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martedì 24 dic
  • “Aspettando SoLeXP” e la mobilità al Mondadori Multicenter

    Alle 17:00 al Mondadori Multicenter (via R. Settimo, 18), nell’ambito del ciclo di incontri Aspettando SoLeXP, avrà luogo un incontro sul tema La città possibile: un progetto di mobilità e recupero urbano a Palermo.

    Interverranno Francesco Scoma (assessore Comune di Palermo con delega al Traffico e alla Mobilità), Maurizio Carta (assessore Comune di Palermo con delega alla Riqualificazione urbana), Giampiero Cannella (assessore Comune di Palermo con delega alle Attività culturali), Mario Parlavecchio (assessore Comune di Palermo con delega all’Ambiente), Mario Bellavista (presidente dell’Amat), Mario Attinasi (presidente associazione VIARoMA), Aurelio Cibien (Coordinamento Palermo Ciclabile – FIAB), Vittorio Madia (Erkta Srl veicoli elettrici), Antonio Mazzon e Gianluca Pin (progetti di bike sharing) e Fulvio Andriolo (UniCredit Group).

    Il ciclo di incontri introduce alla seconda edizione di SoLeXP che si terrà dal 16 al 18 luglio al Parco dell’Etna. L’iniziativa mira a sensibilizzare allo sviluppo sostenibile e alle tematiche ambientali.

    Palermo
  • 6 commenti a ““Aspettando SoLeXP” e la mobilità al Mondadori Multicenter”

    1. Gli incontri e i convegni con esponenti istituzionali a Palermo andrebbero realizzati su quello che già si è fatto.
      Altrimenti assistiamo sempre alla presentazione della città ideale, all’ennesima presentazione powerpoint della città possibile.
      I buoni esempi della mobilità urbana li conosciamo andando semplicemente su un qualsiasi motore di ricerca e inserendo le parole chiave: mobilità sostenibile – bike sharing – aree pedonali – car sharing – mezzi ecologici – piste ciclabili – ………….
      Il fatto è che i palermitani vogliono vedere questa mobilità GIA’ REALIZZATA nelle strade e non solo proiettata nelle presentazioni edulcorate powerpoint !!!
      Che il comune possa mostrare pubblicamente il progetto di cosa puo’ essere realizzato non incanta più nessuno.
      L’unica cosa che può sbalordirci come cittadini è vedere realizzati questi sistemi e quindi utilizzarli.

    2. Ciao e.venturini,

      sono perfettamente d’accordo con te, tant’è che il seminario affronterà il tema con una critica ai sistemi adottati e con proposte concrete. Ti incollo qui di seguito il testo della promozione dell’evento, per capire come vogliamo affrontare la questione:

      La mobilità urbana è uno dei temi maggiormente discussi del nostro tempo. Si calcola che gli ingorghi in Europa producano costi esterni pari allo 0,5% del PIL (fonte Wikipedia), provocando una serie di esternalità negative quali emissione di gas serra, incidentalità, inquinamento acustico. Tutti elementi in progressivo peggioramento in ragione di un costante incremento dei veicoli in circolazione.
      Affrontare questo problema significa valutare concretamente la situazione della mobilità urbana della città di Palermo, individuando l’efficacia delle soluzioni ad oggi proposte (targhe alterne, ZTL, piste ciclabili) e le possibili alternative di mobilità sostenibile: l’utilizzo di biciclette e veicoli elettrici, il bike e il car-sharing.
      L’incontro vede coinvolti i principali attori della mobilità cittadina, al fine di avviare una riflessione condivisa sull’argomento.

      Quindi non sarà una “promozione del comune di palermo” ma un momento di confronto, con associazioni, aziende ed esperti dove potranno essere presentate alla città e sopratutto alla governance della città le “possibili alternative efficaci”.

      Ti invito a partecipare per portare anche il tuo punto di vista.

      Carmelo

    3. se posso permettermi, cominciate ad eliminare:

      1)la sosta in doppia fila (e relativi parcheggiatori abusivi);
      2)carico e scarico merci senza limiti di orario;
      3)i tappi (vedi ruderi cittadini vari non più abitati e immediatamente demolibili);
      4)i venditori ambulanti agli incroci;
      5)il parcheggio obliquo nelle strade non sufficientemente ampie;

      create:

      a) rotonde dove possibile ( by the way, la precedenza spetta a chi è sulla rotonda e mai a chi si immette nella stessa);
      b) individuate le poche aree di parcheggio disponibili e indicatele chiaramente.

      mantenete sgombri:

      I)tutti i passaggi preferenziali dei mezzi pubblici;
      II)gli spazi stradali in prossimità delle curve.

    4. “valutare concretamente la situazione della mobilità urbana della città di Palermo”,
      significa stare tanti professionisti in varie discipline (mobilità, architetti, ingegneri, insegnanti), insieme alle categorie varie della società civile (sociali, economiche), per qualche mese, senza sosta, a studiare insieme intorno ad un tavolo, ognuno con un proprio pc e dotati di software capaci di simulare gli effetti e gli impatti derivanti al traffico dall’adozione di diverse iniziative proposte. Partendo naturalmente dall’analisi dei flussi di traffico rilevati in migliaia di vie della città, altrimenti stiamo scherzando.
      Carmelo, l’iniziativa di SOLEXP è pregevole negli intenti. E non posso che essere felice se oggi esistono realtà come questa che fanno da stimolo per le istituzioni.
      Tuttavia i cittadini palermitani sono oggi stufi di ascoltare rappresentanti istituzionali che da 10 anni parlano soltanto di mobilità possibile o sostenibile nei convegni, senza mai realizzarla, quindi il fatto che ora si incontrino pubblicamente con associazioni, aziende ed esperti della mobilità non rappresenta affatto una garanzia per un impegno formale finalizzato all’adozione di azioni efficaci.
      Finito l’evento al Mondadori multicenter ognuno se ne ritornerà a casa e nulla nella mobilità di Palermo cambierà rispetto a prima, perchè la prossima settimana:
      le triple file tali resteranno dove erano,
      gli ambulanti invaderanno con i loro veicoli le sedi stradali come prima,
      le viuzze strettissime del centro storico resteranno aperte alle auto,
      piazza Bologni che risulta pedonalizzata resterà comunque in mano al parcheggiatore abusivo di turno (come per altre piazze centrali, s.domenico,…),
      corso Finocchiaro Aprile resterà incasinata con le quadruple file e ambulanti di frutta e di ogni genere come è oggi,
      gli ambulanti di via E. Amari continueranno a invadere tutti i marciapiedi e parte della strada per vendere paccottiglia made in china ai turisti giornalieri delle crociere (e sul quale problema ricordo che il vicesindaco aveva annunciato mesi fa i famosi giri di vite, .. li hai visti?),
      le doppie file resteranno indisturbate nei dintorni dell’ampio e nuovo parcheggio del Tribunale,
      i vigili continueranno a fare quello che fanno oggi e che hanno fatto ieri, coerentemente con un comandante della polizia municipale che afferma pubblicamente che bisogna convivere con queste illegalità condotte da cittadini e ambulanti considerata l’assenza di parcheggi.
      Come puoi ben comprendere, per eliminare questi, che sono i primi problemi, quelli fondamentali della mobilità di Palermo, prima ancora di piste ciclabili, bike sharing e car sharing (tutte azioni che vanno realizzate e che hanno un costo, seppur limitato), serve far applicare la legge dello stato italiano, quella del codice della strada, quella contro l’illegalità. E per farlo non ci vogliono centinaia di migliaia di euro da investire come per le infrastrutture, non ci vuole nemmeno un euro per combattere le doppie e triple file, ci vuole solo la forte e decisa quotidiana volontà istituzionale senza più scusa alcuna.
      I rappresentanti istituzionali (assessori soprattutto) dovrebbero andare nei seminari pubblici a parlare di mobilità sostenibile solo ed esclusivamente dopo avere dimostrato ai cittadini di aver fatto, quanto meno, rispettare quotidianamente il codice della strada, e non solo una volta al mese.
      Oggi non sono più credibili neanche se all’evento siedono accanto ad Al Gore o ad Obama.

    5. @e.venturi
      L’idea che stiamo cercando di promuovere con gli incontri aspettando solexp è cominciare a condividere un dibattito ed un progetto generale. Gli amministratori devono tornare ad essere gli “esecutivi” delle proposte della collettività, non i podestà autoreferenziali di un mondo che tu hai bene illustrato con l’immagine delle colorite powerpoint. Infatti i referenti isitutzionali sono ospiti di un nostro incontro, non è una loro conferenza stampa. Per il resto come cantava gaber “libertà è partecipazione”.

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