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lunedì 25 nov
  • Migliaia di precari della scuola in piazza

    San Precario

    È partito da pochi minuti da piazza Marina il corteo di migliaia di precari della scuola per chiedere di tornare indietro sui tagli della riforma Gelmini, per sollecitare ulteriori stanziamenti della Regione e comunitari per il settore e per istituire un tavolo di crisi sulla scuola siciliana.

    I dimostranti, diretti a palazzo d’Orleans, provengono dalle varie province e stanno sfilando dietro a una statua in legno di “San Precario”.

    Palermo
  • 7 commenti a “Migliaia di precari della scuola in piazza”

    1. Su c6tv il video della manifestazione:
      http://www.c6.tv/archivio?task=view&id=5828

    2. In questo post:

      https://www.rosalio.it/2008/10/30/decine-di-migliaia-al-politeama-contro-la-legge-133-ce-antinoro/#comments
      l’EX assessore stefano santoro scriveva di una precedente manifestazione:

      stefano santoro ha scritto il 30 ottobre 2008 alle 17:07

      QUANTA DEMAGOGIA E STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA TRASPARE DALLE MANIFESTAZIONI DI PIAZZA DI QUESTI GIORNI AVVERSO IL DECRETO GELMINI(OGGI FINALMENTE LEGGE).
      QUESTO E’ IL MIO PARERE SU QUANTO STA ACCADENDO IN QUESTI GIORNI IN TUTTA ITALIA E A PALERMO CONTRO LA PRIMA VERA E GIUSTA RIFORMA DELLA SCUOLA DEI TEMPI MODERNI.
      CIO’ CHE MI SORPRENDE, NONOSTANTE LA MIA MILTANZA POLITICA RISALGA AI TEMPI DEL LICEO(GARIBALDI), E’ L’ASSOLUTA DISINFORMAZIONE E IL PRESSAPOCHISMO CHE CARATTERIZZA QUESTE MANIFESTAZIONI!
      PROVATE A CHIEDERE A QUALCUNO DEGLI STUDENTI CHE MANIFESTANO QUALI SONO LE RAGIONI DEL LORO DISSENSO ALLA LEGGE GELMINI E OTTERRETE DELLE RISPOSTE GENERICHE, PRIVE DI FONDAMENTO, CHE NULLA HANNO A CHE VEDERE CON IL CONTENUTO DELLA LEGGE OGGI APPROVATA IN VIA DEFINITIVA DAL PARLAMENTO, MA SOLTANTO SLOGAN CONTRO IL GOVERNO O MERE RIPETIZIONI DI OPINIONI ESPRESSE DA ESPONENTI DELLA SINISTRA EXTRA PARLAMENTARE RABBERCIATE DA QUALCHE QUOTIDIANO O DA INTERVISTE TELEVISIVE.
      A CONFERMA DI CIO’, MI PERMETTO DI FAR RILEVARE CHE LA TANTO CRITICATA RIFORMA RIGUARDA ESCLUSIVAMENTE LA SCUOLA PRIMARIA E, QUINDI, NON SI COMPRENDE LA PROTESTA DEGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI E MEN CHE MENO QUELLA POSTA IN ESSERE DAGLI UNIVERSITARI!
      IL MAESTRO UNICO, IL VOTO IN CONDOTTA, LO STUDIO DELL’EDUCAZIONE CIVICA E DELLA COSTITUZIONE, IL TAGLIO AGLI SPRECHI,DA CUI NON DISCENDE ALCUN PERICOLO DI LICENZIAMENTO, COME FALSAMENTE AFFERMATO DALL’OPPOSIZIONE, RAPPRESENTANO DEI FORMIDABILI CORRETTIVI ALLA VECCHIA CONCEZIONE DELLA SCUOLA.
      QUANTO ALLA PARTECIPAZIONE DELL’ASSESSORE REGIONALE ANTONELLO ANTINORO ALLE MANIFESTAZIONI DI PROTESTA DEGLI STUDENTI, RITENGO SIA STATA UNA SCELTA DEMAGOGICA E POPULISTA DA PARTE DI CHI, CONTRADDITTORIAMENTE, SIEDE AL TAVOLO DEL GOVERNO REGIONALE E CONTEMPORANEAMENTE FA OPPOSIZIONE(SOLTANTO PROCLAMATA) AL GOVERNO NAZIONALE. ABBIA IL CORAGGIO DI DIMETTERSI DALL’INCARICO DI GOVERNO SE NON CONDIVIDE LA POLITICA DEL CENTRO DESTRA!
      CIO’ CHE MI PREME INVECE SOTTOLINEARE E’ CHE IN QUESTI GIORNI E’STATO IMPEDITO ALLA MAGGIORANZA DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI(IN NUMERO NETTAMENTE SUPERIORE AI MANIFESTANTI)DI FREQUENTARE I CORSI E LE LEZIONI, CON VERI E PROPRI PICCHETTI STILE ANNI SETTANTA ALL’INGRESSO DELLE FACOLTA’.
      IN CONCLUSIONE, IL QUADRO CHE EMERGE E’ QUELLO DI TANTI STUDENTI DISINFORMATI E STRUMENTALIZZATI DALLE FORZE POLITICHE DI SINISTRA, CHE, SI BADI BENE, NON HANNO SAPUTO PROPORRE NE’ IN PARLAMENTO E TANTOMENO NELLE PIAZZE SOLUZIONI DIVERSE DA QUELLE ADOTTATE DALLA GIOVANE MINISTRA GELMINI,DAL GOVERNO NAZIONALE E DAL PARLAMENTO, TRANNE PAVENTARE IL RICORSO AL DEMOCRATICO ISTITUTO DEL REFERENDUM, SENZA PERO’ SAPERE INDICARE GLI EVENTUALI QUESITI REFERENDARI.

      STEFANO SANTORO
      CONSIGLIERE COMUNALE DEL PDL AL CONSIGLIO COMUNALE DI PALERMO.
      *********************************************+
      Mi permetto di far rilevare questo passaggio, fra le altre vergogne scritte:

      “IL TAGLIO AGLI SPRECHI,DA CUI NON DISCENDE ALCUN PERICOLO DI LICENZIAMENTO,”

      Ora senza andare a fare giri strani, questo signore dovrebbe avere il coraggio di scendere in piazza e spiegare a sti padri di famiglia che non potranno comprare il latte ai loro figli perche loro sono ” SPRECHI”, mentre 7.000 € euri al mese a lui per governare una città palesemente allo sfascio sono benedetti.
      Avesse solo gli attributi di scendere in piazza a dirglielo.

    3. Non contento , e a scanso di equivoci, rispondendo successivamente ad ulteriori commenti questo signore, in un passo, rimarcandolo con un NOTA BENE scriveva così:
      “Mi scuso per avere usato le lettere maiuscole ma non sono un esperto di blog.
      Ciò premesso lei non è ancora entrato nel merito della riforma gelmini.
      N.B. NESSUN BIDELLO O DOCENTE VERRA’ LICENZIATO(legga la legge).
      Infine noto che anche lei ha ripetuto nel suo intervento le mie parole, parafrasandole, visto che forse impara qualcosa-
      Attendo una sua risposta nel merito della legge però sig. Goku.
      stefano santoro

    4. Mentre io in parte di un commento rispondevo così:

      Lei è o no facente parte di una amministrazione cittadina che gode di una maggioranza straripante e quindi in grado di decidere dove come quando?
      E’ o non è questa città allo sbando ed alla bancarotta?
      E’ lei per logica corresponsabile di questo sfascio?
      Le ho solo chiesto di rendere pubblico quanto percepisce da consigliere comunale per far sì che questa città sia così.
      Le ho solo chiesto se puo fornirci il numero di presenze che ha in consiglio.
      Le ho solo chiesto se secondo lei parlando di sprechi magari riesce ad individuarne qualcuno riguardante la sua carica.
      Le ho solo chiesto di definirmi il concetto di fannullone.
      Tutto qui.
      Si è offeso per questo? le chiedo scusa, non volevo urtare il suo animo candido, ma se volesse rispondere lo stesso “per cortesia” le sarei grato.
      Le mie sono domande vere, sono ignorante, lo ha riconosciuto anche lei, e mi dispiace per lei non sono imbeccato da nessuno.
      Le piacerebbe avere sempre dei bersagli facili, li crea anche quando non ci sono, non sono sostenitore di alcunchè; Che c’è? la scandalizza che esiste gente libera che senza connotazione che si ribella alle soverchierie?
      Io sono ignorante e quindi chiedo mi informo, ma lei ……. la sua saccenza, non puo essere usata per crederci stupidi, ignorante ma non stupido.
      Ora, il saggio è lei, è lei che deve spiegarci come si fa a “fottersene” di un intero popolo che protesta ( anziani, bambini, preti, padri, madri, bidelli, alunni).
      Entrando nel merito, le dò la possibilità di non commettere errori; lei sà cosa sono le graduatorie provinciali scolastiche degli ATA?
      Ho molti amici fra questi, semplici padri di famiglia non ancorati a nessun partito ( è meglio sottolinearlo), bene, in questi giorni piangono, capisce? ha idea dell’ansia e della paura che gli avete messo addosso?
      Ogni anno da questa graduatoria vengono chiamati per esempio circa 1000 bidelli, precari, sì precari anche da dieci anni, che di anno in anno … in qualche modo si campano la famiglia.
      Ora lei è pronto a ribadire che nessuno di questi perderà il posto? ( la prego prima si informi sullo stato di questa gente prima di rispondere), no perchè se è così allora ha proprio ragione lei, non ci abbiamo capito niente e solo una ristretta cerchia di “luminari” siete possessori della verità a cui noi vogliamo attingere.
      Ci illumini, ci dia buone notizie, e soprattutto certe, perchè se uno di questi perde il posto …….. lei lo ospita a casa sua mi auguro.
      E’ vero o no che la sedicente riforma per assicurare il tempo pieno prevede che i fondi debbano essere a carico degli istituti che, visto che non hanno manco i soldi per le fotocopie saranno costretti a rinunciarvi?
      Infine, si ho ripetuto le sue parole, nella speranza che lei si rendesse conto di ciò che a veva scritto, e dai suoi commenti ……. sì ho imparato qualcosa, GRAZIE, mi è stato utile, sono bastate poche righe sue per rendermi tutto piu chiaro.

    5. Oggi la verità è sotto i vostri occhi
      non voglio aggiungere altro
      giudicate voi fra le cose dette e le cose fatte.
      e qualcuno impari almeno a vergognarsi.

    6. A TUTTI I PRECARI COME ME
      A TUTTI I CITTADINI, ELETTORI E CONTRIBUENTI
      A TUTTI COLORO CHE SI SENTONO VESSATI DA CHI CI GOVERNA
      A TUTTI QUELLI CHE NON VOGLIONO PIù TACERE
      A TUTTI

      Avrei preferito non uscire dal mio guscio…
      ma quello che sta accadendo in ITALIA e nella mia SICILIA in particolare
      in questo storico e pericolosissimo momento mi induce,
      anzi mi costringe, a farlo:
      è giunto il tempo di fare sentire la mia voce!

      Si sta verificando un vero LICENZIAMENTO DI MASSA
      il più grande e crudele nella storia della Repubblica,
      che coinvolge tante persone, tante famiglie
      ridotte in povertà
      in quanto la maggior parte mono-reddito.

      Tanti, come me, hanno faticato moltissimo
      e sacrificato altrettanto
      per costruire giorno dopo giorno la propria professione
      all’interno della Scuola.
      Fatica e sacrifici che, tuttavia, sono stati ripagati
      con una istantanea liquidazione senza appello
      da parte di chi ci governa,
      da parte di chi dovrebbe saggiamente amministrare
      “la cosa pubblica”
      ed, invece, tutela semplicemente i propri interessi incurante di Noi.

      Ho iniziato questo cammino di ribellione
      alle insulse iniziative legislative
      che stanno mettendo in ginocchio la Scuola Pubblica
      dopo avere parlato a lungo con Giacomo Russo
      e con il suo collega Paolo Di Maggio,
      che con determinazione e senza esitazione
      hanno iniziato LO SCIOPERO DELLA FAME.
      Entrambi Assistenti Tecnici della scuola,
      precari da tanti anni
      e rimasti senza lavoro a causa dei tagli
      operati da questa irrazionale riforma.
      Ho deciso di unirmi a loro,
      in questa difficile forma di protesta
      e così hanno fatto insieme a me Rossella Di Gregorio,
      Docente della Primaria
      e Giovanni Bologna, Collaboratore Scolastico,
      timorosa dei possibili esiti di questa scelta,
      ma forte dell’obbiettivo da raggiungere:
      arginare gli effetti devastanti di questa manovra
      fatta di tagli e di soprusi, anzi di più,
      ripristinare la situazione preesistente ad essa
      fermando “la riforma gelmini”, ed ottenere, addirittura, la stabilizzazione
      che è un nostro diritto indifferibile,
      per riconquistare il nostro lavoro
      ed insieme ad esso la nostra dignità,
      che stanno tentando impunemente di calpestare
      nella loro superficialità ed ignoranza.
      Superficialità che li porta a vivere una vita
      fatta di telecamere e di sorrisi finti e vacui
      lontana dagli elettori
      ed incurante dei loro reali bisogni.
      Ignoranza delle esigenze dei cittadini e di coloro che,
      ancora meno fortunati di noi,
      cercano rifugio nella nostra terra
      e trovano, invece, dei Caronti
      pronti a traghettarli verso la morte.
      INSIEME abbiamo deciso di richiamare l’attenzione
      del nostro Governatore di Sicilia, Raffaele Lombardo,
      per riuscire ad incontrarlo e proporgli
      le nostre fondamentali istanze,
      facendoci portavoci rappresentativi delle varie componenti della Scuola, Docenti ed ATA,
      che nei giorni dello sciopero della fame
      ci sono stati vicini, ci hanno incoraggiato
      e, a loro volta, hanno tratto coraggio
      dal nostro digiunare.
      Abbiamo vissuto in strada
      (in Via Praga dinanzi l’USP di Palermo),
      per giorni e giorni, come vagabondi
      privi di casa e di futuro
      ma lo abbiamo fatto per difendere le nostre case,
      il nostro futuro e quello delle nostre famiglie.

      Il Governatore ci ha chiesto di sospendere
      lo sciopero della fame
      e lo abbiamo fatto, temporaneamente.
      Ci ha ricevuto, ha dialogato con noi e, ritengo,
      abbia compreso fino in fondo
      ascoltando le nostre parole
      ma, soprattutto, leggendo nei nostri occhi
      il dramma che sta investendo
      circa 7000 persone in Sicilia
      e tantissime altre ancora in tutta Italia.
      Ci ha promesso che, insieme a noi, avrebbe lottato
      per sconfiggere questa piaga indotta,
      questo terremoto derivante
      non da una calamità naturale,
      bensì dall’incompetenza e dalla volontà
      di zittire la Scuola,
      di mettere a tacere la Cultura,
      di creare fantocci senza speranza
      e disposti ad elemosinare qualsiasi briciola
      dalla tavola dei potenti.

      Attendiamo ancora una risposta dal Governatore
      anche se oggi, 14 settembre 2009,
      ci ha snobbato e deluso
      non facendosi trovare al Palazzo della Regione Sicilia.
      Eravamo veramente tanti,
      provenienti da tutte le province siciliane,
      speranzosi di un risultato ma abbiamo gridato invano.
      Con Lui avremmo voluto continuare a dialogare.
      Tuttavia, questo, anche se ci ha provocato
      un’infinita tristezza, non ci ha scoraggiato:
      vogliamo che mantenga il Suo impegno
      che, anzi, vada oltre le Sue e le nostre aspettative. Ce lo deve!
      Ci aspettiamo ancora tanto!
      Non ci svenda ad una maggioranza che, senza di noi,
      presto diventerà minoranza,
      ci sono istanze più forti e pregnanti
      che non le logiche di partito e di coalizione politica,
      ci sono le istanze di coloro che dal loro lavoro
      devono trarre sostentamento
      e non per gozzovigliare tra una festa mondana
      ed una formale visita diplomatica.

      Ci ascolti GOVERNATORE,
      la Sicilia trema e necessita di interventi urgenti.
      Non si faccia intimorire,
      è un’occasione di cui fare tesoro.

      La stessa cosa dico ai vari reggenti di partito,
      ai sindacati.
      Non chiudetevi nel Vostro orticello,
      guardatevi intorno e, per una volta,
      impegnatevi unendo tutte le Vostre forze,
      uscendo dalle logiche settoriali e personalistiche,
      mettendo da parte i Vostri simboli e bandiere.
      Le vite umane contano di più!

      Non sono una facilona buonista, né una qualunquista.
      Anch’io ho la mia fede politica,
      ma ritengo che questo non sia il momento
      di farla primeggiare.
      Questo, piuttosto, è il momento di restare
      tutti uniti e compatti,
      affinché la disgregazione ed i particolarismi
      non sviliscano la nostra forza.
      Chiedo, inoltre, l’intervento di PAPA Benedetto XVI,
      e lo faccio non da contestatrice,
      ma da Cattolica praticante
      che si sente parte viva della CHIESA,
      ed insieme al Suo intervento chiedo quello dei Vescovi
      e di tutta la gerarchia ecclesiastica,
      affinché ascolti il Suo MONITO,
      che è MONITO di DIO.

      E’ fondamentale dare voce ai deboli,
      a quelli che non hanno più come sostentarsi
      perché hanno perso il loro lavoro
      a causa dei tagli indiscriminati e crudeli
      fatti nella Scuola.
      GESù CRISTO è venuto in mezzo a noi
      per farsi voce dei deboli e degli oppressi.
      Non vanifichiamo il suo immenso SACRIFICIO,
      ridiamo forza al Suo messaggio,
      di Amore, Pace e Condivisione,
      ridiamo forza alla Buona Novella.

      Chi Governa ci umilia, ci perseguita,
      cerca di spegnere le vite di molti a vantaggio di pochi;
      ed al contempo non permette che l’informazione passi,
      che il nostro boato risuoni.
      Infatti, le televisioni sia private, che pubbliche mandano messaggi falsati o addirittura nessuno,
      ed anche i quotidiani non danno il necessario risalto
      a questa tragedia umana, a questo OLOCAUSTO DI STATO:
      poche righe di tanto in tanto,
      qualche breve storia di vita
      che presto si dimentica, un paio di foto
      e quasi sempre le più ridanciane.

      Per questo abbiamo deciso di non fermarci,
      di continuare a gridare con forza,anche, di nuovo,
      col nostro silenzio:
      ricominciando tra qualche giorno lo SCIOPERO DELLA FAME,
      per unirci alle colleghe di Messina,
      Letizia Sauta e Rosaria Marchetta, entrambe Docenti,
      per creare con loro un cordone di solidarietà
      e di impegno comune che riuscirà a sfondare,
      ne sono certa, il muro di indifferenza
      che ancora rende sordi tanti, troppi,
      ed a coinvolgere coloro che ancora, indecisi,
      ci guardano da lontano.

      LIELLA STAGNO
      Docente PRECARIA di Scuola Media di II Grado
      ora DISOCCUPATA

      p.s.

      – il 18 settembre: SIT-IN in Piazza Politeama
      dalle 16:00 alle 24:00

      – il 19 settembre: SIT-IN in Piazza Verdi
      dalle 16:00 alle 24:00

      – il 22 ed il 23 settembre: BOICOTTIAMO RAI 2
      tutto il giorno
      (come segnale forte di contestazione
      contro l’oscuramento dell’informazione
      nei canali del servizio pubblico)

      – Negli altri giorni, e fino al 20 settembre
      saremo sotto i portici
      di in Via Ruggero Settimo per informarVi
      delle altre nostre, prossime, iniziative.

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