Io e la pioggia
Forse sono io che non penso mai che possa piovere. Non solo non ho mai ombrelli, ma le rare volte che mi decido a prenderne uno perché già sta piovendo, penso di non saperlo reggere. O va avanti o va indietro. Alla fine mi bagno, e nel più fortunato dei casi riesco a farmi una tettoietta con il bordo e le goccioline si trasformano in cati, tutti sulle scarpe.
Capita che è una giornata di fine ottobre, fresca ma non uggiosa, esco con una camicia bianca per andare a lavorare. Capita che non c’è un buco per parcheggiare e sono costretta ad infilare l’auto nell’unico metro quadro disponibile, praticamente a 1km dalla mia meta. Camminando mi specchio in ogni vetrina e penso che a pranzo è bene andare dal parrucchiere, prima che il corpo dei Nas sequestri il mio ufficio perché l’unto dei capelli ha contaminato il materiale di cancelleria e il cibo della macchinetta (ok la situazione non era così grave, ma era per intenderci). Sono le 18:30, acchiappo freneticamente il badge, timbro e scappo, ma piove. Ovviamente non ho ombrello. Continua »
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