Ludwig
“Startup” e “Startupper” sono due parole che inizio a detestare. Sono talmente tanto logore, che è logoro anche definirle logore. La retorica degli ultimi anni le ha consumate e svuotate. Sono state abusate in mille modi e oggi non riescono a raccontare più nulla di chi o cosa c’è dietro una startup. Almeno per oggi quindi, in questo piccolo racconto, proverò a lasciarle da parte.
Quando abbiamo cominciato l’avventura di Ludwig, nell’estate del 2014, ci sembrò il modo migliore per incastrare tanti pezzi di un puzzle. Continua »
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