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  • Il lungo “adio” a Pupa sui muri di Palermo

    Qualche settimana fa abbiamo pubblicato nel fotoblog una foto scattata da Franco Lannino (Studio Camera) all’Albergheria (segnalata da Totò Rizzo) a una scritta sgrammaticata e struggente: «Adio Pupa tio amato».

    «Adio Pupa tio amato»

    C’è un seguito. Antonella Cortese ci scrive e si scopre dalle parti di corso Tukory che Pupa si chiama Paola e che l’addio è per sempre…

    «Adio Paola per sempre»

    I canoni del Romanticismo però legano l’amore alla morte e il nostro “eroe” (che rivela qualche problema anche col verbo essere) ottempera disegnando una croce accanto all’epilogo: «È finita Pupa».

    «È finita Pupa»

    Palermo
  • 29 commenti a “Il lungo “adio” a Pupa sui muri di Palermo”

    1. Noooo… quindi è un adio persempre?

    2. Devo dire che mi lascia un sorriso amaro… capisco l’ilarità che suscita la mancanza delle neanche più superficiale conoscenza delle regole grammaticali… ma nello stesso tempo quei “segni” su un muro lasciano trasparire profonda tristezza, rabbia, amore…. certo leggere un post su un pensiero buttato cosi su un muro con le stesse armi utilizzate da Barrico (lo scrittore del post precendente) aumenta il contrasto stridente…. ma a mio parere ambedue cercano di utilizzare gli stessi mezzi per esprimere le stesse emozioni…. e credo che sia da ammirare sempre colui che cerca di esprimere ciò che prova in qualunque modo lo faccia… ce ne fossero scrittori che riuscissero a esprimere i sentimenti in questa maniera!! non conosco ne l’eroe ne la pupa! 😀

    3. pupa dai torna da lui…
      siete diventati famosi!!

    4. che tristeza! 🙂

    5. Dov’erano queste scritte? ah, all’albergheria…

    6. La rivoluzione grammaticale parte dal basso.

    7. E l’uso sfrenato degli sms completa l’opera…

    8. Mi spiace ma continuo a credere che non siano messaggi d’amore! Forse è finita qualche altra cosa!

    9. Palermo è piena di dottori di ogni genere e di titoli, non importa sapere quanto giustificati, lo sanno tutti che “semu i megghiu”. In questo blog non solo si conosce la grammatica e non si perde nemmeno un’occasione per correggere gli errori – solo quelli degli altri pero’ … -, ma è riconosciuto che ormai Rosalio è una fabbrica di idee per migliorare la qualità della vita nella città di Palermo. Per il momento tutti i dottori palermitani, di Rosalio e di tutta la città, producono solo lo sterile, controproducente, puerile e stancante lamento perpetuo, che dura da sempre e si spera che finisca prima della fine dei tempi, se finiranno.
      Ogni tanto i dottori di questo blog si lamentano pure dell’incapacità di amare che caratterizza questi tempi che stiamo vivendo, le femmine si lamentano dell’incapacità dei maschi, i maschi scrivono pure i loro rimproveri nei confronti delle femmine; l’autore dei messaggi del post, se è spontaneo e non è una “geniale” trovata ( indefinibile, come definire il genio? 😀 ), perlomeno possiede la capacità di amare … La perplessità sull’autore reale dei messaggi è legittima vista la scelta e la similitudine dei fondi sui quali si scrive.

    10. Titti sono d’accordo, vi ricordate le famose scritte “Dio c’è” ? Qui si tratta di messaggi per che cerca qualcosa nella zona di quei muri…E poi il palermitano maschio secondo voi, quando finisce una storia va a scrivere “addio, mi dispiace se è finita…”? Non scherziamo.

    11. pupa si deve essere tolta dalle pa..e un bel rompi…ni

    12. Dirselo di presenza no, eh?

    13. Temo di aver scoperto anche dove lavora l’ex fidanzato di Pupa-Paola: in un tabbcchino di via XX settembre. Sul distributore di sigarette sta scritto: “ISERIRI LE MONETI”

    14. Scusate, ma mi è scappato il tasto: tabacchino.
      P.S.: è una punizione divina, immagino.

    15. Scusate, ma cosa vi fa pensare che Pupa e Paola siano la stessa persona? :))))

    16. Dany effettivamente… 😛

    17. Credo si possa affermare che l’autore è lo stesso: notare il modo in cui sono scritte le P, e anche le A hanno la stessa inclinazione (… fa molto C.S.I!)

    18. Che storia struggente! 😀

    19. quindi ci ha messo una croce sopra…

    20. Che storia di-struggente!

    21. E’ Daltanious l’autore delle scritte, perchè come ben saprete: “…ci fa una croce sù…”.

    22. E’ Daltanious l’autore delle scritte, perchè come ben saprete: “…ci fa una croce su…”.

    23. Ignoranza allo stato brado!

    24. scusate, ma allora datemi notizia di BUDINA (Budina ti amo)avvistata in viale dei Picciotti e in via Libertà….

    25. l’amore che strappa i capelli è perduto ormai
      non resta che qualche svogliata carezza
      e un pò di tenerezza. De Andrè
      Si questo tipo di scritte, mi fa provare un pò di tenerezza nei confronti dell’autore, mai ilarità.
      Forse bisognerebbe guardare alle cose con meno senso critico e pensare alla fortuna che si ha avuto nel poter apprendere dai genitori, maestri, insegnanti e quant’altro.
      Alcuni post di commento all’articolo mi rendono ancora più triste che il pensare all’unico modo in cui l’autore dei messaggi è capace di esprimersi.

    26. magari è l’ennesima pubblicità dei nostri amici (non mi ricordo il nome dell’agenzia), magari per il cepu…

    27. L’ha storia raccontata da queste scritte e molto triste è necesita molta comprensione.Io spero Pupa capisce dell’herrore che a fatto è che Paolo e un ragazzo troppo dieci che con il suo gesto a dimostrato ha quanto ci tiene ha Pupa

    28. Senti un po’
      Ma tu a quale elementare hai smesso?
      A meno che non soffrì della sindrome dell’inversione
      Metti l ‘h dove non ci va .
      E la ometti dove ci va.

    29. mi sa di un addio del porta sacchetto del supermercato alla signora di un extra comunitario ghanese senza rinnovo espulso dall’italia..

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