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sabato 23 nov
  • Martedì, giorno delle navi da crociera

    A Palermo sappiamo tutti della circolazione caotica e delle macchine in terza fila ecc…ma il martedì arrivano i turisti sbarcati dalle navi da crociera.
    Facciamo loro una bella accoglienza.
    Alcuni girano a piedi, altri in calèche, altri ancora in tassì. I tassisti e i cocchieri s’improvisano guide turistiche e fanno vedere le bellezze di Palermo tra le quali il Teatro Massimo, una piccola sosta il tempo di prendere alcune fotografie e via verso altri monumenti.
    Ma è li proprio che i zelanti vigili urbani, ben istruiti, si sa, sulla nozione di legalità, si mettono con ardore e fischietti a fare fuggire i tassisti e i cocchieri con i loro malcapitati turisti. Via, via non ci si può fermare, via….
    Pochi metri più avanti c’è un bar che ha sistemato tavoli e sedie sulla strada e i passaggi pedonali il che obbliga i pedoni a camminare in mezzo alle macchine, un pò più avanti ancora una lunga fila di moto e macchine posteggiate in zona rimozione…
    Sono stufa.

    Ospiti
  • 3 commenti a “Martedì, giorno delle navi da crociera”

    1. Parliamo degli “GNURI”… il peggio del peggio.
      tra di loro avanzi di galera e non certo stinchi di santo. Si sente dire in giro che tra loro ci sia gente implicata i corse di cavalli clandestine (gestite dalla criminalità?)
      il peggio del peggio e lo stato che fa?

    2. no vi prego, che se in questa città c’è chi veramente può fare sempre quello che gli pare sono proprio i tassisti e soprattutti gli “gnuri” che occupano tutti i passaggi pedonali costringendoti ad un tete a tete con i loro cavalli perchè forse pensano che così facendo il turista possa essere invogliato al giro in carrozzella, che occupano corsie preferenziali parcheggi per pullman (quei pochi esistenti) e piazze monumentali (proprio quei famosi martedi di crociera guai a passare dai 4 canti di città) e vogliamo parlare di quelli che non hanno nemmeno le sacche “contenitive”?…… ben vengano i vigili………

    3. Eloisa cara come hai ragione, ma ha ragione anche chi dice che non s ene può più del caos imparante di una città che ai turisti fa venire voglia du scappare e che costringe le guide ad arrmapicarsi sugli specchi per giustificare e spiegare il traffuco esasperante, i marciapiedi dissestati e occupati da tutto e di più e l’arraffa arraffa che si vede al prto da parte anche di gente senza alcuna qualifica del malcapitato turista che si sente immerso in una bolgia infernale

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