Ruggiti metropolitani
D’improvviso da qualche dì
nel capoluogo di regione
viene visto, ebbene sì,
un grandissimo gattone.
La signora con il bambino,
il pompiere ed il forestale
visto han di buon mattino
una pantera passeggiare.
Che la Sicilia sia rigogliosa,
ricca di grande fauna e flora
non è affatto nuova cosa
né tantomeno cosa d’ora
Che in terra Sicula però,
potesse esserci una pantera,
con questo non vi stupirò,
non la pensavo cosa vera.
Da sempre sono stati visti
in Sicilia altri animali
lupi, volpi, becchi e crasti
non mancarono sui giornali.
Anche si è spesso parlato,
cosa molto nota a tutti,
di un mollusco mai pescato
dai tentacoli assai brutti.
Un mostro sottomarino,
come piovra conosciuto,
ha da sempre lo zampino
in tutto ciò che qui è cresciuto.
Per lei la caccia sempre fitta
ha dato qualche risultato,
se pur ancora non sconfitta
qualche tentacolo è tagliato.
Adesso si è però aggiunta,
tornando al fatto principale,
questa pantera fin noi giunta
da qualche Paese tropicale.
Che abbia anche un padrone
questo felino assai scuro
è un’ipotesi tra le più buone,
questo è poco ma sicuro!
Può però stare disteso
colui che alleva bestiame;
la pantera non ha offeso
per lenire la sua fame.
In questa terra cupa e mesta
senza dubbio si delizia
con ciò che di buono resta
nei quintali di immondizia.
Prosa gradevole, satira sottile e attenta… bravo Vicè!!! 😀
Davvero bella. Un paragone quantomai azzeccato!
Complimenti! Finale fantastico!
Sembrerebbe parlare dei “ruggiti” della pantera…e invece…mille spunti su cui riflettere…Veramente bella!
Una voce tra le poche si erge in terra di Tranacria,
assai graziosa e pungente in quella terra di Vin Santo e panelle calde.
Che dal basso possa alzirsi ed arrivar in alto
tra gabbiami in libertà.
G.
Bella! W la pantera palermitana
Da leggere 😉 http://attivissimo.blogspot.com/2010/07/panico-da-pantera-palermitana.html