Il pluriesperto di materie finanziarie, direttore dello Svimez, catapultato da Roma nella Giunta regionale come il crociato in soccorso del Crocetta, nominato in fretta e furia assessore all’Economia, perché Pierluigi Bersani, allora segretario del Pd, nonché premier in pectore, vantava i suoi trascorsi, così come è arrivato, se n’è andato, dopo il primo rimescolamento del Governatore.
Barba incolta, dall’aria vagamente intellettuale ed il sorriso vagamente innaturale, l’assessore comincia a sfoderare esperienza, competenza, pertinenza e diligenza, per mettere a punto un bilancio che finalmente possa finalmente rimanere nella storia della finanza siciliana come strumento di strette intese, ma larghe vedute.
Già, perchè, lo zelante Bianchi tutti i pomeriggi si faceva accompagnare dal commissario dello Stato cui sottoponeva le sue mirabolanti teorie di rientro della spesa e di esborso, sempre della spesa. Continua »
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