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e-mail: fabiocerrito80@libero.it

Biografia: Grande appassionato di tutti blog che parlino di Palermo, ama le lingue ed insegna inglese in un istituto privato. Ha letto tutto quello che era possibile leggere sul terzo reich, compresa la trascrizione integrale del processo di Norimberga. Ama gli animali ed ha grande rispetto per l'ambiente, spera di vivere un giorno in una Palermo pulita e più civile.

Fabio Cerrito
  • Il Far West

    Il Far West

    Nel Far West le leggi stentavano ad imporsi; erano i cittadini stessi ad imporre la loro versione della legge ed il risultato era disordine, caos e prepotenza. A Palermo gli abitanti del vecchio West si sentirebbero certamente come a casa loro; buona parte della cittadinanza ha un senso civico pressoché nullo, non esiste il rispetto del bene comune ed il risultato è che qualsiasi opera pubblica nuova o vecchia, giardino o statua che sia, viene vandalizzata come se non fosse nostra, come se non appartenesse a nessuno di noi.

    Sullo stesso piano dei vandali ci sono gli sono gli automobilisti strafottenti. Restii a qualsiasi limitazione dell’uso del proprio veicolo, si appropriano di corsie preferenziali, marciapiedi e piste ciclabili. Questa categoria ad esempio ha esultato alla recente rimozione dei cordoli da corso Tuköry, ottenuta dai commercianti che possono tornare a parcheggiare davanti la propria saracinesca, in piena corsia d’emergenza. Hanno mai pensato questi signori, quanto è importante per una ambulanza con un paziente con infarto in corso a bordo, raggiungere l’ospedale Civico in pochi minuti? Si vergognano almeno un po’, nel vedere i bus costretti ad accodarsi alle auto e perdere almeno dieci minuti a giro? Continua »

    Ospiti
  • Questione di etichetta

    “Lo sconto o il ribasso effettuato deve essere espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita che deve essere comunque esposto” (Art. 15, comma 5 D.LGS. 114/98).
    Questo articolo 15 andrebbe incorniciato ed affisso all’interno di tutti i negozi della città. È ormai comune trovare le etichette dei capi d’abbigliamento manipolate (soprattutto durante gli sconti), l’effettivo prezzo iniziale di un capo è impossibile da stabilire.
    Su alcune etichette trovi il prezzo originale completamente mascherato con un pennarello nero, ed il nuovo prezzo scritto a mano accanto.
    Su altre trovi direttamente un adesivo sopra il prezzo originale che riporta il nuovo prezzo del prodotto. Certe volte gli adesivi uno sopra l’altro diventano così tanti che formano una piccola montagna. Capitolo a parte meritano quei capi d’abbigliamento che, una volta iniziati gli sconti, vengono scontati del 30% e rimangono comunque sempre dello stesso prezzo, miracoli della matematica…(delle volte aumentano addirittura).

    Etichetta londinese

    La foto in questione mostra le etichette di una felpa comprata a Londra, l’etichetta originale con il prezzo di 24.99£ è ancora presente, ne è stata aggiunta un’altra con il nuovo prezzo, 7.99£. Continua »

    Ospiti
  • Sale, pepe e polveri sottili

    Bancarelle in strada

    Quando la tv parla di mucca pazza, non compriamo più la carne. Quando si parla di polli con l’influenza aviaria non compriamo più il pollo, adesso ci sono pure i maiali irlandesi ed il latte alla diossina. Eppure a pensarci bene, non c’è bisogno di un pollo indonesiano o un maiale irlandese per temere di aver mangiato cibo contaminato. Passando da Sant’ Erasmo mi chiedevo come sia possibile, in tempi in cui siamo tutti esperti di polveri sottili e PM10, che sia lecito vendere pesce, frutta e verdura a 20 centimetri dalle marmitte delle auto.
    Come riporta il sito dell’ APPA (Agenzia Provinciale per la Protezione Ambientale) “mentre le particelle più fini tendono a galleggiare e possono rimanere in atmosfera per molti giorni, le particelle più grossolane si depositano sul suolo nell’arco di poche ore e la distanza percorsa di solito è breve“. Questo significa che le particelle prodotte dalle auto vanno a depositarsi anche sulla frutta che lo zio Totò espone lungo il marciapiede e sul pesce del lapino dello zio Vice’. Continua »

    Ospiti
  • L’elemosina agli sposi

    Bei tempi quelli in cui essere invitato ai matrimoni era quasi un piacere.
    Come regalo ti presentavi con la tua brava cornice d’argento da 50€ ed eri a posto. Tanto mica lo sanno gli sposi quanto l’hai pagata, al massimo se lo possono immaginare, niente di più…e al ristorante ti facevi una bella mangiata! è la legge delle cose…”i picciuli” li deve tirar fuori chi si sposa, mica gli invitati.
    Ma col carovita di questi tempi, i matrimoni costano sempre di più…la cena supera i 100€ a persona, e poi la villa, il viaggio di nozze, i fiori, la chiesa, la macchina…bisognava trovare il modo di chiedere l’elemosina agli invitati in maniera garbata.
    Ed ecco l’idea! Quando inizi a distribuire le partecipazioni dirai a tutti “non ci regalate niente, tanto abbiamo già tutto…magari soldi”; o meglio ancora assieme alla partecipazione gli dai il biglietto da visita di una agenzia viaggi nella quale gli invitati andranno a lasciare le loro offerte. E così, col regalo “in contanti” adesso non te la puoi cavare più con 50€, che figura ci fai? Meno di 100€ sei un pezzente, dai 200€ in su ci fai figura, insomma ti senti moralmente obbligato ad offrire molto di più visto che si tratta di contanti. Continua »

    Palermo
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