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lunedì 23 dic
  • Annunciato il Lombardo ter

    Raffaele Lombardo

    Il presidente della Regione Raffaele Lombardo ha effettuato un ulteriore rimpasto della Giunta regionale.

    I tecnici Mario Centorrino e Pier Carmelo Russo subentrano a Mario Milone e ad Nino Beninati.

    Gli altri componenti della Giunta sono stati confermati e le deleghe verranno attribuite domani.

    Palermo, Sicilia
  • 31 commenti a “Annunciato il Lombardo ter”

    1. faccia quello che vuole, metta gli uomini e le donne che vuole alla guida degli assessorati e delle dirigenze, basta che migliora i servizi a favore dei siciliani.
      Questo è quello che conta oggi per i siciliani: qualità della vita e servizi efficienti, nonchè respiro per l’economia delle piccole e medie imprese.
      Tanto ora Milone se lo riprende in giunta Cammarata.
      Toto assessori annunciasi al comune?

    2. ottima scelta quella di Centorrino.

    3. E’ una vergogna. Non sono le persone che i siciliani hanno eletto. Il “ribaltone” regionale non dovrebbe essere consentito, ma si sa, Berlusconi, pur di tenere la roccaforte del suo serbatoio di voti, è disposto a concedere a Lombardo & C. questo ed altro. VERGOGNA !!!

    4. mi commuovo e mi viene da piangere:un direttore regionale: segretario generale( massima carica della funziona pubblica regionale) lascia il proprio lavoro anticipatamente con la legge 104 per assistere suo padre, poi va a fare l’assessore regionale.Una cosa morale, altamente morale, sicuramente alternerà una visitata dal gediatra con un impegno politico, sicuramente non c’è incompatibilità. ma quest’uomo per essere così altruista, mi domando: ma cosa avra letto da piccolo, forse il libro cuore, la piccola fiammiferaia, piter pan?

    5. Avevo notato una svolta ideologica “sicilianista” in un articolo del prof. Centorrino pubblicato lo scorso agosto su Repubblica Palermo: “I vizi del sud e il silenzio sui peccati del nord”. Come spesso accade, chiamare un problema con il proprio nome è talvolta meno consolante di trovare, altrove e in altrui responsabilità, nuovi spunti autoassolutori come avveniva nel citato articolo. Particolarmente patetico mi è sembrato il tentativo di riabilitare l’economia del turismo isolano, nel confronto con quello romagnolo, attribuendo persino alla maggiore facilità di accesso a conti off-shore il successo del secondo. Pagare le tasse non piace al nord come al sud e i dati quantitativi sull’evasione differiscono solo in ragione del reddito, non certo della maggiore o minore virtù civica misurata per latitudini. Ciò che mi sarei aspettato da un accademico, sarebbe stata invece un’analisi spietata come questa: il divario tra centro-nord e Sicilia è principalmente di estensione del tessuto economico vero. In Sicilia un tessuto economico di mercato e con capitali privati stenta ancora a crescere a causa della “concorrenza sleale” praticata dalle risorse finanziarie intermediate dalla politica: è la politica la principale industria dell’isola e frequentare politici, invece che altri imprenditori e mercati, fa guadagnare di più -e rischiare di meno- imprenditori, consulenti e … docenti universitari. Tutto qui.

    6. Lombardo da quando siede su quella poltrona non ha prodotto un bel nulla e adesso fa un governo con l’appoggio del PD….Si vergogni Lombardo e si stravergogni il PD!

    7. E’ solo un “normale” avvicendamento di poltrone…

    8. Tutti a lamentarsi eh?
      Lombardo in questi due anni non ha potuto governare per l’opposizione delle stesse persone che portano avanti la giunta Cammarata. Fior di politici. Ora non ha alibi. Aspettiamo, vediamo cosa fa e poi parliamo.
      Seconda cosa: siete nostalgici di Cuffaro? o delle amebe degli anni ’80-’90: nicita, sardo, capodicasa, leanza1, drago, provenzano…
      O siete così anziani da ricordarvi Nicolosi o persino Mattarella (ma un confronto così all’indietro non ha più senso, è cambiato tutto)? Io un po’ di storia siciliana l’ho studiata: tolti Alessi, Milazzo e i due suddetti ultimi presidenti, il resto è stato un susseguirsi di “venditori della Sicilia al miglior offerente”, di “re travicelli”, o… peggio.
      Forse Lombardo in fondo è il migliore presidente che in questo momento ci poteva capitare… Oddio, al meglio non c’è fine.. Aspettiamo e vediamo.

    9. deve ancora nascere ,il politico che governerà bene Palermo.Solo che poi praticando con lo zoppo,imparerà a Zoppicare.Auguri

    10. Per la prima volta, mi trovo assolutamente in accordo con l’analisi del DiDonna.

    11. finalmente un trombone parolaio al governo,così almeno finiranno di fare la morale a mezzo stampa,io mi accontento di poco,un barone editorialista pomposo e fazioso in meno è già un traguardo

    12. @massimo mi domando: vivi nel mondo dei sogni? oggi su repubblica cera una pagina intera dell’ance di catania con desolanti auguri per la perdita di 17000 posti di lavoro in siclia,i prossimi saranno quelli di termini 2000 + indotto. la politica delle poltrone e dell’immobilismo ha distrutto e sta distrugendo la sicilia, le riforme si fanno non cercando di corpire tutte le poltrone ma con il consenso di tutti. la vita di questo governo avrà scadenza con la possibilità dei deputati regionali di raggingere il diritto alla pesione ( fra dieci mesi) e poi diciamolo é un bel menage a tre, lui lei e l’amante, che porcheria!

    13. @ immorale.
      La politica delle poltrone la fanno tutti. Trovami nel mondo un governo che non fa lo spoil system e poi ne parliamo.
      Sull’immobilismo hai ragione. Ma esso non nasce dalla volontà di Lombardo di “cazzeggiare” ma dall’oggettiva mancanza di uno schieramento che oggi abbia la maggioranza assoluta in Sicilia, sia in Parlamento sia, presumibilmente, nell’elettorato. Da qualche anno in Sicilia ci sono tre schieramenti, più o meno equivalenti: i due nazionali e uno autonomista trasversale.
      Che si fa? Si è provato alle ultime elezioni a saldare l’autonomismo con il centro destra nazionale. Ma poi quest’ultimo ha abbandonato il Presidente o gli ha impedito di governare perché voleva gattopardescamente che non cambiasse niente (o che si amministrasse la Regione come Cammarata amministra Palermo o come Cuffaro la amministrava prima).
      Che si fa allora? Si va a elezioni che consegnano la Sicilia all’ingovernabilità o si cerca di fare un governo istituzionale che affronti almeno le emergenze (vedi immondizia)?
      E poi lasciami dire che sbagli quando dici che le riforme si fanno con il consenso di tutti. In Sicilia è impossibile perché ci sono troppi privilegi da colpire. E forse solo un governo di minoranza con l’astensione della sinistra è in grado di fare queste riforme. Se aspetti il “consenso di tutti”, vuol dire che anche tu in fondo non vuoi cambiar nulla e ti sta bene tutto com’è. Salvo poi, scusami, continuare su Rosalio con il peana dei lamenti sul fatto che “qui tutto è uno schifo”.
      Non dico che Lombardo farà tutto ciò. Non lo so. So che non è colpa sua se finora non ha potuto fare quasi nulla e so che le poche cose che ha fatto (riordino P.A. e sanità, piano energetico,…) vanno nella direzione giusta, con una svolta a U rispetto al Cuffarismo. Se non farà più nulla non avrà scusanti, ma ha tutto il diritto e il dovere di provarci. E noi per ora dobbiamo collaborare tutti perché, mentre noi facciamo i critici, i rivoluzionari snob, al di là dello Stretto nessuno pensa più a noi.

    14. @ Didonna.
      Se ho capito bene tu dici: meno politica più mercato.
      Mi spieghi ora perché il Governo Lombardo sarebbe campione di questa occupazione dell’economia da parte della politica mentre le altre forze (quali?) sarebbero diverse?
      Se oggi la Sicilia è l’ultimo paese socialista d’occidente non lo dobbiamo forse ai partiti italiani che hanno “occupato” per mezzo secolo l’autonomia riducendola a poltiglia assistenziale?
      O la colpa è delle sparute minoranze sicilianiste (che ora sono diventate di colpo di massa e di governo grazie anche al fallimento del modello assistenziale)?
      Io non sono comunista né amante dei sindacati, ma ciò che dici mi ricorda quelli che in prima repubblica davano la colpa di tutto ai comunisti e ai sindacati anziché alla DC che governava.

    15. concordo con Massimo…

    16. che tutto intorno e’ uno schifo lo si documenta anche sulla carta stampata.Ieri ancora una volta 44 bare in attesa di sepoltura,ai Rotoli.Il crematorio guasto.
      La citta’ con cataste di Rifiuti.I servizi pubblici
      presidiati da gente che la prima reazione che ha e’ quella di mandarti indietro o passare la palla.
      Funzioni direttive occupate senza concorsi.
      Esubero di personale.Assenza di divise agli ingressi dei
      pubblici uffici.Continuate pure…

    17. Il presunto riordino della P.A. è tutto da dimostrare: erano 12 gli assessorati prima e tanti sono rimasti ora, con etichette diverse, qualche competenza ridistribuita, ma la sostanza è quella.
      Come pure l’annunciata diminuzione degli incarichi assegnati ai dirigenti: quelli rimasti senza ufficio dove li mettiamo, li mandiamo a casa?
      Anche perchè si era detto che le strutture di vertice, ossia i dipartimenti, sarebbero diminuiti… salvo poi creare nuovi uffici speciali!
      E c’è ancora qualcuno che magari ci crede…

    18. Ma che c’entra? gli uffici speciali sono strutture a termine proprio per far lavorare i dirigenti di prima fascia in esubero. Anche perché – a leggi vigenti – come dici tu non si possono mandare a casa.
      Purtroppo il risanamento della P.A. ha tempi più lunghi di quello che è bastato a sfasciarla.
      A te e agli altri “critici” dico sempre: tu che faresti al loro posto? Che non sia una risposta del tipo “mettere la bomba H”, “arrestarli tutti”, etc. Una proposta credibile e migliore ce l’hai? No, e allora sei il solito siciliano lamentoso, punto e basta, senza alternative, e quindi immobilista.

    19. I blog palermitani sono una opportunita’ espressiva libera ed accessibile a chicchessia.Quindi
      non denigriamo e non facciamo pressione psicologica su chi si impegna a scrivere ed a descrivere le anomalie di questa citta’ o regione.
      Le anomalie o i malfunzionamenti o i cattivi servizi esistono,e,se non li documenta l’Utente,chi dovrebbe farlo?Chi ci governa?
      Finalmente c’e’ il Web.
      E’ questo il nuovo muro del pianto.
      In un anno e mezzo questo governo regionale ha rivisto per la III volta la propria squadra,ma questa volta viene meno al mandato elettorale,che non prevedeva alcuna apertura al PD.
      Ora i problemi stanno sotto i nostri occhi,
      quotidianamente,
      e tra i piu’ gravi ci sono la perdita di molti posti di lavoro ed il fatto che molti altri lavoratori sono in bilico.
      Sui tanti altri fronti
      servirebbe il resoconto di gente informata,e che scriva con competenza ed obiettivita’,e sia capace di descrivere quanto e’ stato fatto e quanto no.
      Se c’era un “documento programmatico di governo” regionale,vogliamo verificare a che punto siamo,
      senza se e senza ma?
      Non servono le difese d’ufficio.
      Uno puo’ trovarsi a governare in momenti difficili,ma quali sono i momenti facili,con la lotta politica sempre spinta al massimo?

    20. inutile scrivere per attaccare l’interlocutore.
      le soluzioni ci sono sempre,quando i problemi sono definiti e si ha la capacita’ di presentarli.

    21. Ci vuole da parte di tutti il coraggio dell’onestà per fare ciò che occorre

    22. e quello che occorre fare,a molti appare fin troppo chiaro.
      Inoltre la politica dovrebbe essere un periodo nella vita di un individuo
      non un mestiere a vita.
      Tutto si evolve.
      Molti non hanno piu’ nulla da dimostrare.

    23. @Massimo:
      12 assessorati sono troppi, non ce li possiamo permettere.
      Anche perchè significano 12 uffici di gabinetto, con altrettanti capi di gabinetto e 360 componenti per svolgere, nella migliore delle ipotesi, attività di segreteria, quindi ad esclusivo vantaggio del politico che li ha messi là, tutto a spese della collettività.
      Significa anche almeno 24 autovetture “grandi berline” con a disposizione 48 autisti (dipendenti regionali) pagati profumatamente: ma significa anche retribuire, a titolo di regalie, uno stuolo di esperti e consulenti vari per incarichi che definire evanescenti è un eufemismo.
      Basterebbero 8 assessorati: Economia e finanze, Attività produttive e Agricoltura, Funzione pubblica, Salute, Formazione e Istruzione, Beni culturali e turistici, Energia e territorio, Infrastrutture.
      La reale riduzione dei dipartimenti avverrebbe poi di conseguenza.
      Ti basta o devo continuare?
      Ah sì, anche 90 deputati regionali mi sembrano troppi, visti i risultati del loro “lavoro”: 40 sarebbero più che sufficienti…

    24. E’ un tuo giudizio. Il mio è completamente diverso. 12 assessorati e 90 deputati, per le competenze che ha la Regione, pari quasi a quelle dello Stato, sono giusti giusti. Poi gli stipendi, gli sprechi, le auto blu, sono un’altra storia.
      Un paragone interessante sarebbe vedere come funzionano le cose in Scozia, simile per dimensioni, popolazione e cempetenze. Magari hai ragione tu. Ma l’assimilazione al Molise non regge.

    25. @Mery: tu asserisci “questa volta viene meno al mandato elettorale,che non prevedeva alcuna apertura al PD.” Conculeo” io rivolto la frittata e concludo che evidentemente il PDL non aveva la coerenza interna necessaria per mantenere quell’impegno, e sul piano nazionale sarebbe lo stesso se non godesse del sostegno chi vuol dividere l’Italia. Dunque quel patto elettorale era, per usare un eufemismo, un’ipotesi. Ritornare alle elezioni non sposterebbe di un punto il punto: nei periodi eccezionali le persone che hanno a cuore il destino del loro paese (regione, nazione) devono collaborare tra loro indipendentemente dalla loro posizione politica.
      Massimo@ il risanamento della PA ha tempi lunghi, questo è vero, ma se si comincia dal lato sbagliato avrà tempi biblici. Che farei al loro posto? D’istinto ti risponderei che non è affar mio, c’è gente che è pagata centinaia di migliaia di Euro l’anno per trovare soluzioni, dunque si diano da fare o siano dimessi e vadano a svolgere compiti più adatti alle loro capacità. Comunque, non si può riorganizzare nulla se non esiste un inventario dei processi, delle funzioni e degli strumenti operativi. S’incarica una delle tre o quattro aziende internazionali specializzate in Process Improvmente e Business process reengineering e a fronte di un pacco di milioni di Euro si ottiene in un paio di anni la radiografia della P.A. siciliana, poi si prendono le decisioni politiche sul risanamento.

    26. i vostri ultimi commenti sono da anno zero,proprio nel senso di dovere ricominciare da zero.
      Domanda (ripetuta):
      questo governo regionale:
      che programma ha presentato agli elettori?
      che programma ha realizzato?
      che cosa si prefigge adesso di perseguire,quali obiettivi?
      chi puo’ dire cosa pensano i siciliani che sono andati a votare?
      e’ giusto che chi scrive qui tira le conclusioni
      in nome di tutti?
      Io ho un mare di perplessita’ e mi incuriosisce chi
      manifesta tante certezze.

    27. Ciascuno di noi espone il suo punto di vista, certamente parziale. Le conclusioni in politica si traggono ogni 5 anni in occasione delle elezioni. L’attuale sistema di governo regionale, che è o dovrebbe essere la traduzione politica della volontà popolare, è stato concepito per rendere più stabile l’istituzione presidenziale, cioè per rendere (relativamente) indipendente il governo dalla politica, perciò il governatore ha la possibilità di governare indipendentemente dalla maggioranza che l’ha eletto e se la maggioranza si scioglie può decidere di trovare la soluzione che ritiene migliore per governare, ne risponde politicamente e perciò alle prossime elezioni potrebbe non solo non essere candidato alla medesima carica ma addirittura neanche l’ultimo degl eletti. Questo governo regionale (non ho particolari simpatie) è stato paralizzato dalla sua stessa maggioranza e così il giovernatore ha deciso di liberarsi le mani per poter giocare le sue carte. Vedremo.

    28. vogliamo entrare nel vivo?
      “paralizzato dalla sua stessa maggioranza”
      Perche’?

    29. Non chiederlo a me, chiedilo alla maggioranza 🙂

    30. e poi,ha chi ha ampiamente dissertato in questo post,
      mi vuole presentare quale era il programma politico di
      questa coalizione?
      Io non sto esprimendo alcun giudizio sull’operato di questo governo Lombardo.
      Pero’ chi fa politica in prima linea,e legge,potrebbe spiegare almeno la propria opinione sul perche’ di
      questi rimpasti.Dove e’ stato il motivo cruciale di disaccordo?
      Provo a buttarla giu’.
      Roma ha chiuso o ristretto i cordoni della borsa,
      ed ha chiesto razionalizzazione , tagli alla spesa
      e recupero di produttivita’ ,
      e qui e’ cascato l’asino.

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