miei rapporti, atteggiamenti omertosi».
Ciancimino ha confermato di avere parlato con i magistrati di «una persona con una malformazione al viso, che girava anche nell’entourage di Carlo (la persona che trattava per conto dello Stato secondo Ciancimino, n.d.R.)» e ha detto di avere avuto documenti inerenti a dove si trovava Riina: «Posso confermare che mi è stata data della documentazione inerente all’individuazione di Totò Riina sia in piantina, sia in utenze telefoniche e di acqua. Mi è stata data e ha fatto un percorso, poi è tornata nelle loro mani, non mi chieda il percorso perché non posso rispondere».
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