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sabato 23 nov
  • Referendum: alla chiusura di ieri a Palermo aveva votato il 35%

    Alle 22:00 di ieri la percentuale dei votanti rilevata dal Ministero dell’Interno a Palermo per i quattro quesiti referendari (Referendum 1 – Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica – Abrogazione; Referendum 2 – Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito – Abrogazione parziale di norma; Referendum 3 – Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio di energia elettrica nucleare; Referendum 4 – Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte costituzionale) era del 35% per tutti i quesiti. Il dato nazionale alla stessa ora è 41,1%.

    Oggi è ancora possibile votare dalle 7:00 alle 15:00.

    AGGIORNAMENTO: Palermo è stato il capoluogo con l’affluenza più bassa in Italia e ha chiuso al 48,5%.

    Palermo
  • 54 commenti a “Referendum: alla chiusura di ieri a Palermo aveva votato il 35%”

    1. Evidentemente al palermitano piace l’idea di un raddoppio delle bollette dell’acqua…

    2. penso che i palermitani che non vanno a votare sono ricchi e desiderosi di avere una centrale nucleare sotto casa. consiglio a tutti di chiedere ad alemno 10 persone se hanno votato o meno e nel caso in cui qualcuno non lo avesse fatto qunatomeno chiarire a cosa andremo incontro in caso di non raggiungimento del quorum. si: si può dare di più … sempre di più

    3. Probabilmente non si raggiungeranno le punte di eccellenza raggiunte in Emilia Romagna…ma penso che anche da noi, seppure faticosamente, potrebbe essere raggiunto il quorum!

    4. Si sa che al sud siamo sempre molto ignavi riguardo al voto,ma in questo momento guardiamo al quorum nazionale che e’ il dato unico importante.Ci siamo ,basta solo che vadano a votare questa mattina in tutta Italia almeno 2 milioni e mezzo di persone.Ieri sono andati a votare venti milioni o anche poco piu’.
      Si puo’ fare.
      Informate anche stamattina,pressate chiunque incontrate.
      Ne va del portafoglio e della salute di tutti.

    5. >>Informate anche stamattina,pressate chiunque incontrate.

      non è così semplice… è tutto molto autoreferenziale… condividiamo via web e parliamo con gente che già ne è al corrente del referendum, io non credo di conoscere nessuno che non abbia votato, si tratta sicuramente di anziani o gente non connessa alla rete o di fedeli del pdl

      ( ricordiamocci che a palermo sale chiunque del pdl, se il pdl candida mia nonna come sindaco i palermitani la vanno a votare e secondo me molti non votano per seguire il consiglio di B e dei vari suoi cani da riporto)

    6. auguri a tutte le persone che si chiamano Antonio e speriamo che il santo ci aiuti ad illuminare i nostri concittadini che non riescono a trovare la propria TESSERA ELETTORALE per andare a VOTARE, infatti Sant’Antonio è famoso nel mondo anche come il Santo che aiuta a trovare le cose smarrite. Dagli oggetti della vita quotidiana, a documenti importanti, alla stessa fede.

    7. Darshan
      infatti dicevo sul luogo di lavoro e nelle strade…
      Il discorso dell’autoreferenzialita’ e’ vero nella misura in cui non vi sia un minimo di attivismo extra web.MA ,se esiste quel minimo di vita sociale,i contatti web danno il polso del modo di pensare ,offrono spunti e idee nuove,offrono informazioni per eventi da condividere.
      Caro DArshan,se raggiungiamo il quorum ,aggiungiamo questa alla vittoria delle amministrative recenti:avremo dato un’altra bella botta ! Piano piano stiamo risalendo la china.LA coscienza civile degli italiani e dei siciliani rinasce anche attraverso il web.

    8. Ragazzi, ma di che vi disperate, tanto il nucleare non si farà, e non è prioritario; lo stesso Governo dopo lo spauracchio del Fukushima ha annullato la legge che consentiva di individuare siti per la loro realizzazione. Forse se ne parla a fine decade di nucleare se ci sarà un aumento del consumo energetico. Quello che mi stupisce è come mai il Palermitano medio preferisce lasciare l’acqua in mano a privati con la speculazione che Amap esercita sulle tasche dei cittadini bisognosi; certo che hanno realizzato una nuova condotta idrica qualche anno fa, ma è un’opera che in qualche modo i privati devono gestire per avere il loro ritorno utile di cassa. Al Palermitano poi non frega nulla se il nucleare si farà o no. Fossimo in Sardegna la cosa sarebbe stata diversa. Ma siccome siamo in Italia bisogna controllare il dato nazionale. La più bassa affluenza al referendum è in Calabria, ma Palermo non scherza sull’astensionismo. Comunque è assai probabile che il quorum venga battuto e che queste leggi siano abrogate.

    9. LIvio
      scusami ma sei poco informato.Se noi non diamo una batosta a questi eccome se non faranno il nucleare.!!!
      Riguardo ad Amap sinora gestice degnamente e i privati coglierebbero frutti non loro facendo pagare ancor piu’ i palermitani.
      RIguardo alle centrali si parlava anche di Favara

    10. E in ogni caso non e’ una cosa solo palermitana…

    11. Credo che il dato finale nazionale raggiunga
      il quorum del 60%

    12. Secondo me non lo avrebbero fatto il nucleare, perchè l’iter era piuttosto lungo e richiedeva almeno tre legislature fino al 2020, ergo non ci sarebbero mai riusciti, neanche senza lo spauracchio del Fukushima in Giappone, perchè già tutte le regioni si erano dimostrate contrarie nell’ospitare una centrale atomica in ciascun territorio. Io non sono mai stato fiducioso su un ritorno al nucleare proprio per la complessità dell’iter burocratico e dei costi. Nè mi aspettavo che qualche governo dopo 21 anni dallo scorso referendum nell’1987 avrebbe riproposto il nucleare. Poi il governo cambia, salgono le sinistre e l’avrebbero comunque bloccato l’iter per le centrali. E comunque è dato di fatto che al palermitano stranamente non interessa molto dell’aumento della benzina, acqua, luce, etc… forse perchè ruba ? Boh.
      Quello che mi chiedo è una cosa: le sole risorse rinnovabili basteranno al futuro energetico del paese ?

    13. Un momento, ma allora l’Amap non è privata ?

    14. @Livio Ferrara, sai a quanto ammontano le perdite di rete elettrica? Link wikipedia, buona digestione 🙂

      http://it.wikipedia.org/wiki/Produzione_di_energia_elettrica_in_Italia

    15. AMAP è 100% del comune di Palermo. Cioè pubblica.

      Sul nucleare ci sono alcune legende metropolitane che girano (solo legende, mah ?) che vogliono la Francia impegnata ad annullare una fetta di debito estero italiano in cambio della costruzione di centrali nucleari in Italia. I francesi sono n.2 nel mondo per produzione di energia dalla fissione nucleare (dopo USA). E in alcuni momenti della giornata, perché il mercato elettrico si svolge quotidianamente come le borse, la Francia quasi regala la sua energia perchè non sa che farsene, vedi la notte dove i consumi calano notevolmente ma le centrali nucleari non le puoi spegnere con un interruttore come altre forme di energia.
      I francesi vendono energia dal nucleare e vendono anche centrali nucleari nel mondo, perchè è un business per loro ormai, col nucleare ci vanno a colazione e a cena (esperimenti in aperto oceano). Ma le attuali centrali in Francia sono di 2° generazione, di qualche decennio, con criticità di gestione della sicurezza (senza contare lo stoccaggio delle scorie) che anche se lontane dagli standard sicurezza di Cernobyl, certo fanno pensare, e tremare, un po.
      Il problema italiano nel nucleare non è la costruzione, si l’iter autorizzativo è lungo, ma la gestione. Siamo un popolo che nemmeno sappiamo gestire una discarica (rifiuti) figuriamoci impianti nucleari e relative scorie. Popolo troppo allegro per toccare uranio.
      Speriamo che dopo questo secondo referendum sul nucleare nemmeno i nostri pronipoti ne sentiranno più parlare di centrali in Italia. Per i prossimi 30 anni facciamo ricerca, come dice M. Hack.
      L’energia in Italia, togliendo il nucleare, continueremo a pagarla sempre più cara, in un mercato energetico mondiale competitivo per i paesi orientali molto popolati. La produrremo come abbiamo fatto finora (gas, idroelettrico, carbone, petrolio e un pochino di solare ed eolico), importando quasi un 20% di energia dal nucleare francese al quale siamo legati da anni ormai.
      Il grande lavoro da fare in Italia, come molti stati stanno facendo nel mondo, è quello di diminuire i consumi lavorando sull’efficienza energetica dei sistemi (case, fabbriche, ecc) che consumano energia. Questa è una sfida. E’ più intelligente lavorare sul minor consumo che costruire centrali nucleari oggi (2010-2020) per far fronte a consumi energetici pensandoli sempre e irreversibilmente in aumento.
      Prima impariamo a gestire per bene la munnizza a Napoli, Palermo e in altri posti del meridione. Andiamo per gradi nella scala delle difficoltà e del complicato da gestire.

    16. Mio Caro Livio,le centrali le avrebbero fatte.

      Il Ponte no,ma le centrali si,perche’ direttamente coinvolte Enel e altre multinazionali potentissime.

      Alla tua domanda sulle rinnovabili :c’e’ uno studio per il quale realizzando una sola mega centrale solare in uno dei deserti piu’ grandi del mondo si produrrebbe tutta l’energia occorrente al mondo intero.E’ questione di infrastrutture.

    17. QUORUM RAGGIUNTO. SI, SI, SI,SI .GODO

    18. folklorista
      stai ragionando come se l’energia del Sole fosse un bene interminabile,eterno.
      Verra’ un giorno in cui il Sole,che e’ una Stella,
      collassera’,e per quella data gli Umani dovrebbero essere pronti a cambiare Galassia,almeno una
      rappresentativita’ del genere umano,mentre gli altri finiranno arrosto,assieme al pianeta Terra.
      Per quella data bisognera’ disporre di una qualche forma di energia,per allontanarsi rapidamente
      da questo scenario catastrofico.
      Molto probabilmente quella forma di energia sara’
      nucleare.Ecco perche’ la Ricerca deve continuare.

    19. Il ponte non è un’opera destinata alla produzione energetica, il ponte è un’opera destinata alla viabilità ferroviaria ed autostradale. Manco quello si deve fare, specie che ormai si è al progetto definitivo ed agli espropri e lavori accessori sullo Stretto ? Mah !!! Finiamola dai

    20. Giorgio, pensi davvero che tra 5 miliardi di anni ci saranno ancora umani in forma di umani da qualche parte su qualche terra?

    21. Cavolo: 48,5% non mi aspettavo un’affluenza così bassa neppure per questa città. I Palermitani hanno ostentato prudenza nel votare. O forse erano favorevoli all’atomo ?? Beh, ormai che il popolo italiano ha deciso di escludere il nucleare dal piano energetico del paese con un affluenza del 57% circa, anche se i palermitani volessero una centrale nella conca d’oro o al posto dello ZEN (Zona Elementi Nocivi) e perchè no, il governo non può più parlare di nucleare per anni ormai. 😀

    22. 57%! n’to culu o “cavaliere” !!

    23. Oddio! Ma che c’entra la durata del Sole con il Referendum sul nucleare…
      Perchè l’uranio è un elemento infinito?

    24. Caro Livio
      sai quante cose potrei fare io per i siciliani con i soldi del ponte ?
      non farmi ridere!!! a che serve un ponte dove le ferrovie interne sono inesistenti ? a che serve dove non sono risolti ben altri problemi ?

    25. Per Palermo qualsiasi percentuale e’ stata una vittoria comunque

    26. Comunque il dato definitivo per Palermo e’ poco oltre il 50 per cento,quindi quorum superato!

    27. Minkia, l’idrogeno (elemento nucleare di base e pulito) dura molto di più dell’Uranio. Nell’Univerdo ce n’è in abbondanza, ragion per cui almeno la ricerca scientifica deve continuare. Dopo referendum per 5 anni dire la parola Nucleare in Italia è una sorta di Bestemmia (ma per me ha un valore puramente scientifico, perchè sono appassionato di molte scienze ed ero bravo in questa materia a scuola); ed un governo, qualunque esso sia, fino al Giugno 2016 non potrà varare questa legge avrogata dal Referendum. Abbiamo 5 anni di “garanzia” a partire da oggi dunque. Guarda caso tanto dura un referendum legalmente, quanto una legislatura, il che implica che questo stesso governo che aveva proposto una moratoria di 1-2 anni cioè prima di scadere nel 2013 se non scade prima, NON potrà ripresentare questa norma in parlamento. La norma che acconsente in terra italica la costruzione di reattori. Tutto come prima dunque.

    28. Carissimo Folk
      Le ferrovie esistono, perchè nel sito delle ferrovie gli IC ed Espressi collegano Palermo con Roma e Milano quotidianamente. Sta zitto. Il ponte completerebbe lo schema delle infrastrutture. E vai a dirlo ai Messinesi se tu non vuoi il ponte, diranno “che vuoi tu da noi?”.
      L’affluenza definitiva è 48,5% a Palermo e 49,3% a Napoli ! Che vai dicendo. “Ben Altri problemi” ?? Con la frase “Ben altro” non si va lontani mio caro.

    29. due considerazioni: la sicilia(tutta)si è attestata al 52,7, quindi quorum superato, di poco ma superato;
      per fare la salerno-reggio calabria ci vogliono in media circa 6-7 ore(se non ci sono incidenti), tutta la parte sud della sicilia è senza autostrade, per non parlare delle ferrovie, palermo-roma 13 ore, palermo-milano 20 ore, le ferrovie del sud come si suol dire sono del ’15 ’18, ma veramente però, non per dire. a messina c’è stato e c’è tuttora un vastissimo e numerosissimo movimento contro il ponte sullo stretto. dunque, non ho ben capito com’è che uscito l’argomento “ponte” in questo post, ma mi premeva sottolineare che nelle suddette condizioni infrastrutturali, vale a dire in questo momento, il ponte sullo stretto non serve a un bel niente, se non ai mafiosi che farebbero i loro traffici distruggendo senza mai finire del tutto l’opera la già non tutelatissima costa messinese. saluti.
      giuseppe.

    30. Quando nel prossimo futuro vi ritroverete bollette della luce salatissime e vi indignerete per l’inquinamento elevato , ricordatevi soltanto di aver votato si al referendum per il nucleare e non lamentatevi troppo.

    31. Certo certo Fabrizio Invece le centrali nucleari costano un’inezia tant’è che le bnahce e le compagnie d’assicurazione fanno a gara per finanziarle, l’uranio è l’elemento più abbondante al mondo dopo il silicio, biodegradabile, innocuo…

    32. diro’ cose ovvie,ovviamente,
      ma forse non tanto , in un blog.
      L’uranio e’ il combustibile della
      FISSIONE
      che genera scorie ed in caso di incidente per adesso e’ difficile da interrompere.
      .
      Deuterio(praticamente acqua) e’ il combustibile per la
      FUSIONE
      che non genera scorie ed e’ un processo che e’
      interrompibile QUANDO SI VOGLIA.
      .
      Per questo ho scritto:la ricerca deve continuare.
      .
      La fusione e’ quella che avviene nell’astro solare,
      come in miliardi di stelle,che prima o poi collassano,come e’ ben noto.
      .

    33. “una sola mega centrale solare” in pieno deserto
      richiama l’idea
      di “zero rifiuti”
      o anche di
      “consumi alimentari a Km zero”
      UTOPIE
      .

    34. Gentmo Livio

      PErdonate la svista:ho letto il dato provinciale di affluenza (50,41) .
      PAlermo e’ 48 e poco piu’.
      La tua lettura della tempistica politica non prevede il fatto che il tempo assegnera’ un ruolo sempre maggiore alle rinnovabili anche nel nostro modo di pensare e riguardo alla riproposizione del nucleare (possibile senza i referendum ,come da Cassazione…)non siamo poi cosi’ certi che avvenga l’auspicata alternanza di forze politiche al governo.
      Fammi parlare con i messinesi,soprattutto con chi abita sulle colline frananti e ti faccio spiegare io a cosa servono i soldi del ponte ,e quanto davvero serve un ponte.Anche qui siamo alla follia e insensatezza

    35. Giorgio
      la fusione mi sta bene ed auspico la ricerca in quel senso.MA non se ne parla perche’ si mitizza l’irraggiungibilita’

    36. Riguardo a rifiuti zero,serebbero utopie ove non fossero relaizzate gia’ oggi:informati e vedi che li’ dove c’e’ la volonta’ politica si e’ gia’ realizzata.

    37. Il tecnico spesso ha una visione ristretta, microscopica, determinata dall’approccio utilitaristico. Fai tu i conti, con il concetto di entropia. Se costa meno vale di più? E chi lo dice che costerà di meno? Le centrali nucleari francesi si dice che le abbiamo pagate noi, dunque ai francesi l’energia costa meno che a noi. E le nostre centrali chi le pagherà, il nordafrica? La riduzione della quantità di scorie ha risolto il problema dello smaltimento definitivo? La produzione di energia da fissione è una delle tante bizzarre idee concepite da una specie animale incline alla follia, la specie umana. La fusione nucleare potrebbe risolvere i problemi energetici, ma è ben lontana dall’essere sfruttabile industrialmente. La soluzione a medio termine è la generazione distribuita, un mix di fonti energetiche, riduzione delle perdite al consumo, riduzione delle perdite in distribuzione, attualmente oltre i 20mila GWh annui mentre importiamo circa 43mila GWh annui etc.

    38. @fabrizio
      informati,studia e poi parla.
      Qua nessuno dice di abolire d’un tratto il nucleare esistente,ma che se si procedesse per un altro secolo col nucleare chi manderebbe a vaffanculo te e chi la pensa come te sarebbero i posteri.

    39. ortophone
      anche andare sulla luna era considerata follia una volta.
      Il tuo discorso e’ in questo molto presuntuoso

    40. C’è una relazione tra l’andar sulla luna e la fissione nucleare? Forse, ma molto lasca. Sicuramente avremo avuto molti vantaggi dall’andar sulla luna, da allora l’umanità è molto migliorata, i poveri sono meno poveri e i ricchi più buoni etc etc. Mitiche illusioni titaniche, epimeteiche. Presuntuoso si, e me ne vanto.

    41. Per quel che ne so io si son compiuti i primi passi CErto ci vogliono i fondi e i mezzi ,ma arriveranno.L’ipotesi cioe’ non e’ cosi’ peregrina,tanto piu’ che abbiamo nel sole un esempio naturale e osservabile.
      Ortophon,non giocare ,sai benissimo che Luna o non luna l’uomo fa utilissimi esperimenti girando in orbita intorno al mondo ,e dall’alto si studia meglio.se poi giunti in terra la scienza e’ accalappiata dalle multinazionali e poco condivisa questo e’ un altro problema.

    42. questo dare addosso alle multinazionali,
      mi pare sia una moda che si pasce della scarsa conoscenza di certi ceti sociali,
      di come va oggi il mondo.
      Vi piace scambiarvi i messaggini,vi piace andare in vacanza in spiagge esotiche spendendo 4 soldi,vi piace giocare col telecomando,
      bene,queste
      sono le ricadute nella societa’ civile di arditi esperimenti,come lanciare satelliti ed andare sulla luna.E,senza i grandi sponsor multinazionali,e la Ricerca Scientifica,tutto cio’ sarebbe rimasto in un cassetto,quello dei sogni.

    43. Giorgio
      non banalizzare,stai dando forza al mio discorso,infatti le multinazionali e i centri di potere propongono e propinano solo alcune delle possibili applicazioni della scienza (appunto telefonini con musichette e messaggini)lasciando da parte le applicazioni piu’ importanti ad esempio sulla salute.HAi mai sentito parlare di malattie orfane o farmaci orfani? sai quanti ausili per disabili potrebbero essere usati se solo fossero prodotti , anche in perdita?poiche’ economicamenbte poco interessanti molti progressi della scienza vengono affossati ,e’ la nuda e cruda verita’

    44. folklorista,siamo seri,
      intraprenderesti una qualsiasi attivita’ senza l’attesa di un giusto profitto?
      Il profitto garantisce la durata dell’iniziativa.
      Nella vita tutto e’ selezione
      si cerca il meglio e si scarta il peggio,anche se
      non sempre ci si riesce.
      Come tutto e’ anche caotico e paradossale.
      Tu ti preoccupi dei disabili,nell’intanto c’e’ chi sta bombardando gli abili,che ci lasciano le penne nel pieno della vigoria e della salute.

    45. ma,tornando ai referendum,
      mi chiedo,
      ma chi sono questi soloni che sono andati a votare
      per dire NO?

    46. Io mi preoccupo dei disabili,dei malati,delle persone in difficolta’,se non mi occupassi di questo non vedo di cosa dovrei occuparmi.
      Chi ha votato no e’ stato un cittadino esemplare,al contrario di chi e’ rimasto a casa

    47. vedo che non hai afferrato.Chi ha votato NO,evidentemente appoggiava la linea del Governo,
      solo che non ha fatto che danno,contribuendo al raggiungimento del quorum.
      Se avesse seguito le indicazioni di B and B
      si sarebbe astenuto dal recarsi a votare.
      E’ solo analisi.
      Che non venga il solito ragioniere che da questo e’ portato a “dedurre” la mia posizione personale,che rimane un fatto riservato mio e che non dovrebbe interessare nessuno.
      .
      In quanto alle tue occupazioni,onore al merito.

    48. Comunque sia, ammettendo i dati della provincia (fuori città c’è più paura) e della regione, i dati della sola città di Palermo (non la provincia) denotano che i Palermitani non sono contrari al nucleare poichè non hanno manifestato quella paura che a livello nazionale regionale e provinciale c’è stata. Ma non vuol dire che i Palermitani sono volenterosi di ospitare una centrale atomica radendo al suolo lo Zen o facendola nella Conca D’Oro. Nel caso comunque in cui per risparmiare sulla bolletta Enel qualche palermitano adesso volesse una centrale nucleare in città (se poi c’è lo spazio per realizzarla poi…) il Governo Nazionale per almeno 5 anni non potrà più parlare di Nucleare, che eppure era nel loro piano. Tranquilli che tanto Il governo successivo sicuramente anche dopo Giugno 2016 non riproporrà il nucleare, sennò si fa altro referendum per rinnovare le paure degli italiani. Ma su tav-ponte-SA/RC gentilmente mettiamo giù le zampe. Sono opere che il sud ha bisogno. Vi parlo da meridionale, che non ha tuttavia potuto votare due sì per l’acqua pubblica perchè vive fuori provincia di PA per ora. Avrei votato ma non valeva la pena tornare in Palermo almeno per ora. Mi trovo bene in campagna 😉

    49. E comunque se io fossi andato a votare, per il nucleare avrei lasciato scheda bianca, stessa cosa per il legittimo impedimento. Perchè ? Beh, perchè quei due quesiti non dovrebbero competere al popolo (e quindi a me) ma al governo stesso. Per l’acqua invcece non si scherza.

    50. Ammesso che un giorno si costruisca una centrale nucleare in Sicilia,
      nessuno proporrebbe di ubicarla dentro o vicino una citta’ ad alta densita’ abitativa.
      Cosa c’entrano Zen e Conca d’Oro?

    51. Il Ponte sullo Stretto non e’ indispensabile ne’ prioritario.I traghetti funzionano.
      Chi ha fretta sceglie l’aereo.

    52. Non è priorità ?? Beh, intanto se non si fa lo Stato pagherebbe penali. Per me è soltanto utile, e se i traghetti funzionano comunque questo sistema è obsoleto. Chi vive in un paese civile scelga di viaggiare con un pendolino.

    53. guarda che sul ponte esistono gli stessi dubbi
      che riguardano le centrali a fissione nucleare.
      Quello che e’ successo in Giappone,e l’ho gia’ scritto altrove,e’ un errato dimensionamento delle mura a protezione delle pompe,quindi un problema di ingegneria civile che si sarebbe potuto prevedere,solo che sarebbe costato troppo.
      Non e’ il Reattore nucleare che ha dato problemi.
      Il Reattore si e’ fuso per mancanza del raffreddamento,Comunque la causa principale del disastro e’ stata il CATACLISMA.
      Ore,sul Ponte di Messina,chi puo’ escludere che si ripeta un CATACLISMA come quello verificatosi nel 1908?
      Io potenzierei gli aeroporti siciliani .Ne farei uno nuovo imparando da dove c’e’ da imparare,dato che quelli esistenti per un motivo o per l’altro
      non garantiscono un elevato servizio ai viaggiatori.
      In quanto alle penali,meglio le penali oggi
      che un disastro domani.

    54. Luana Borgia di Calatafimi ti invito a essere rispettosa nei tuoi commenti.
      Vi invito a rimanere in tema.
      Grazie.

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