La mia Sicilia
Mi ritrovo a las 00:33 a leggere Rosalio in piena Barcelona, ascoltando i Selva del mar e sognando la mia amata Sicilia.
Questo è “quello che ti può passare” in una città ricca di contraddizioni, dove l’internazionalità è il tuo desayuno quotidiano e dove lo spirito di critica costruttiva ti porta a passare una notte alla Rambla con altri due compagni Siciliani di passaggio.
Un pacco di sigaretta cada uno non bastano per dire: “si amo alla mia terra, voglio viverci, respirarci e “mangiare” e pensare: “…..cazzo sono a Barcelona e dopo poco più di un mese mi manca così tanto?!”
Purtroppo la triste realtà del lavoro in Sicilia la si vive come nella cittadina di 100.000 abitanti quale può essere Marsala come a Palermo, che ha lo stesso numero di popolazione di Barcelona (1.500.000 circa), a parte gli stranieri.
Que pasa?
È forse la nostra Regione che ci rifiuta e non ci lascia vivere, respirare e “mangiare” nella nostra terra? Continua »
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