È un lutto cittadino e un dolore per ognuno di noi. I suoi libri rimarranno per sempre nel nostro Dna rendendola immortale. Grazie Elvira, donna tenace e visionaria
onore a Elvira Sellerio, grazie a lei in giro per il mondo il nome di Palermo e’ legato per una volta alla cultura e non alla solita immagine negativa che oggi piu’ che mai purtroppo si sta rafforzando anche all’estero…ci vorrebbero altre 100, 1000 Sellerio per continuare ad avere un po’ di speranza sul futuro di questa nostra terra maledetta…
E’ una notizia tremenda che apprendo con grande scoramento. Nella stagione più buia di questa città viene a mancare una donna la cui storia, la cui tempra sono immense.
Ci lascia in eredità un grande patrimonio culturale ed ideale. E soprattutto un vero esempio di attaccamento alla propria terra ed ai suoi frutti migliori.
La morte di Elvira Sellerio crea un enorme vuoto, per la città di Palermo, in questo momento così abbandonata, ma anche per l’Italia tutta, in cui la cultura, la letteratura non hanno più spazio.
Luca tra i due c’è una cosa di mezzo che nn è da poco è la levatura culturale e civile, Intrisa in lei e in quello che ha fatto nella sua vita e nel suo lavoro dimenticata in lui e in quello che ha fatto nelal sua vita e nel suo non lavoro!
scusa se è poco
A Palermo ed a suo figlio Antonio va tutto il mio cordoglio per la prematura e grave perdita, per questa città, di una persona capace di generare uno dei pochissimi barlumi di luce che questo “FUNNACO” sia riuscito a generare negli ultimi cinquant’anni. Addio.
@ luca.
con tutto il rispetto per gli altri morti e con tutto il rispetto per il principe Antonio De Curtis (Totò) che definiva la morte ” ‘a livella “, però non possiamo paragonare i commenti e le reazioni che possano scaturire dalla morte di un politico indagato più e più volte e ricordato per la sua improduttività politica, con una donna che ha dato tantissimo alla città di Palermo, creando praticamente dal nulla una casa editrice, facendo conoscere il lato sano di questa città (che, nonostante tutto, sono convinto sia di gran lunga superiore a quello malato), rendendo la lettura accessibile davvero a tutti visti i costi tuttora contenuti dei prezzi di copertina.
quindi profondo rammarico per la scomparsa di una grande Signora. nel vero senso della parola…!
ci lascia una donna di grande spessore, una grande signora la sua assenza si sentirà in special modo nel deserto culturale che contraddistingue questo periodo storico…ciao donna Elvira e grazie per tutto quello che hai dato alla nostra terra
Luca, io ho anche avuto commenti di persone che poco l’hammo amata. Che in parte sono stati sfruttati, sotto l’idea della cultura, da lei. Ma da qui a Cintola, con tutto il carico di umanità possibile, ce ne passa.
Uno ha cercato di fare politica garantendo posti pubblici per garantire se stesso ed un proprio elettorato e peso di riferimento, l’altra ha fatto uscire la Sicilia fuori dalla Sicilia. De due mi spiace, l’encomio maggiore, nonostante non mi piacesse molto, spetta ad Elvira Giorgianni, coniugata Sellerio.
copio e incollo le parole, secondo me bellissime, di un pezzo di Concita de Gregorio.
***
Di tutto questo purtroppo non potremo più parlare al telefono con Elvira, che dal giardino della casa di Marina di Ragusa continuava a dispensare ironia e coraggio con voce roca di fumo. La sua casa editrice si chiama orgogliosamente Sellerio Editore Palermo, l’accento dell’orgoglio su Palermo. Ai tempi della Rai era riuscita a portare persino nelle stanze al neon di viale Mazzini il vento del pensiero e del dubbio che riordina il potere secondo il talento. Abbiamo riso molto, pianto molto, recuperato maioliche nelle discariche perché nulla di bello si butta, letto migliaia di pagine perché sempre cercando il bello si trova. Abbiamo goduto in tanti della noncurante generosità con cui distribuiva intelligenza, eleganza e asciugamani puliti. Abbiamo imparato l’ostinazione nel rigore. Non si ‘ruba’ ad altri un autore, diceva, e poi ridendo: caso mai si sopporta che vengano a rubare. Lascia il compito ad Olivia, Antonio, a centinaia di figli non solo di sangue: in alto i calici e avanti, non c’è tempo da perdere.
(http://concita.blog.unita.it//Il_vento_del_pensiero_1464.shtml)
In memoria di Elvira Sellerio.
Sono un autore di romanzi finora inediti, nato e vivente in Lombardia, dove insegno da molti anni.
Di Elvira Sellerio conservo questo grato ricordo: è stata tra le rare dirigenti di case editrici(se non l’unica, considerando il modo in cui lo ha fatto)che abbia preso in considerazione il mio inedito (peraltro finalista a due premi letterari), dimostrando (cosa piuttosto rara, specie presso la grande editoria) di…averlo letto ed anche apprezzato, tramite una cortese lettera che conservo nel mio archivio.
Invio sentite condoglianze alla famiglia, dispiacendomi per la scomparsa di una persona stimabile e certo assai stimata.
Franco Cordiale
Pur essendo una siciliana del passato,ha rappresentato la donna siciliana del futuro.Mi auguro che il terzo millennio ci porti non donne veline,ma donne come Elvira Sellerio.
Forse in questo caso il bottone “Mi piace” è fuori luogo.
Numeroprimo il bottone è un automatismo.
🙁
mi dispiace molto, una palermitana illustre
E’ morta una grande Siciliana ed una grande Italiana …Signori giu’ il cappello !!!!
È un lutto cittadino e un dolore per ognuno di noi. I suoi libri rimarranno per sempre nel nostro Dna rendendola immortale. Grazie Elvira, donna tenace e visionaria
in pochi giorni ci hanno lasciato due grandissime donne. che tristezza.
ciao Elvira, rimarranno per sempre i tuoi libri blu.
Tanto di cappello, una donna, una storia, l’essenza di palermo .. quella buona.
onore a Elvira Sellerio, grazie a lei in giro per il mondo il nome di Palermo e’ legato per una volta alla cultura e non alla solita immagine negativa che oggi piu’ che mai purtroppo si sta rafforzando anche all’estero…ci vorrebbero altre 100, 1000 Sellerio per continuare ad avere un po’ di speranza sul futuro di questa nostra terra maledetta…
mi dispiace tanto. La casa sellerio è una casa seria e meritevole
E’ una notizia tremenda che apprendo con grande scoramento. Nella stagione più buia di questa città viene a mancare una donna la cui storia, la cui tempra sono immense.
Che dire… ha fatto nascere un fiore nel deserto!
una delle poche luci che illuminava la vita culturale di questa città.
un pensiero affettuoso al figlio Antonio.
una grande perdita…una donna in gamba e un’ottima editrice…
Ci lascia in eredità un grande patrimonio culturale ed ideale. E soprattutto un vero esempio di attaccamento alla propria terra ed ai suoi frutti migliori.
Mi dispiace moltissimo 🙁
morta lei , morto cintola due morti trattamento e commenti diversi non è giusto .
La morte di Elvira Sellerio crea un enorme vuoto, per la città di Palermo, in questo momento così abbandonata, ma anche per l’Italia tutta, in cui la cultura, la letteratura non hanno più spazio.
luca, non bestemmiare e vatti a fare un giro!!!!!!
Luca tra i due c’è una cosa di mezzo che nn è da poco è la levatura culturale e civile, Intrisa in lei e in quello che ha fatto nella sua vita e nel suo lavoro dimenticata in lui e in quello che ha fatto nelal sua vita e nel suo non lavoro!
scusa se è poco
A Palermo ed a suo figlio Antonio va tutto il mio cordoglio per la prematura e grave perdita, per questa città, di una persona capace di generare uno dei pochissimi barlumi di luce che questo “FUNNACO” sia riuscito a generare negli ultimi cinquant’anni. Addio.
Mischina
mi spiace una perdita importante x l editoria,la cultura,la letteratura…..
@ luca.
con tutto il rispetto per gli altri morti e con tutto il rispetto per il principe Antonio De Curtis (Totò) che definiva la morte ” ‘a livella “, però non possiamo paragonare i commenti e le reazioni che possano scaturire dalla morte di un politico indagato più e più volte e ricordato per la sua improduttività politica, con una donna che ha dato tantissimo alla città di Palermo, creando praticamente dal nulla una casa editrice, facendo conoscere il lato sano di questa città (che, nonostante tutto, sono convinto sia di gran lunga superiore a quello malato), rendendo la lettura accessibile davvero a tutti visti i costi tuttora contenuti dei prezzi di copertina.
quindi profondo rammarico per la scomparsa di una grande Signora. nel vero senso della parola…!
ci lascia una donna di grande spessore, una grande signora la sua assenza si sentirà in special modo nel deserto culturale che contraddistingue questo periodo storico…ciao donna Elvira e grazie per tutto quello che hai dato alla nostra terra
Luca, io ho anche avuto commenti di persone che poco l’hammo amata. Che in parte sono stati sfruttati, sotto l’idea della cultura, da lei. Ma da qui a Cintola, con tutto il carico di umanità possibile, ce ne passa.
Uno ha cercato di fare politica garantendo posti pubblici per garantire se stesso ed un proprio elettorato e peso di riferimento, l’altra ha fatto uscire la Sicilia fuori dalla Sicilia. De due mi spiace, l’encomio maggiore, nonostante non mi piacesse molto, spetta ad Elvira Giorgianni, coniugata Sellerio.
copio e incollo le parole, secondo me bellissime, di un pezzo di Concita de Gregorio.
***
Di tutto questo purtroppo non potremo più parlare al telefono con Elvira, che dal giardino della casa di Marina di Ragusa continuava a dispensare ironia e coraggio con voce roca di fumo. La sua casa editrice si chiama orgogliosamente Sellerio Editore Palermo, l’accento dell’orgoglio su Palermo. Ai tempi della Rai era riuscita a portare persino nelle stanze al neon di viale Mazzini il vento del pensiero e del dubbio che riordina il potere secondo il talento. Abbiamo riso molto, pianto molto, recuperato maioliche nelle discariche perché nulla di bello si butta, letto migliaia di pagine perché sempre cercando il bello si trova. Abbiamo goduto in tanti della noncurante generosità con cui distribuiva intelligenza, eleganza e asciugamani puliti. Abbiamo imparato l’ostinazione nel rigore. Non si ‘ruba’ ad altri un autore, diceva, e poi ridendo: caso mai si sopporta che vengano a rubare. Lascia il compito ad Olivia, Antonio, a centinaia di figli non solo di sangue: in alto i calici e avanti, non c’è tempo da perdere.
(http://concita.blog.unita.it//Il_vento_del_pensiero_1464.shtml)
In memoria di Elvira Sellerio.
Sono un autore di romanzi finora inediti, nato e vivente in Lombardia, dove insegno da molti anni.
Di Elvira Sellerio conservo questo grato ricordo: è stata tra le rare dirigenti di case editrici(se non l’unica, considerando il modo in cui lo ha fatto)che abbia preso in considerazione il mio inedito (peraltro finalista a due premi letterari), dimostrando (cosa piuttosto rara, specie presso la grande editoria) di…averlo letto ed anche apprezzato, tramite una cortese lettera che conservo nel mio archivio.
Invio sentite condoglianze alla famiglia, dispiacendomi per la scomparsa di una persona stimabile e certo assai stimata.
Franco Cordiale
Pur essendo una siciliana del passato,ha rappresentato la donna siciliana del futuro.Mi auguro che il terzo millennio ci porti non donne veline,ma donne come Elvira Sellerio.