Profilo e post di

e-mail: famiglia.russo.capaci@gmail.com

Biografia: Mi chiamo Russo Luca, sono nato a Carini nel 1983.
Da un decennio vivo a Capaci con mia moglie ed i miei due figli.
Maturità scientifica, ex animatore turistico,a ttualmente impiegato in un Rent a car in aeroporto.
A modo mio scrivo, soprattutto poesie e racconti brevi.
Mi dedico molto alle indagini sul Caso della scomparsa di Ettore Majorana (vedi mio blog).
Ho completato il mio primo "libro" (Babbo Natale - La profana tragedia di un adolescente siciliano) e sono in cerca di pubblicazione.
Il secondo è in lavorazione.....
Fin da piccolo mi dedico anche al disegno "astratto" e alle vignette con risultati modesti.
Da poco mi dedico alla fotografia "still life street".
Si fa quel che si può!
Per adesso questo è tutto....e in fondo va bene così.
E comunque il resto è ancora da scrivere.......

Luca Russo
  • Area pedonale o giungla dell’inciviltà?

    Oggi passeggiata in centro??

    Mah sì, c’è una bellissima giornata, anche se conosco il centro di Palermo palmo per palmo, alla fine è sempre come la prima volta.

    Non mi stufa mai.

    Famiglia tutti in centro allora!

    Ma bip della bib bip ma è possibile mai ca m’a scantari puru a caminare?! Continua »

    Palermo
  • Matteo Messina Denaro

    È solo questione di tempo?

    Sempre il tempo è a privarci della giustizia, il tempo diventa storia ed il senso di ingiustizia diviene doloroso,deludente,ormai immutabile.

    Così avviene da sempre con il tempo che ci scorre addosso e lascia il peso di questa sensazione,emotivamente sempre presente nell’anima di ogni generazione.
    Inconsciamente il cervello elabora nel segreto del nostro subconscio senza poter spiegare la sua genetica.

    È dentro ognuno di noi, negli anni, nella storia.

    Questo ho pensato, come un ictus della mia sensibilità, mentre alluccuto guardavo Messina Denaro in manette. Continua »

    Palermo, Sicilia
  • Sicilia nel mondo

    PocoNoti siciliani 5, lontani dalla Sicilia e lontani dalla Storia

    Una raccolta di nomi ed eventi riguardati tutti quei siciliani che hanno contribuito allo sviluppo della storia umana, lontani dalla propria terra natia ma che la Storia ufficiale, fatta di grandi nomi ed eventi edulcorati, ha accantonato o messo nel dimenticatoio.

    Quinta puntata.

    • Giuseppe Chiara – Chiusa Sclafani 1602/1685 – Missionario siciliano gesuita in Giappone
      
Facendo tappa a Goa, Manila e poi Macao giunse nel 1643 in Giappone nell’epoca in cui la cristianità era rigorosamente vietata e i cristiani erano torturati e costretti all’abiura del credo. Catturato sull’isola di Kajime-Oshima venne trasferito a Nagasaki e poi a Edo. Chiara fu torturato e per questo anch’egli abiurò. Non ottenne mai la libertà e visse in una controllata prigionia, fu obbligato a sposare una donna giapponese e rilevò il nome e lo status di samurai del suo defunto marito, Okamoto San’emon. 
Fu costretto a scrivere testi su e contro il cristianesimo, ne scrisse uno in tre volumi che non piacque ai suoi carcerieri che aumentarono la sorveglianza e chiesero conferma della sua abiura.
 Visse in Giappone fino alla sua morte, avvenuta a Edo.
 Il personaggio protagonista del romanzo Silenzio di Shusaku Endo, Sebastião Rodrigues, è basato sulla figura storica di Chiara.
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    Palermo, Sicilia
  • I paladini della civiltà e li pupi della giustizia incolore

    L’Orlando gioioso e folkloroso che non combatte i saracini ma pugna gli zozzoni trasgressori della nuova Panormo forse non ha ben visitato le strade della sua bella patria cittadina e nello special modo il nuovo salottino vanto del suo seguito e nuova fucina della fantasia culinaria palermitana.
    Questi harem del gusto oltre a perdere grazia e beltà per i cestini traboccanti in verità subisce più offesa venendo inquinato visivamente da un aggressivo ed inopportuno assalto di varia merce di contraffatta natura.
    Dalla pelletteria alla giocattoleria, che non CE, tutte queste immondizie commerciali deturpano ed inquinano quella rambla elegante che accompagna una variegata umanità del mondo. Continua »

    Palermo
  • Oh, sant'Onofrio piluso arritrovaci il decoro di Palermo! Urbano e non urbano!!

    Oh, sant’Onofrio piluso arritrovaci il decoro di Palermo! Urbano e non urbano!!

    Un sabato pomeriggio casualmente la fanfara della banda mi rese testimone di due spettacoli opposti, il primo la rara occasione di vedere la statua del santo compatrono Onofrio piluso e la seconda di sdegnarmi del degrado maleodorante della villettina tra la chiesa di San Francesco di Paola e Villa Filippina, una villetta che sembra adesso un porcile-lazzareto. Pure il santo nudista dai capelli rasta si sarebbe schifiato alla vista di questo angolo di verde secolare e dalle radici artistiche.Tutto questo a due passi da una chiesa importante e frequentata che e da una Villa dal lungo porticato dagli affreschi sbiaditi che ospita una pluralità di eventi e spettacoli teatrali. Continua »

    Palermo
  • Sicilia nel mondo

    PocoNoti siciliani 4, lontani dalla Sicilia e lontani dalla Storia

    Una raccolta di nomi ed eventi riguardati tutti quei siciliani che hanno contribuito allo sviluppo della storia umana, lontani dalla propria terra natia ma che la Storia ufficiale, fatta di grandi nomi ed eventi edulcorati, ha accantonato o messo nel dimenticatoio.

    Quarta puntata.

    • Francesco Brancati in cinese P’an Yung-kuan – Palermo 1601/1671 – Missionario siciliano gesuita in Cina

      Ordinato sacerdote nel 1633 chiese di essere inviato in terra di missione in Cina.
 Nel 1635 si imbarcò da Lisbona, insieme ad altri padri come Ludovico Buglio e Girolamo Gravina, diretto in Cina. Ai primi di agosto del 1636 arrivò a Macao e l’anno seguente entrò in Cina, venendo destinato nella regione del Kiang-nan. Per 25 anni rimase in quella regione con pochi missionari e si divise tra Soo-chow, Sung-Kiang e Shangai. Continua »
    Palermo, Sicilia
  • corruzione

    Non c’è corruzione in Sicilia dove germoglierà il cambiamento sociale

    Ogni tipo di corruzione danneggia l’uomo e il suo vivere.
    Corrotta la persona sarà poi corrotto il suo vivere.
    E così come una rete più persone corrotte si uniranno corrompendone la sua società.
    Seppur sia essa solo una goccia, sarà sufficiente a intorbidirne tutto l’insieme, tale da poter affermare che la sua integrità ne risulti comunque corrotta.
    Una macchia che si espande lentamente. Continua »

    Sicilia
  • Sicilia nel mondo

    PocoNoti siciliani 3, lontani dalla Sicilia e lontani dalla Storia

    Una raccolta di nomi ed eventi riguardati tutti quei siciliani che hanno contribuito allo sviluppo della storia umana, lontani dalla propria terra natia ma che la Storia ufficiale, fatta di grandi nomi ed eventi edulcorati, ha accantonato o messo nel dimenticatoio.

    Terza puntata.

    • Michele/Michelangelo Agnolo o Florio (Shakespeare) – Sicilia 1564/? – Commediografo/drammaturgo Siciliano in Inghilterra
      
Per gli inglesi e la storiografia Shakespeare è il terzo di otto figli di un guantaio-macellaio analfabeta, nato il 23 aprile 1564 a Stratford upon Avon, vicino Londra, dove morì il 23 aprile 1616.
 A causa delle ristrettezze economiche familiari, non ebbe modo di fare grandi studi. Tuttavia, dopo i 25 anni, come per miracolo, iniziò a scrivere poesie, poemi e decine di opere teatrali.
Benché non sia mai stato trovato un suo scritto originale, né un libro che gli fosse appartenuto, per più di tre secoli l’origine inglese di Shakespeare non è mai stata messa in dubbio.
 Il primo a farlo, all’inizio del Novecento, è stato un giornalista italiano, Santi Paladino (1902-1981), che trovò per caso nella biblioteca paterna un antico libro, intitolato I secondi frutti, firmato da Michel Agnolo Florio. 
Leggendolo, Paladino scoprì che molte frasi di quel libro erano identiche a quelle contenute nelle opere di Shakespeare. Un caso di plagio?
 Impossibile: quel libro era stato stampato nel 1549, circa 50 anni prima della comparsa delle opere shakespeariane, anzi prima ancora della nascita del poeta (1564). Continua »
    Palermo, Sicilia
  • Sicilia nel mondo

    PocoNoti siciliani 2, lontani dalla Sicilia e lontani dalla Storia

    Una raccolta di nomi ed eventi riguardati tutti quei siciliani che hanno contribuito allo sviluppo della storia umana, lontani dalla propria terra natia ma che la Storia ufficiale, fatta di grandi nomi ed eventi edulcorati, ha accantonato o messo nel dimenticatoio.

    Seconda puntata.

    • Gioacchino Failla – Castelbuono 1891/1961 – Scienziato siciliano negli Stati Uniti
      
Gioacchino Failla arrivò negli Stati Uniti a 15 anni e in breve tempo si distinse negli studi scientifici.
Per gli americani era Gino’s. Fu uno scienziato a tutto tondo: era ingegnere, fisico sanitario e professore universitario. È considerato uno dei pionieri della fisica sanitaria, della biofisica e della radio-biologia.
 Imparato l’inglese, nel 1908 si iscrive alla Scuola superiore di Scienze. Conseguita nel 1911 la maturità si iscrive in Ingegneria alla Columbia University. Si laurea nel 1915 e una seconda volta nel 1923 alla Sorbona di Parigi discutendo una “doppia tesi” sull’assorbimento nell’applicazione al dosaggio in radio-terapia. Milioni di lavoratori a stretto contatto con le radiazioni devono molto al suo lavoro sulla protezione dalle stesse. La definizione di “fisica sanitaria” fu adoperata per la prima volta da lui all’inizio degli anni ’40 e, grazie a lui, nel 1956 fu fondata una Società di fisica sanitaria.
 Fu certamente uno dei primi e dei più grandi fisici sanitari del tempo.
 L’1 febbraio del 1955 finì in copertina sul prestigioso magazine Life per i suoi studi avveniristici sugli effetti della radio-terapia nella cura del cancro. Nel gennaio 1952 Failla viene eletto presidente della Società di ricerca sulle radiazioni. Importante fu il suo studio sulla fisiopatologia dei tumori maligni e la loro sensibilità al radio.
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    Palermo, Sicilia
  • Più in là del Sud, sarà un'impresa!

    Più in là del Sud, sarà un’impresa!

    Ispirato dall’aria che tira da sempre nella nostra Sicilia e spinto da un’innato arrangiamento fantasioso vorrei proporre solo l’inizio di una possibile svolta economica tanto ardita quanto assurda, dipende come la si vede.
    Ma la Sicilia è culla di menti ed idee fantasiosamente vere se realizzate davvero.
    Non esiste una bacchetta magica che possa sistemare tutto subito ma per ogni svolta umana vi è sempre un inizio.
    Io vorrei proporre alla Regione Siciliana (con il sostegno di tutto il popolo siciliano) di farsi promotore di un’iniziativa di largo respiro che includa realtà pubbliche e private del lavoro per sviluppare un progetto umanitario ed economico internazionale. Continua »

    Sicilia
  • Sicilia nel mondo

    PocoNoti siciliani, lontani dalla Sicilia e lontani dalla Storia

    Una raccolta di nomi ed eventi riguardati tutti quei siciliani che hanno contribuito allo sviluppo della storia umana, lontani dalla propria terra natia ma che la Storia ufficiale, fatta di grandi nomi ed eventi edulcorati, ha accantonato o messo nel dimenticatoio.

    • Giuseppe Bono (Ghidalgo de Palermo) – Palermo fine 1500/inizio 1600 – Inventore/scienziato siciliano in Spagna
      Siamo nella Sicilia dominata dagli spagnoli e ‘sto povero cristiano aveva scelto di fare l’inventore o meglio una specie di ingegnere dell’automazione inventando una bella macchina per raccogliere il corallo. Una specie di campana pesantissima che si spostava con carrucole e corde. Dentro ci stavano dei poveracci che per ore raccoglievano corallo o altro, credo. Giuseppe dopo essere stato in Toscana se ne andò in Spagna. Il re lo prese sul serio e gli diedero vari e licenze e contratti per l’uso della sua macchina, tampasiò un poco là ma poi cummattennu tra Spagna e Portogallo sperava di poter far soldini approdando nelle Americhe ma mischineddu iddu non ci andò mai.
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    Palermo, Sicilia
  • Le vie che conducono alla cultura portano i nomi delle nostre strade

    Le vie che conducono alla cultura portano i nomi delle nostre strade

    Salve palermitani della capitale dell’italica cultura!
    Salve Comune e sindaco della capitale acculturata di Italia!
    A tutti voi volevo fare una proposta che magari prenderà di striscio questa magica e prestigiosa investitura che sta per decadere.
    Ma vale anche per dopo, Palermo resterà piena di cultura, i suoi abitanti la respirano a fondo ogni giorno.
    Prima della proposta quattro parole per allungare il sugo e preparare meglio il terreno concettuale.
    Dicevo……..certo, ad esser sinceri, la respirano ma la masticano poco.
    La cultura la vediamo ovunque a Palermo, ne abbiamo gli occhi pieni ma spesso le nostre labbra non masticano il suono dei nomi di quei luoghi.
    La cultura non è fatta solo di luoghi e monumenti ma anche delle persone e le loro azioni che hanno donato cultura e sono stati protagonisti fondamentali della storia regionale, nazionale e mondiale.
    Quindi presi dal fervore e dall’ebrezza dell’anno culturale che ha invaso Palermo speravo che tutti voi, pocanzi salutati, accoglieste la mia proposta!
    La nostra città è disseminata di nomi, centinaia di nomi a noi sconosciuti, la maggior parte palermitani e siciliani.
    E nuatri ‘un sapemu cu sunnu!
    E nemmeno ce lo chiediamo!
    Via Finocchiaro Aprile! Buh e cu è??
    Via La Lumia! E cu è??? Continua »

    Palermo
  • La colpa è di tutti o di nessuno ma solo Palermo può rimediare al suo degrado

    Solo Palermo nella sua complessa e variegata moltitudine di abitanti può rimediare alle chiazze di degrado che ristagnano come muffa su salotti storici e vecchi giardini.
    Palermo Capitale della cultura o pilastro della storia mediterranea.
    Palermo nella sua coscienza collettiva ha sviluppato, nel tempo, una endemica passività pubblica e parallelamente nel corso degli anni sbocciava in silenzio l’essenzialità e la necessità privata come forma vincente e di riscatto verso quell’imposta passività derivante dal nostro orgoglio avvilito dalle varie dominazioni. Continua »

    Palermo
  • Strano 'u dutturi e l'infinita guerra

    Strano ‘u dutturi e l’infinita guerra

    «Un popolo che paga il pizzo ad una sua stessa parte è un popolo solo e senza identità»
    n.d.a.

    Prego venghino signori!
    Si avvicinino ad ascoltare le incredibili avventure del siciliano che cancellò con una sputacchia di idee improbabili l’assuefatta abitudine al pizzo!!
    No no tranquilli uomini, non è il pizzo che indossanno le belle e procaci signore…..
    Questo siciliano fece scomparire con astuzia e volontà il pizzo che indossano l’infima razza della nostra storia: i mafiogender marci e sporchi.

    Tanto tempo fa i gattopardo-gender di Sicilia credevano di vivere felici in una terra bella ma non sapevano che i mafiogender avevano fatto un sortilegio cattivo sulla Sicilia che non permetteva a nessuno di vedere e capire le loro brutte malefatte che intossicavano questa bella terra.
    Tutto sembrava normale ma in realtà non lo era! Continua »

    Palermo, Sicilia
  • "La mafia uccide solo d'estate"

    “La mafia uccide solo d’estate”, la serie – capitolo 2

    Finalmente è arrivata la tanto attesa seconda stagione de La mafia uccide solo d’estate – la serie – e giovedì abbiamo seguito l’ultima puntata.
    Questa seconda stagione ancor di più non vuole raccontare di un luogo ben preciso e nemmeno della terra stereotipata delle fiction e dei film nonostante resti fedele alla cronologia storica.
    Non ha alcun senso delimitare fisicamente e culturalmente un’intera regione e finire magari per comunicare implicitamente ed automaticamente che quello è un problema o una colpa che si deve accollare solo quella terra.
    Si deve eliminare ogni barriera di razzismo ideologico ed indifferenze sociali perché il problema vive nelle coscienze di ogni singolo uomo e riguarda un intera società e la sua crescita morale e legale.
    Insomma qui non si vuole commiserare questa terra o far scorrere su di essa rimpianti e dolori che universalmente sembrano endemici ed inevitabili.
    E nemmeno vuole raccontare della presenza invadente della mafia, il peso di una mafia che sembra incollata ad ogni siciliano piuttosto che essere un disturbo esterno che si abbatte su esso.
    E poi non c’è davvero bisogno di riproporla in tutte le sue salse ataviche o miticizzate, no, qui la mafia è un percorso sbagliato di una parte della società, la mafia è un modo distorto ed immorale di vivere la realtà sociale che viene dal di fuori di essa, dalla vita di tutti i giorni seppur il suo puzzo aleggi tutto intorno. Continua »

    Palermo, Sicilia
  • Ettore Majorana

    Palermo non fu mai la fine: Ettore Majorana, l’uomo che vide l’infinito intelletto di Dio

    Ufficialmente nessuno sa quale fu la fine di Ettore Majorana ma noi possiamo da qui iniziare la nostra storia di fantasia e provare a dedurre cosa accade dopo quel 25 marzo con l’aiuto delle sue ultime comunicazioni che secondo me nascondono un fine gioco di indizi e messaggi.
    Queste lettere si credevano perse e sono state ritrovate nel 1972 nella casa della sorella Maria (ma quanti documenti che si perdono!).

    Ettore, dopo aver pagato tutto il conto all’albergo Bologna, ne uscì verso le 17:00. Continua »

    Palermo
  • raccolta differenziata

    La giusta strategia per una differenziata differente

    Ogni giorno cammino per le strade del mio comune e mi rendo conto che questo luogo rappresenta tutta la Sicilia, un’intera regione racchiusa in un paese ma solamente la parte peggiore della nostra mentalità e delle nostre storiche cattive abitudini.
    Ogni giorno cammino tra immondizie sparse per strada che svolazzano leggere e tra sacchi variopinti che ormai fanno parte dell’arredo urbano.
    Ma cosa c’è che non va nelle nostre abitudini e convinzioni per non preoccuparci del decoro pubblico? Perché la munnizza che produciamo non fa la strada giusta ma invece per strada ci resta? Continua »

    Palermo, Sicilia
  • CHIama, Palermo?!, la camurria social dei palermitani

    CHIama, Palermo?!, la camurria social dei palermitani

    Salve a tutti voi palermitani e no…..teste pensanti e teste parlanti della nostra amata città.
    Oggi vorrei proporre ma anche suggerire a tutti voi una mia idea che sento di poter condividere con chi si riscopre di buona volontà ed iniziativa costruttiva.
    È da anni che macino e rimacino una certa idea visionaria per la quale purtroppo io non ho i mezzi, la competenza o le conoscenze giuste per poterla sviluppare e così ve ne faccio dono.
    Chi ha le capacità potrà svilupparla, plasmarla e renderla qualcosa di valido, si spera.
    Allora ciancio alle bande: ecco qua…. Continua »

    Palermo
  • Matteo si ha smarrito!

    Dove sta Matteo? Oh Madonna mia!
    Dove si è andato a cacciare questo ex belloccio che girava come un gagà e si credeva bello come un apollo?
    Nessuno lo sa ma qualcuno chissà!
    Matteo turista….Matteo emigrante……Matteo di qua, Matteo di là ma gira e rigira sarà proprio a due passi da casa nostra.
    Nca, per forza, se vuoi che i giochi vadano bene devi seguirli di pirsona personalmente.
    Certo trattandosi di nascondino deve ammucciarsi spesso, magari un po’ guarda con il binocolo, un po’ parla con il walkie-talkie.
    Giochi impegnativi, tipo Giochi senza frontiere.
    Un..deux…trois….fuori l’Italia-dentro l’Italia!!!
    Dov’è Matteo?
    Bubu settete!! È qua!! Continua »

    Sicilia
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