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lunedì 30 dic
  • Ascolta a me, bisogna stare tranquilli

    Ogni volta che mi capita di andare a Palermo in ferie, guardo…anzi direi osservo le cose sotto un altro punto di vista. Vi racconto quello che mi è capitato l’ultima volta che sono venuto in ferie…

    Era una calda giornata d’estate ed ho avuto la buona idea di andare a mare per rinfrescarmi un pò… ero intento a prendermi un pò di sole sulla battigia…e non sapendo che fare ero intento ad ascoltare i discorsi di due che parlavano dei loro fatti…anche perchè non è che ne parlassero a bassa voce…

    Vi racconto l’accaduto… Praticamente c’era uno dei due che era agitato per qualcosa che gli era accaduto e l’altro con tutta tranquillità ribadisce, tu devi fare come faccio io…te ne devi stare tranquillo. Ti racconto questa: l’altro giorno eravamo in macchina io, “me’ mugghieri” e a picciridda a cchiù nica”.

    Mi stavo accingendo a parcheggiare ed un altro autista mi appella “Cos’enutile non lo vedi che mi stavo parcheggiando io!!”… Devi sapere che mia moglie soffre di ipertensione, sottolinea il tipo, magari non lo sai ma se si agita può morire… Io con tutta tranquillità cedo il posto all’altro autista e chiedo scusa, ma prendo il telefonino… Mia moglie mi dice cosa stai facendo….? Nulla mi ero dimenticato a mandare un messaggio… Ed ho preso il numero di targa…

    L’indomani mattina non sono andato a lavoro e sono andato all’ACI ed ho chiesto una visura della targa dicendo che il tizio aveva fatto un incidende con la mia autovettura e non mi aveva lasciato gli estremi. L’addetto mi ha dato tutti gli estremi… Il pomeriggio stesso sono andato dove abitava e sembrava fatta apposta…lui arrivava…mi ci avvicino all’autovettura e lui vedendomi mi fa? Ma noi due ci conosciamo?

    Certo che ci conosciamo.. Tu sei quello ca mi ricissi cosa inutile, ieri sera, ravanzi a me mugghieri e accuminciu a cafuddari!! E adesso se vuoi fai come ho fatto io… Pigghiati ‘u nummaro ‘i targa e batinni all’ACI e mi ven’a ttruovi!!

    Quest è quello che succede a Palermo… Il bello è attraverso questo discorso il personaggio ha voluto pure dare una morale al suo discorso… Quindi ragazzi…mi raccomando ascoltate me e state tranquilli… Che cosa stai facendo con il telefonino…? Niente mi ero dimenticato di mandare un messaggio….

    :) Ciao a tutti.

    Ospiti
  • 9 commenti a “Ascolta a me, bisogna stare tranquilli”

    1. Una storia molto carina, anche a me è capitato casualmente di sentire discutere questi “ammazzasette” veri “omini vindicativi”.

      Credo seriamente che questo “signore” dalla vendetta ritardata … sia un grosso frustrato e dubito anche che sia stato veramente capace di fare quanto asseriva. Insomma il solito cretinetto tutto chiacchere.

      Piccolo particolare … all’ACI per richiedere l’intestatario di un numero di targa ci vuole un documento d’identità e rimane traccia della visura …. basta che l’automobilista vittima dell’aggressione si presenti ad un pronto soccorso a farsi refertare, magari con un testimone e l’ammazzasette si trova posto casa i “carabbinera” loro non hanno bisogno dell’ACI e neanche del “nummaro” di targa e dritto, dritto lo denunciavano per lesioni.

      Poi “vattillo a pagare l’avvocato e fattillo u’processo”.

    2. io ho sentito, che uno ha raccontato, che il suo amico ha detto, che quando era con suo fratello hanno visto, che un tipo strano diceva, che uno ha investito un gatto.
      questo è quello che succede a palermo.

    3. E mio cugino…una volta…mi ha detto di essere morto. (vabbè, questa non è mia, ma di Elio & le storie tese!)
      🙂

    4. Penso che nel racconto testè riportato, al di là della veridicità dei fatti che i due si narravano, ci sia l’espressione della radice su cui si basa ancora la mentalità ed il modus vivendi (figlie sicuramente dell’ignoranza e dell’arretratezza culturale ancora massicciamente presente sul nostro territorio) di parecchia gente che affolla le strade della nostra città e con cui a volte anche accidentalmente e senza proprio volerlo, ci può anche capitare di farci i conti. Penso a quel povero ragazzo ammazzato davati gli occhi della moglie e dei propri figli per aver “graffiato” un auto in sosta nei pressi della stazione.
      A parte questo, a volte fare i bulli di quartiere può anche costare caro. Chissà quante volte sarà capitato a qualcuno di adoperarsi in atteggiamenti da malandrino con la persona sbagliata e magari “a cafuddata”, quella stessa che aveva preventivato d’elargire gratuitamente al suo prossimo, se la sia presa invece lui stesso e se la sia portata a casa. In casi del genere, non si sa mai se goderci o continuare ugualmente a turarsi il naso.

    5. E’ vero è strano, anch’io una volta ho visto un uomo a palermo scaccolarsi con 2 mani! questo è quello che succede a palermo, state attenti quando vedete un uomo a palermo strofinare l’indice col pollice, potrebbe appallottolare una caccola…

    6. Quest’uomo é il mio nuovo mito.

    7. Ps all’ACI non è vero che serve il documento basta dichiarare di essere tizio o caio … quindi ad inventare un nome e cognome non ci si sta nulla.
      Questa era solo una piccola precisione a quanto scritto da Luca D.

    8. essi, l’ACI non è soggetta alla legge sulla privacy?

    9. questo è uno dei tanti motivi per cui scapperò..

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