Incontriamo il Mercato!
Appariscente, matto, movimentato. Non è il teatro, è il Mercato!
Centro di accordo di ogni popolo, luogo che c’è sempre stato, di incontro, contrattazione, preghiera, palcoscenico di canti sussurrati o urlati sotto il sole, sotto la pioggia, non importa quando, e soprattutto dove.
A Palermo tutte le mattine il quartiere Ballarò disegna il sorriso della festa, anche se festa non è.
I pescivendoli, i macellai, i fruttaioli, apparecchiano sul palco le loro ricchezze, agghindate come donne alla domenica: macerie commerciali che diventano cattedrali. Il grande condimento è la fantasia!
I primi due euro guadagnati sono del venditore del pane di Monreale, che si affaccia alla fine di via Delle Pergole e il primo gesto è un segno di croce con le monete in mano. È la benedizione che suggellerà la sua giornata.
Chi non c’è stato chiuda gli occhi e senta: sono note “annacuse, colleriche e amuruse” di una vita mai sazia, mai stanca: questo è il nostro distrutto paradiso…dove fin da bambini si può ascoltare Palermo. Continua »
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