Palermo in bicicletta
Uno dei miei primi ricordi d’infanzia, e che Nonnapina non manca mai di raccontare a me e ai miei amici, riguarda la mia caparbietà nel voler imparare ad andare in bicicletta. Era la fine degli anni ’70, avevo circa 3 anni e un giorno d’estate decisi che era giunto il momento di abbandonare le rotelle laterali. Questo però significava acquistare una nuova bicicletta.
L’avevo vista in un negozio e decisi che doveva essere mia. Avevo tormentato un’intera mattina Nonnapina che alla fine aveva ceduto (avevo utilizzato tutte le armi persuasive a disposizione di una bambina di 3 anni dai graaandi occhioni neri!).
Appena acquistata ovviamente non sapevo andare senza le rotelle, ma decisi subito che entro la serata (cioè entro il ritorno a casa dei miei genitori), ce l’avrei fatta! E così mi misi sul marciapiede davanti casa dei nonni, in via Piersanti Mattarella a fare avanti e indietro. Caddi una quantità infinita di volte, ma non demordevo. Nonnapina che mi diceva “Chiaru’ trasi, basta, ‘ca si tutta sminnata!” ed io che continuavo a fare su e giù. Alla fine della giornata ero sporca, con le caviglie e le ginocchia sbucciate, i vestiti luridi, ma avevo raggiunto il mio obiettivo e all’arrivo dei miei genitori, mostrai il risultato di quella giornata di fatiche ed escoriazioni: avevo imparato ad andare in bicicletta.
Non mi sono ancora fermata. Continua »
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