Dove osano le aquile
Non saranno delle aquile, ma i conti della serva sanno farli.
Dovremmo persino esser fieri di loro: ci hanno messo solo 5 giorni a capire che, tra il buco di bilancio abituale e i 150 milioni di euro da rimborsare per l’illegittimo aumento della TARSU, non c’è più speranza per le già martoriate casse del Comune più invidiato dal polo sud in giù.
Eppure, per tre anni si erano illusi di averla fatta franca.
Come dargli torto, l’ideuzza non era male: dalla sera alla mattina, con una bella telefonata tra sindaco urlante e dirigenti atterriti, avevano aumentato appena del 75% la tassa sui rifiuti, tenendosi il segreto fino a dopo le elezioni del 2006. Tie’!
Praticamente una mandrakata in pieno stile feudalesimo, se non fosse che purtroppo esistono regole e norme, evidentemente a loro sconosciute, che prevedono un iter leggermente più complesso per stabilire l’aumento delle tasse.
Addirittura si scopre che non è facoltativo motivare l’aumento snocciolando costi, tariffe, dati e altri numeretti: una noia!
Vuoi mettere tutto sto casino con una bella telefonata?
Certo che no, peccato che di parere diverso sembrerebbero essere i giudici del TAR che (credo dopo non poche risate) hanno rimandato al mittente l’esilarante delibera piena di erroracci BLU!
Il TAR, inoltre, credo si sia dichiarato disponibile a segnalare questa amministrazione alla giuria del guinness dei primati per la categoria: “atti illegittimi”. Non credo abbiano rivali, visto che da 3 anni a questa parte non ne hanno azzeccato una, manco per sbaglio.
E adesso, che la barca affonda (Diego, non la tua!) e che nemmeno trivellando il fondo del barile si può cavare un euro, il terrore dilaga tra le stanze del Palazzo.
Eh sì, perché ormai il baratro è chiaro anche ai soliti irriducibili dell’ottimismo di scuderia che come topi abbandonano la barca che affonda! (Diego…non la tua barca, solo la nostra: stai tranquillo!).
È inesorabilmente giunta l’ora di fare i conti con quella parola che per un politico è peggio della kriptonite.
Quella parola che evoca scenari di napoleonica memoria e non per waterloo anche se ci starebbe pure:
IL DISSESTO!
Ebbene sì, lo sanno persino loro che con il dissesto scatta una sorta di esilio politico ovvero l’interdizione ai pubblici uffici per……5 ANNI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Praticamente l’esilio dal paese dei balocchi.
Ci pensate? Lontani dal banchetto per 5 anni. Costretti addirittura a lavorare come i comuni mortali, a guidare volgari auto non più blu, come quelle della plebe e a posteggiare grattando ignobili cartoncini.
Che beffa, che destino crudele, che disonore per gente di sì tale livello!
In tutto ciò non sfuggono aspetti, a dir poco esilaranti, come i pugni sul tavolo, le strilla e le dichiarazioni scritte con l’attack sulle “non dimissioni” del già sindaco Cammarata, ancora una volta impegnato a perdere l’ultima occasione per dimostrare un rantolo di dignità o un briciolo di amore per la città.
Fortunatamente non toccherà a lui salvare la patria, toccherà semmai a chi, col suo ruolo, dovrà limitarsi ad applicare regole, per fortuna, già scritte .
Ai NON cardiopatici consiglio la lettura del malefico TUEL (Titolo VIII) e della legge regionale 48/91, dove, nero su bianco, è descritta la norma che segna il destino dei valorosi amministratori di quell’ameno comune che fu il più invidiato dal polo sud in giù.
Sempre che Silvio non prepari una leggina ad hoc!
Diego perchè nn fai fare i cartelloni pubblicitari cn la scritta “la TARSU più COOL dal polo sud in giù”…?!!
Voglio approfittare di questo spazio per ringraziare Stefania Petyx per il suo ultimo servizio (quello della barca del sindaco più cool) e per tutti i precedenti. Grazie e mantieni sempre alta l’attenzione su Palermo!
“cu veni cunta i pirati”
chi viene dopo di me,
vedrà il mio percorso
e i miei danni.
vuoi mettere quanto è cool,da palermo in giù, nenache in africa hanno un sindaco così…
ragazzi sta città è talmente invivibile e martoriata che stanotte mi sono sognato Cammarata! Adesso si infila pure nei miei sogni il maledetto! 😀 Io emigro va
Forse perché l’assestamento di bilancio (x aggiustare i conti del comune) prima dell’approvazione in consiglio passa dall’approvazione della giunta ?
E quindi sindaco e giunta non sanno che pesci prendere?
E allora nei comunicati stampa si lascia intendere che l’aggiustamento di bilancio e’ solo affare del consiglio ?
Ah ah ah … Non so perché ma intravedo un commissario ad acta x almeno un annetto, ma non al posto del cons comunale bensì al posto del primo cittadino.
Mi sbagliero’? Lo scopriremo in qualche mesetto, forse prima di natale…la città avrà un gradito regalino…
resterà TUTTO per com’è! Il sindaco continuerà a ridacchiare, l’opposizione continuerà a fare bile, le Audi A6 continueranno ad avere gli stessi passeggeri e noi continueremo ad invocare dimissioni che non arriveranno mai! Ah dimenticavo…alle prossime elezioni il partito del nostro caro sindaco farà nuovamente man bassa di voti sull’onda de “l’ottimismo è il profumo della vita!” e di chissà quali smaglianti promesse elettorali a chissà quante sanguisughe/ingnoranti/parassiti sociali…sanguisughe che, una volta eletto il successore di Diego “sfacelo” Cammarata, si renderanno conto di essere state gabbate ed andranno a spargere munnizza e male parole davanti il portone di palazzo delle aquile mentre noi, poveri stronzi, continueremo a pagare per le promesse degli eletti e degli elettori!
Magari! Solo Babbo Natale ci può!
La frase più bella di questo apprezzabilissimo articolo?
“……ancora una volta impegnato a perdere l’ultima occasione per dimostrare un rantolo di dignità o un briciolo d’amore per la città…..”
Stefania for sindaco! 🙂
L’ennesima dimostrazione del livello dei nostri amministratori. Cari concittadini ma vi rendete conto di chi avete mandato al Consiglio Comunale della nostra città? Gente incapace di gestire anche le bancarelle al mercato. Ignoranti di assoluto livello che meritano di essere cacciati a calci in ….
Facciamolo anche noi il nostro “lodo” cacciamo gli ignoranti e sostituiamoli con gente di provata cultura ed in grado di governare la città ormai più rotta in cool d’Italia.
A questo punto l’inadempiente vero è l’assessore regionale agli enti locali, Chinnici.
Assessoressa, quanto ci metti a commissariare il Comune e a buttare fuori il nostro caro Diego?
Vedi che poi ce la prendiamo pure con te…
ma figuriamoci, cara stefania, il dissesto è cosa da paesi civili, da paesi in cui si ammette di aver sbagliato, si fa pubblica ammenda e “ci si leva di davanti!” Purtroppo non credo che qualcuno dei nostri governanti abbia questa dignità. Arriverà Super Silvano B. a sistemare tutto, darà un mega assegno (in stile americano) al sindaco fra un tripudio di giornalisti e un profluvio di sorrisi (non i nostri…)
libertè, egalitè, fraternitè, a li mortè…
Bellissimo post, Stefania. Solo non dimentichiamo che codeste righe descrivono una perenne realtà immutabile. Ma ben scritte, con la giusta emozione di una cittadina onesta e indignata fino alle caviglie. Indignata como lo sono io, como lo sono alcuni altri, e non come coloro la cui coscienza naufraga nelle acque della non speranza.
e se fosseroi cittadini di palermo a cacciarlo? nn so si potrebbe pacificamente organizzare un presidio permanente di cittadini nei punti più frequentati da isso,giusto per dimostrare ke esistiamo.
ho dimenticato di complimentarmi con stefania,veramente attenta e puntuale grazie.
Assessore Chinnici, facci sognare!
Ma chissà di tutto questo cosa pensa il sentatore Schifani, seconda carica dello stato e capolista di forza italia alla elezioni di CAmamrata. Un saluto dalla capitale
Spero solo che il DISSESTO si manifesti con tutto il suo impeto.
Solo così il popolo siciliano (palermitano) ha qualche piccola probabilità di “svegliarsi”.
D’altronde si sa, i profondi cambiamenti arrivano sempre dopo i profondi turbamenti!
Salutamu!
Ciao Stefania. Complimenti per l’articolo. Se quello che dici è storia, la conseguenza non potrà che essere il commissariamento. Cosa diceva Obama qualche tempo fa? Ah! Viva Palermo e Santa Rosalia!
la misura è colma, colmissima
Ciao Stefania!!
complimenti per l’articolo, continua a lavorare sempre come fai adesso.
ti seguo dai tempi delle cancellate di mondello.
CONTINUA COSI’!!!
purtroppo il tanto agognato dissesto, da molti evocato con tanto ardore e speranza, anche in questo post non fa altro che fare cadere ancora più in basso questa città. Bisogna che qualcuno (veramente esperto) illustri cosa significhi tale evenienza e quali siano le conseguenze ( e non solo politiche). Ritengo che anche il Consiglio ha delle responsabilità su quanto succede, attaccati alla poltrona. Il gioco del “canciabanniera” che si ripete continuamente…. schifiu
Scusate l’ignoranza…… sono straniera. Ma ‘sto Diego non sarebbe parente con Silvio? E perchè sono ancora entrambi in libertà?
un caro saluto a voi tutti a Palermo
Forza e coraggio
Dalla lettura delle normative di riferimento l’interpretazione dovrebbe essere semplice, vediamo:
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“Fermo restando quanto previsto dall’art. 1 della L.14.01.1994, n. 20, gli amministratori che la Corte dei conti ha riconosciuto responsabili, anche in primo grado, di danni da loro prodotti, con dolo o colpa grave, nei cinque anni precedenti il verificarsi del dissesto finanziario, non possono ricoprire, per un periodo di cinque anni, incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali e di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni ed organismi pubblici e privati, ove la Corte, valutate le circostanze e le cause che hanno determinato il dissesto, accerti che questo e’ diretta conseguenza delle azioni od omissioni per le quali l’amministratore e’ stato riconosciuto responsabile.”
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ma
il testo vigente dell’art. 1 della legge 14.01.1994, n. 20 dice:
“1-ter. Nel caso di deliberazioni di organi collegiali la responsabilita’ si imputa esclusivamente a coloro che hanno espresso voto favorevole. Nel caso di atti che rientrano nella competenza propria degli uffici tecnici o amministrativi la responsabilita’ non si estende ai titolari degli organi politici che in buona fede li abbiano approvati ovvero ne abbiano autorizzato o consentito l’esecuzione.”
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Fonte 1 del documento normativo
e Fonte 2 (Titolo VIII ENTI LOCALI DEFICITARI O DISSESTATI)
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Considerato che la delibera che potrebbe causare il dissesto del comune di Palermo è quella che autorizzo’ l’aumento del 75% della Tarsu nel 2006 (annullata con sentenza TAR recente), vuoi vedere che si chiedera’ conto e ragione ai funzionari e dirigenti che firmarono la delibera di Giunta (“N. 165 del 31/05/2006: Determinazione aliquote, tariffe, agevolazioni e detrazioni dei tributi locali, tariffe e ….”) ? E la Giunta di allora e il Sindaco se ne escono belli freschi e pettinati …..
Che ne pensi Stefania ?
BRAVA……e basta!
avete notato gli inviti alle dimissioni sui manifesti firmati dall’ MPA? forse è la volta buona…
@marco
più che ai singoli provvedimenti, il voto favorevole cui i TUEL fa riferimento riguarda il bilancio dell’ente (quindi nella fattispecie del comune) per cui rispondono in solido coloro i quali hanno dato voto favorevole.
per quanto riguarda gli atti illegittimi l’articolo di riferimento è quello contenuto nella legge regionale 48/91 che recepiva la norma indicata nell’art 40 della Legge 142/90.
@ Alfio
non sono un “tecnico” ma per quanto ho potuto capire il dissesto non è una passeggiata di salute nemmeno per i cittadini.
L’Ente Locale, una volta attivata la procedura del dissesto finanziario è obbligato come previsto dall’art. 251 del T.U. Enti Locali ad adeguare le imposte, le tasse locali, le aliquote e le tariffe di base nella misura massima consentita dalla legge (situazione già in atto a Palermo persino in assenza di dissesto DICHIARATO)
Relativamente al personale dipendente, l’Ente ha l’obbligo di rideterminare la dotazione organica collocando in disponibilità il personale che dovesse risultare in soprannumero.
Per il personale in soprannumero, il Ministero dell’Interno garantisce un contributo pari alla spesa relativa al trattamento economico per un periodo di 5 anni come previsto dall’art. 265 del T.U. Sul fronte del pregresso della cui liquidazione si occupa la Commissione Straordinaria composta da tre membri è opportuno rilevare: La possibilità per la commissione di vendere il Patrimonio immobiliare disponibile per la parte non strettamente necessaria all’esercizio delle funzioni istituzionali. La liquidazione dei debiti salvo eccezioni con una percentuale prevista dall’art. 258 T.U. che va dal 40% al 60%.
inoltre al commissario sarebbe consentita solo la gestione solo dell’ordinario e non dello straordinario.
per capirci non sarebbe possibile nemmeno autorizzare un gazebo o una manifetsazione.
in pratica “lacrime e sangue”, ma per una volta risolutivi e non inutili come quelli vissuti fino ad oggi.
Palermo….ovvero la città con il sindaco dalla faccia più COOL di tutti i sindaci italiani!!
la cosa non mi piace per niente…
Non credete che se l’attuale Sindaco dovesse lasciare (cosa che non mi pare sia nelle sue intenzioni) l’alternativa che già gli amici….hanno pronta sia migliore o diversa. Forse l’unica cosa che può farci stare meglio è pensare che la città non può più essere peggio di come è……
Salve, sono il Dott. Fabio Busellini e sono di Palermo.
Ho bisogno di essere contattato da qualche Vs. giornalista per essere aiutato o intervistato in ordine alla mia vittoria in Commissione Tributaria relativamente alla tassa per immondizia – Tarsu che ho vinto per il 2007 (Sentenza n. 372/01/09 del 19/10/2009 che ha delibato circa l’illegittimità degli aumenti tariffari del 75%). Sono io quel privato di cui si parla su tutti i quotidiani e che ha messo in ginocchio il Comune di Palermo, almeno su questo fronte. Tutti ora stanno sfruttando la mia sentenza e non è giusto (associazioni, professori universitari, federconsumatori etc…). Sono abilitato Avvocato, e sono Palermitano DOC. Per favore chiamatemi al 338.3721211. Grazie e scusate per il disturbo. Ciao a tutti.
Dott. Fabio Busellini
Dott. Fabio BUSELLINI
cell.: 339/2548717