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martedì 24 dic
  • Babbo Natale esiste per davvero?

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    Alcuni l’hanno visto, altri lo immaginano, altri ancora non ci credono. Da bambini ci si crede ma poi qualcosa va storto e la fantasia svanisce. Ma il signor Natale Babbo, al secolo Babbo Natale, esiste davvero?
    Settantenne uomo nordico, lunga barba bianca, si dice che si muova solo con una slitta trainata da renne. Pure per andare a fare la spesa o comprare il pane. Ma non le normali slitte “da terra” trainate da docili husky, le slitte che volano. Nessuna specie conosciuta di renna può volare. Ci sono quelle con le corna, quelle senza, quelle a pelo lungo, quelle svedesi, quelle finlandesi, persino le rarissime renne bianche…ma nessuna con le ali! D’altra parte dobbiamo dire che ci sono 300.000 specie di organismi viventi ancora da analizzare e classificare. Mentre la maggioranza di questi organismi è rappresentata da insetti e batteri, questo non esclude definitivamente l’esistenza di renne volanti, che solo il signor Natale Babbo ha visto.
    Quindi ammettiamo che le renne volanti della slitta di Natale Babbo esistano.
    Al mondo ci sono circa due miliardi di bambini sotto i 15 anni. Dato però, che il signor Babbo Natale non tratta con bambini Musulmani, Indù, Buddisti, Giudei e atei – non perché gli stiano stretti, o perché i loro genitori lo abbiano offeso, ma perché da loro ci va in altri periodi dell’anno – questo riduce il carico di lavoro al 30% del totale, cioè circa 660 milioni di bambini.
    Con una media di 2.5 bambini per famiglia, si ha un totale di 264 milioni di abitazioni. Si può presumere che su 2.5 bambini, ci sia almeno 1 bambino buono per famiglia che si becchi i regali. Per bambino buono intendiamo, i picciriddi ca mancianu tuttu e sturìanu!
    Assumendo che viaggi da Est verso Ovest, il signor Babbo Natale ha 31 ore lavorative grazie ai fusi orari e alla rotazione della Terra. Questo significa che, per ogni famiglia con almeno un bambino buono, Babbo Natale ha circa 1/1000 di secondo per trovare parcheggio. Cosa questa “semplice”, dato che lui parcheggia la slitta sul tetto e non ha problemi di divieti di sosta. E meno male! Immaginatevi il signor Babbo a Palermo: targa della slitta pari o dispari, zona traffico limitato (per la cronaca, anche lui aspetterebbe il rimborso da parte del Comune) , strisce blu, tagliando APCOA, antifurto Bullock, togli lo stereo, metti l’allarme, parcheggiatore abusivo, senta signo’ Babbo, m’u fa pigghiari ‘u cafè?!..lasciamo perdere…slitta sul tetto…e non se ne parla più!
    In quel 1/1000 di secondo inoltre deve saltare giù dalla slitta, prendere il sacco coi regali, scendere giù per il camino, riempire le calze, distribuire il resto dei regali sotto l’Albero di Natale, abbuffarsi con ciò che i bambini gli lasciano, fare una capatina al bagno (il signor Babbo ha un certa età, soffre di prostata), risalire dal camino, “scatenare” la slitta (precedentemente assicurata alla parabola Sky…megghiu diri chi sacciu ca chi sapia!), saltare sulla slitta e decollare per la prossima casa.
    Ammettiamo che le abitazioni siano distribuite uniformemente (a parte per Pizzo Sella – dove ci sono più abitazioni che abitanti – sappiamo essere falso, ma accettiamo per semplicità di calcolo), stiamo parlando di un viaggio totale di più di 100.000 Km. Questo implica che la slitta del signor Babbo Natale debba viaggiare a circa 1040 Km/sec, 3000 volte la velocità del suono. Una renna (non volante) viaggia a circa 30 Km/h. Il carico della slitta aggiunge un altro interessante elemento. Assumendo che ogni bambino riceva una macchina radiocomandata di 1 kg, la slitta porta circa 660 mila tonnellate, escludendo il signor Babbo – che notoriamente non è l’atletico Ken, compagno di Barbie. Stando ai calcoli, una renna può esercitare una forza di trazione di circa 150 Kg. Anche ammettendo che una renna volante possa trainare 10 volte di più, serviranno circa 215.000 renne volanti. Questo porta il peso, senza contare la slitta – facciamo finta che sia fatta con le migliori fibre di carbonio possibili costruite dai migliori ingegneri Ferrari, e che quindi pesi pochissimo – a circa 580.000 tonnellate. Questo enorme peso, che viaggia alla velocità di 1040 km/sec, genererebbe un’enorme resistenza e un elevato calore. Le renne si riscalderebbero allo stesso modo di un’astronave che rientra dallo spazio: 14.3 quintilioni di Joules. Per secondo. Renne volanti e slitta si vaporizzerebbero in circa 4,26 millesimi di secondo, esponendo e polverizzando il povero signor Babbo Natale e creando assordanti onde d’urto soniche.

    Conclusione
    Il signor Babbo Natale esisteva, ed io l’ho visto…ma ora è morto!

    Ospiti
  • 11 commenti a “Babbo Natale esiste per davvero?”

    1. Per amor di Dio, Babbo Natale non è morto:
      i nostri sentimenti sommersi, la nostra speranza,
      il nostro amore

    2. E la Fede dove la metti?
      Supera ogni calcolo, ogni logica, ogni prova contraria.
      Finchè ci sarà nel mondo un solo bambino che crede ancora a Babbo Natale, egli continuerà ad esistere, anche “sublimato”….;)

    3. Babbo Natale santo subito !

    4. Che tristeza…storiella “vecchia come il cucco” e assolutamente dannosa allo spirito natalizio che si respira in questi giorni! 🙁

    5. @marid@ ma Babbo è già santo: Nei paesi nordici è San Nicola che fa tutto sto gran lavoro !

    6. ma va!!! ti pare k esista!!

    7. GRANDISSIMO ALBE…. UN ARTICOLO FANTASTICO……

    8. Confutazione.
      La dimostrazione dell’inesistenza di Babbo Natale è tutta fondata sui precetti della meccanica classica, non tenendo conto dei seguenti effetti:

      * Relatività speciale: l’elevata velocità espressa dal mezzo slitta + renne + sig. Babbo comporta una dilatazione del tempo a disposizione di Babbo Natale.
      * Relatività generale: la massa inerziale (notoriamente elevata) del sig. Babbo più slitta con regali (le cui considerazioni quantitative sono valide in assoluto) comporta una deformazione dello spazio-tempo in un intorno del sig. Babbo, che invalida (si vedano i calcoli di Minkowski) le considerazioni energetiche effettuate.
      * I ritardi postali comportano sicuramente una diminuzione delle richieste pervenute, con conseguente diminuzione del payload della slitta.

      Si può inoltre formulare l’ipotesi aggiuntiva che le renne volanti siano completamente costituite da antimateria, risolvendo così anche i seguenti punti fondamentali:

      * Sarebbe spiegato una volta per tutte l’eccesso di materia che ha comportato l’esistenza dell’Universo attuale e che le più recenti teorie sul Big-Bang non riescono a spiegare sufficientemente;
      * Non sarebbe più un problema la notevole quantità di energia necessaria al tragitto in un tempo limitato in tutto il mondo, a condizione che almeno una renna per ogni Natale si annichilisca.

      Il fatto che il vestito del sig. Babbo sia rosso è spiegabile con il red shift, a dimostrazione del fatto che egli viaggia effettivamente a velocità elevate; se inoltre la velocità fosse sufficientemente elevata, il vestito emetterebbe nell’infrarosso, il che spiegherebbe anche perché non lo si vede quasi mai. Menzioniamo incidentalmente che si giungerebbe alla stessa conclusione assumendo che il sig. Babbo (a causa della massa complessiva in moto) si muova costantemente all’interno di una lente gravitazionale.

      È quindi possibile giungere alla conclusione che Babbo Natale esiste. Oltretutto, se non fosse così, chi mi porterebbe la Vespa a Natale?

    9. Che articolo orribile. Chiunque tu sia, l’hai fatto solo per guadagnarti fama e risate, ma va levati!
      Finchè c’è la fede nessuna calcolatrice ha alcun valore! Saresti capace di calcolarmi pure la resurrezione di Cristo? O il fatto che in cielo i passeggeri dell’aereo non vedono nessun santo?
      Per favore . . . occupati di qualcos’altro!
      Ma soprattutto, pensa che sei stato bambino anche tu!

    10. Ottima dimostrazione, ancora una volta la luce della ragione ha trionfato sulle menzogne e sull’ignoranza.

      Risposta alla prima critica: consiglio il capitolo “Do you Believe in magic?” del libro “Il matematico impertinente” di Piergiorgio Odifreddi.
      Risposta alla seconda critica: nessun materiale potrebbe resistere a una potenza di 2700000000000000000000000000 W. questa affermazione non è di natura emirica, ma razionale. Studiate i legami chimici prima di parlare.
      Risposta alla terza critica: è evidente una grande ignoranza su ciò di cui si parla. Con una massa di 97000000 kg la velocità di 270000 m/s, sebbene elevata, non influenza in maniera apprezzabile la dinamica di un corpo, comportando un AUMENTO di massa di soli 39,3 kg. Il tempo poi si dilaterebbe solo dal punto di vista di Babbo Natale.
      Anche lo spostamento verso il rosso si manifesta a velocità ben più elevate, muovendosi la luce a 299792458 m/s.

      Smettiamola con l’ipocrisia del “Non priviamo i bambini dei loro sogni”. Babbo Natale è stato commercializzato negli anni ’40 dalla Coca-Cola, e oggi ha un businnes miliardario. Vogliamo ingannare bambini solo per compiacerci vedendoli “sognare in un giardino incantato” (come diceva De André)? La ricorrenza consumistica del Natale non ha bisogno di Babbo Natale, il donare è per me un atto bello così com’è, senza bisogno di far venire i regali da una fonte immateriale e inesistente.

      Fate circolare questa dimostrazione tra i più giovani.

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