Arrestato il reggente del mandamento di Ciaculli
È stato arrestato il latitante Filippo La Rosa, reggente del mandamento di Ciaculli. La Rosa, condannato all’ergastolo per omicidio e ricercato dal 1993, si trovava in una capanno di legno in un terreno di sua proprietà. L’indagine è stata condotta dalla Dia e coordinata dal pm Marzia Sabella.
…praticamente, era a ‘so casa…..
Questo arresto,e il luogo dove è avvenuto,confermano che la spavalda latitanza pluriennale di molti pericolosi criminali, è stata favorita dall’omissiva ricerca sul territorio.
Probabilmente se ci fosse stata la collaborazione di qualche onesto cittadino della zona questo ignobile essere sarebbe al fresco già da diversi anni. Purtroppo come afferma Giorgio la zona è quello che è e non credo che sia arrivato ancora il tempo per il riscatto di questo quartieri dove per molti il mito del “Padrino” è sempre forte.(vedi funerali di Michele Greco detto “il Papa”, celebrati non solo in chiesa ma con la partecipazione commossa del quartiere.
E’ molto triste anche notare che in un post così importante abbiano scritto prima di me solo due persone, mentre nel post che parla di Mondello e della fine dell’estate siano stati in 19.
Questa indifferenza fa male 🙁
non riesco a capire come sia possibile che questi “boss” così “potenti” vivano in baracche, stalle scantinati… ma ne vale la pena? Ammazzare e rubare per poi vivere peggio di un animale?
@Federici: Probabilmente il cittadino onesto medio non ha voglia di fare l’eroe, che dici? Le forze dell’ordine non dovrebbero piuttosto fare conto sulle loro indagini, le loro forze di intelligence, infiltrazioni, intercettazioni e così via, invece di “aspettare” la segnalazione di un “onesto” cittadino?
Certi commenti sono pari pari alle cazzate sparate dai vari leghisti per i quali il male sta tutto da una parte, che va redarguita, punita e, se possibile, ancora più isolata.
QUESTA indifferenza fa male, più di quell’altra.
@GioCa:Mi sembra ovvio e scontato e che la polizia debba soprattutto fare affidamento sui propri mezzi per arrestare i mafiosi.Ma per arrestare la mafia, e qui cito Leonardo Sciascia, non ci vogliono i poliziotti ma i professori, perchè la mafia prolifera negli ambienti segnati dalla subcultura dell’illegalità, prepotenza, arroganza e disprezzo per la vita. Probabilmente, se questa rivoluzione culturale che stiamo vivendo in Sicilia dalla strage di Falcone in poi, fosse nata già negli anni ’70 in questo momento non staremmo qui a commentare questa notizia.
PS:qual’è la cazzata che ho scritto nel post precedente?
Vuoi farmi credere che in quel quartiere nessuno sapeva e se sapeva ha fatto bene a tacere?
Complimenti
@Federici: avevo scritto un post lungo per risponderti. Ti ho riletto, e ho pensato che non ne valeva la pena.
Complimenti a te per la tua capacità critica.
La gente giustamente ha paura di fare gli eroi solitari, specialmente per i propri cari.
Se le istituzioni, i politici e le forze dell’ordine garantissero la legalità e la punizione, nessuno sarebbe così scemo da subire in silenzio la violenza e delinquenza degli altri.
Certo facile parlare senza sapere… facile dire e ragionare… ma molte persone forse non sanno nemmeno i sacrifici ch efanno persone delle Forze di Polizia per arrivare a certi risultati! Facile prendersela con le Istituzioni, Politici o con le Forze di Polizia… Pultroppo nel 2009 mi accorgo ch eci sono persone che non sanno nemmeno lontanamente cosa può esserci dietro ad un arresto più o meno eclatante! A queste persone non mi va nemmeno di rispondere… Intanto Lo Stato risponde con i fatti e non con le parole! ne fa volentieri a meno credo di certe parole dettate molte volte dall’odio nei confronti di chi rischia la vita per loro!
@Enzo: forse hai frainteso le parole scritte nei commenti: nessuno, né io né Federici né altri prima e dopo ha fatto un commento negativo alle forze dell’ordine. Rileggiti i messaggi e mi darai ragione.