Profilo e post di Gabriella Insana
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La Palazzina cinese di Palermo
Nell’ultimo post in cui avevo parlato delle architetture panormite vi ho lasciato mentre ci aggiravamo per la Piana dei Colli tra i vialetti del Teatro di Verdura. Beh, visto che ci troviamo lì oggi ci facciamo anche un bel giretto alla Palazzina cinese.
Giusto per chiarirci subito, la Palazzina, di cinesi, probabilmente non ne ha visti mai; il suo nome come molti di voi sapranno, è dovuto allo stile architettonico in cui è stata costruita.
La sua storia inizia ad opera del barone Benedetto Lombardo della Scala, che all’interno dei suoi terreni nella Piana dei Colli, aveva costruito, nel 1790, una casina di legno in stile cinese. Ci si potrebbe domandare da cosa nascesse questa passione per la Cina (è vero che ve lo state domandando??? :)). Continua »
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Palermo vs. Milano: chiese
Qualche giorno fa, girovagando sul web alla ricerca di notizie su una delle città che ha rapito il mio cuore già dalla prima visita fatta ormai cinque anni or sono (Parigi), mi sono imbattuta in questo blog in cui con ironia e allegria si mette a confronto Parigi con New York.
Mi è piaciuta l’idea e mi è piaciuto lo stile (che è simile ad alcuni lavori di grafica che avevo fatto in passato). E così ecco che nasce l’idea di Palermo vs. Milano, che non ha l’intenzione di individuare quale delle due città sia migliore e quale sia la peggiore, ma semplicemente di metterle a confronto con similitudini e differenze.
Buon confronto. 🙂
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Villa Castelnuovo e il Teatro di Verdura
Se da un lato sono sicurissima che molti di voi conoscono il Teatro di Verdura, luogo di incontro per serate mondane, culturali e canterine estive, dove, se non vai fornito di una buona dose di Autan, per una sera diventerai il migliore amico delle zanzare acculturate panormitane, sono meno sicura del fatto che si conosca altrettanto bene la storia di questo posto e della vicina Villa Castelnuovo. Sì, perché il Teatro di Verdura altro non è che una parte del parco di questa villa.
Tutto ebbe inizio nella seconda metà del ‘700 quando Gaetano Cottone e Morso Principe di Castelnuovo (senza titolo nobiliare siamo, eh) decide di realizzare, nella Piana dei Colli, la residenza di famiglia e poiché è un uomo di poche pretese, realizza “un’umile dimora” con un parco di ben dodici ettari coltivato ad uliveto e agrumeto, con viridarium, parterre, statue, fontane (tra le quali la Fontana della Musica realizzata da Ignazio Morabitti), vasche e piante esotiche. Continua » -
Qanat a Palermo
In questi giorni di caldo afoso e di conseguente lagnusia, giorni in cui c’è chi si sciarrìa da un lato e chi urla alla cospirazione cattiva dall’altro, mentre la nostra bella città se ne va allo scatafascio, ho deciso di mettere da parte le cose che Palermo non ha per dedicarmi a cercare le cose che Palermo, e spesso solo Palermo, ha. Così inizio da qui una, spero, lunga scoperta di quelle cose che sono uniche e che spesso i palermitani per primi non sanno di avere.
Cominciamo dai Qanat (leggesi canat). Molti di voi in questo momento penseranno, e che ci voleva questa a dirci che c’erano i qanat a Palermo? E avete ragione, voi che lo pensate. Ma qualcun’altro magari si chiede: e che sono ‘ste cose? Si mangiano? Beh per la seconda categoria di persone io vi dico che i qanat non si mangiano. Continua »
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