Profilo e post di

e-mail: allitraina@gmail.com

Biografia: Alli Traina è nata a Palermo nel 1978. È giornalista e scrive reportage di viaggio, articoli di costume e recensioni letterarie.
Ha scritto su Colombia, Cuba, Kenya, Marocco, Russia, Thailandia e ha vissuto in Finlandia lavorando come ricercatrice presso l’Università di Turku.
Sono le città a ispirarla: strade, piazze, mercati in cui si può sentire il suono del tempo, in cui si accumulano ricordi e storie che lasciano un segno in chi li percorre.
Ha pubblicato Vicoli Vicoli Palermo. Guida intima ai monumenti umani (Dario Flaccovio Editore), Hotel Metropole (Gioia Gange Editore), 101 storie su Palermo che non ti hanno mai raccontato (Newton Compton Editore). Ha partecipato con i suoi racconti alla raccolta Brucerò la Vucciria con il mio piano in fiamme (Dario Flaccovio Editore) e Sizilien fürs Handgepäck (Unionsverlag).

Alli Traina
  • “Future Umanità” a Palermo

    Blog Future Umanità

    Durante il Festino di Santa Rosalia, tra la folla, la gente si tiene per mano. Per non perdersi. Per camminare insieme. Non so spiegarne il motivo, ma è questa immagine che mi è venuta in mente quando ho cominciato a scrivere il blog “Future Umanità”. In un momento di crisi si tende a stare immobili. Poi c’è qualcuno che ti prende la mano e ti fa rimettere in cammino. È successo a me, quando ho cominciato a chiedermi cosa avrei voluto scrivere sul mio blog dedicato a chi “fa il futuro”. Per giorni ho camminato. Cercando coincidenze, segnali che mi potessero dare un indizio. «Cosa sto cercando?» mi chiedevo. Ragionavo su un’idea di futuro. La prima cosa che mi veniva in mente era il momento di crisi in cui siamo immersi. E questo mi rendeva immobile. Poi ho pensato a tutte le volte in cui mi sono trovata immobile, ed era sempre per lo stesso motivo: vivevo nella nostalgia del passato e nel terrore per il futuro. Così il mio presente scompariva. Allora mi sono messa in cammino. Ed è successo che piano piano quel “non so niente” si è trasformato. Da un lamento è diventato uno stimolo, poi una soluzione. Il segreto è stato non sapere nulla. Dimenticare ogni cosa. E immergermi nelle storie che ho incontrato, cercando nelle parole e nelle visioni degli altri. Ho incontrato molte persone che il futuro stanno provando a farlo, dedicando ogni loro azione a una “visione del mondo” che portano avanti con passione e tenacia. Continua »

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