D come Denaro
Possedere i mezzi per possedere. Questo è, ormai, l’essere ricco.
In questa epoca le merci, come i denari, si sono smaterializzati. E così anche il possedere diviene immateriale e il possidente non sa più neanche cosa possiede.
E anche a Palermo il denaro sembra tanto importante e “fumoso” che anche chi non ne ha (virtualità del bene) finge di averlo: tanto in tasca, pensa il malcapitato, io e il ricco abbiamo lo stesso Niente al massimo una piccola cartina di plastica.
Il denaro non ha più peso e così si vedono paffuti posteggiatori chiedere 2 euro per un favore non dato (anch’esso virtuale) e i locali più chic pieni di poveri ma belli che capitalizzano i loro guadagni da call center in drink alla moda sperando che un piccolo impresario teatrale o di partito possa prenderli sotto la loro (virtuale) ala. E i ricchi e i poveri si mescolano non in virtù ma in promiscua vacuità. Continua »
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