Il Capodanno per Addiopizzo è stato a novembre
Capodanno per Addiopizzo è caduto lungo cinque giorni, tra il 5 e il 10 novembre.
Sono stati giorni di indicibile euforia, dalla cattura di Salvatore Lo Piccolo alla nascita di “Libero Futuro” al teatro Biondo. Giorni, quelli, in cui tutta Palermo ha sentito la scossa non violenta di qualcosa di buono, sano, che promette un cambiamento. Lento, certo, come tutto in Sicilia; ma potremmo raccontare tra qualche anno, di come quell’onda di rifiuto, quell’accordo tra gente della città separata “come strati di una cipolla”, senza strazi e avventi sovrannaturali avrà semplicemente prevalso.
Nulla di facile in tutto questo. Penso a Vincenzo Conticello, come racconta ogni giorno di quanto nel suo percorso dopo la denuncia abbia pesato la paura e quanto la dignità. Penso a Rodolfo Guajana e ai suoi figli, a come la loro ricerca di normalità si deve adeguare a convivere con una scorta. Penso a Damiano Greco, che non resse all’emozione di essere presentato al teatro Biondo come l’unico ribelle al pizzo del Borgo vecchio; ma che ha paragonato il presente al resto della sua vita, e ha deciso che era il momento di denunciare l’aguzzino. Continua »
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