“Palermo”, la nuova fragranza
L’ho visto oggi nella vetrina principale di Liberty, negozio chic di Londra, e vale un post. No, non è un flacone all’essenza di percolato. È la creazione di uno svedese, tale Ben Gorham, fondatore di Byredo, e di Jérôme Epinette, profumiere (si chiamano così?) francese. Il nome della preziosa bottiglietta viene dall’essenza al bergamotto che la caratterizza. La pianta, secondo l’iperbolica descrizione pubblicitaria, fu piantata dagli emiri berberi e da allora profuma la Sicilia. E qui forse Gorham si sbaglia. Non era nato in Calabria il bergamotto? Ma tutto fa brodo. Anzi, in questo caso, profumo.
Costo? 115 euro. Ecco uno che ha saputo sfruttare il brand Palermo. Bisognava nascere a Stoccolma.
Magari non è solo questione di “brand”, ma di come si sa vendere il “brand”.
Tuttavia credo che il brand “Palermo” sia sottoutilizzato. Se si provasse ad individuare seriamente il potere evocativo di tutto ciò che viene associato a “Palermo” da parte degli stranieri, ho motivo di ritenere che non mancherebbero le sorprese.
Se utilizzati creativamente, i risultati di tali ricerche, sarebbero una risorsa non da poco.
Diarioelettorale
2 o 3 anni fa Louis Vuitton ha creato una borsa che di nome fà “Palermo” (LV battezza con nome proprio tutti i suoi articoli…).
Non credo però odori di bergamotto, forse di “banconote”.
magari a 3.000 k palermo può immaginarsi profumata
3000km, scusate
In effetti, finora, l’eau de Palerme era il feto di munnizza. Purtroppo, neanche per questo siamo al centro del mondo; in fin dei conti, siamo solo un brand.
qui per adesso altro che bergamotto! eau de munnizze! ..che peccato però, mi prio sempre quando vedo queste cose!