Monopattino: che passione… (pericolosa)
Più veloci della luce, più sfreccianti di una Ferrari, più sfuggenti e imprendibili di una blatta.
E possono anche essere molto pericolosi, perché possono mettere a rischio la nostra incolumità.
Definiti come velocipedi, al pari di una bicicletta, i monopattini sono diventati un mezzo di trasporto economico e privilegiato, che permette ai conducenti di sgattaiolare fra le macchine in coda ai semafori, consentendo così di recuperare il tempo perso in mezzo al traffico.
Ma chi sono e quali caratteristiche hanno i conducenti di monopattini elettrici?
Possono essere più o meno giovani o giovanissimi, oppure possono essere ultra sessantenni che riescono mirabilmente a mantenere l’equilibrio sul due ruote, senza alcuna difficoltà.
Infatti, la cosiddetta terza età rappresenta un numero non esiguo di conducenti del velocipede elettrico.
E così, mentre passeggiamo in via Libertà, o in qualunque altra via – mentre, per evitare rischi e pericoli, occupiamo scrupolosamente il tratto pedonale e non la carreggiata destinata ai velocipedi, mentre pensiamo che stiamo facendo la cosa giusta e più ecologica, cioè camminare a piedi – ci ritroviamo ad essere sfiorati da un silenzioso e fulmineo monopattino che sfreccia sul tratto pedonale del marciapiedi, con un/una conducente alla guida, a cui nemmeno viene minimamente l’idea di guardarci in faccia o di chiederci scusa per avere messo a rischio la nostra incolumità. Continua »
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