Palermo 1931, il grande sdilluvio
«L’acqua si scippò le balate e c’era un fiume sopra e uno sotto» – dice il signor Pietro Tramonte.
Pietro Tramonte è il titolare della libreria all’aperto che si trova dietro via Roma, all’altezza della posta centrale. Una libreria itinerante che porta il suo nome, anche se lui afferma che è di tutti: la cultura è come l’aria. I libri si possono prendere, portare, riportare, scambiare e al giusto prezzo perfino comprare.
Il signor Pietro dice di avere origini normanne, e in effetti il rosso ormai sbiadito dei capelli e dei baffi e l’azzurro degli occhi lo confermano. Secondo lui, la sua famiglia non ha perso quei tipici caratteri somatici, anche dopo svariati secoli dalla dipartita dell’ultimo re degli uomini del nord, perché Gibellina, paese d’origine del padre, è sempre stata una comunità, per così dire, chiusa agli scambi etnici. Questo, oltre ad aver preservato la specie, ha portato a un indebolimento della stessa, soprattutto a livello dei nervi. Continua »
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