Presentato il progetto “Buoni dentro” al carcere Pagliarelli
È stato presentato ieri mattina al carcere Pagliarelli il progetto Buoni dentro realizzato dall’ente di formazione professionale Infaop che ha l’obiettivo di riqualificare 30 fra detenuti e detenute e ampliare le loro possibilità di accesso al mondo del lavoro attraverso due corsi paralleli – con relativi laboratori – che al loro termine qualificheranno rispettivamente gli uomini come mastri pastai e le donne come operatrici socio-assistenziali.
Partner di Buoni Dentro sono il Pastificio Giglio per la formazione degli uomini, e la Cooperativa sociale Isola, per quella delle donne.
Francesca Vazzana, direttrice del penitenziario, ha dichiarato: ««Il progetto Buoni dentro rientra nell’ambito di un programma generale – che coinvolge ben 539 unità – mirato a tenere impegnati i detenuti in attività professionali, scolastiche, corsuali e lavorative interne. […] Grazie a questi progetti, tra cui anche Buoni dentro, è possibile creare un clima più disteso e sereno che contribuisce a ridurre il rischio di atti di violenza o peggio ancora di autolesionismo che, purtroppo, tendono per forza di cose a verificarsi con frequenza all’interno del penitenziario».
Lettera donne.
Lettera uomini.
L’incontro è stato moderato dal blogger Tony Siino di Rosalio.
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sono stata li e sono andata ogni giorno al corso e stato da vero molto carino e mi sta aiutando ad vivere la mia vita