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e-mail: dario.massara@skytv.it

Biografia: Dario Massara è nato a Palermo il 12 settembre del 1979.

Sin da piccolo si è reso conto di un paio di cose, la prima che era “malato” di calcio, la seconda che aveva una predisposizione a scrivere. Il giorno del compito d’italiano era il più bello ai tempi della scuola e non ha mai ricopiato un tema in “bella”...Insomma Dario ha capito che la via del giornalismo sarebbe stata quella più giusta per lui. E così ha iniziato a scrivere. Prima tappa: il Giornale di Sicilia. Stiamo parlando di circa 6 anni e mezzo fa. Era una impressione, iniziare a collaborare lo ha confermato: fare il giornalista è fantastico!!! E così ha continuato: Italpress, Trm, Radio Time e Corriere dello Sport, un po’ di cronaca, tanto sport e tantissimo Palermo, per il Corriere ha seguito quella che è anche la sua squadra del cuore ogni giorno per tanti anni. Ma oggi ha preso una strada che spera di percorrere per tanto tempo: SKY Sport. Non più a Palermo ma a Cologno Monzese. Lontano dalla sua terra ma vicino al suo sogno…

Dario Massara
  • Il dietro le quinte del calciomercato

    Avete presente un bambino che si trova all’interno di un gioco?

    È la sensazione che ho provato io (il bambino) assistendo dal vivo agli ultimi due giorni di calciomercato (il gioco).

    Proprio da lì, proprio dal famigerato Ata Hotel Quark di Milano.

    La cronaca: tutto inizia dal finestrino del taxi, è da lì che vedo la sagoma dell’albergo dove si svolgono le trattative del mercato di riparazione. Scendo e vedo un grande cartellone verde, recita così: “Campagna trasferimenti calciatori”.

    All’ingresso una decina di persone che fumano.

    Quando le porte scorrevoli mi si chiudono alle spalle sono già circondato da giacche, telefonini e borse da lavoro.

    Faccio l’accredito ma guardandomi attorno non vedo i luoghi che per giorni ho visto in tv. Ma basta poco, basta seguire il flusso di persone.

    C’è una grande porta, bianca, poi una lunga scalinata che scende giù.

    Eccomi, ci sono. Continua »

    Palermo
  • Cosa sarà il Palermo senza Amauri?

    Cosa sarà il Palermo senza Amauri? Una domanda a cui temo di dare una risposta.

    Intanto buon anno a tutti. Il mio 2006 è stato straordinario, mi auguro che il vostro 2007 lo sia altrettanto.

    Dicevamo. Amauri dovrà restare fuori, non sappiamo quanto ma dobbiamo abituarci a vedere il nostro Palermo senza di lui per alcune settimane. Sarò sincero, la vicenda mi preoccupa un bel po’. Amauri è stato fondamentale per la prima parte di stagione. In tutto, nei gol certo, ma anche nella personalità, nell’apprensione che crea nelle difese avversarie, nel peso in area di rigore. Senza sarà difficile, lo abbiamo visto anche in alcune gare o in frazioni di partita.

    Il Palermo senza di lui deve necessariamente variare modo di giocare, niente più palla a lui che la difende come pochi in attesa che dalle retrovie arrivino rinforzi.

    A proposito di rinforzi. Continua »

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  • Palermo, spettacolo col Livorno

    Ci siamo ripresi. Dopo un periodo di crisi (era normale in fondo) il Palermo è tornato a far vedere il “suo” calcio. Mamma mia che spettacolo contro il Livorno! Tre gol certo, ma ne vogliamo parlare della rovesciata di Amauri e del colpo di tacco al volo di Di Michele? Roba che se lo fa Ronaldinho se ne parla per settimane.

    Ora nel giro di una settimana si decide parecchio. Prima la sfida decisiva contro il Celta Vigo, e non so voi ma io alla Coppa Uefa ci tengo un sacco. Perché? Perché portare il nome di Palermo, portare i nostri colori in giro per l’Europa è una cosa che mi inorgoglisce molto. E poi una squadra come la nostra, che ha ben poco nel suo palmares, secondo me deve lottare in tutte le competizioni in cui è impegnata.

    Poi domenica il posticipo a Roma. Di certo la sfida tra le squadre più spettacolari della serie A. C’è qualcuno davanti (Inter) è vero, ma non ha mai offerto le giocate dei vari Mancini, Totti, Perrotta, Amauri, Simplicio, Di Michele.

    Sono convinto di una cosa semplice semplice: se il Palermo che sabato ha tritato il Livorno si ripresenta sia in Coppa che all’Olimpico allora finisce come sabato, ovvero Celta Vigo e Roma asfaltate. Se, al contrario, dovessimo vedere lo stesso Palermo visto contro l’Inter allora rischieremmo seriamente l’eliminazione dalla Uefa e magari anche il secondo posto.

    Infine permettetemi un saluto ad un collega che ci ha lasciato: ciao Alberto.

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  • Ma è tutto vero?

    Ieri sera mi chiedevo: “ma è tutto vero”?
    In 10 giorni abbiamo battuto a domicilio Eintracht Francoforte, Milan e Fiorentina. E in mezzo la vittoria contro il Messina nel derby.
    Adesso continuiamo ad essere primi in classifica, insieme all’Inter, con quattro punti di vantaggio sulla Roma. Sogno o son desto?
    No, non sogno, il Palermo è ormai una realtà del calcio italiano.
    E così fanno 10 vittorie in 12 partite, un ruolino straordinario. E dire che le due sconfitte sono arrivate contro Empoli ed Atalanta, non certo formazioni di prima fascia.
    Il Palermo è autorizzato a sognare. I perché sono diversi.
    Perché ha una grande squadra.
    Perché ha un grande allenatore.
    Perché ha uno stadio che come pochi possono rappresentare un’arma in più a favore.
    Perché non c’è la Juventus.
    Perché il Milan è già distante 14 punti.
    Perché la Roma non è continua.
    Perché l’Inter non vince da troppo tempo e ha una squadra mal costruita in sede di mercato.

    Ve ne viene in mente qualcun altro? Se sì vi prego di dirmelo.

    P.s.: vogliamo spendere due parole sull’articolo del Financial Times? No. Mi viene in mente solo questa frase: caro giornalino inglese, le tue parole scivolano sui binari della mia indifferenza. Sbaglio?

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  • Coppa Uefa: il girone del Palermo

    Newcastle, Celta Vigo, Eintracht Francoforte, Fenerbahçe. Mamma mia che avversarie! Sono le sfidanti del Palermo nel girone di Coppa Uefa. Girone all’italiana con gare di sola andata, passano al turno successivo le prime tre.
    Non è stato fortunato il Palermo, le sono capitate squadra forti, esperte e con stadi molto “caldi”. I rosa infatti giocheranno le due trasferte a Francoforte (19 ottobre) e Istanbul (23 novembre). Al “Barbera” invece saranno ospitate Newcastle (2 novembre) e Celta Vigo (13 dicembre).
    Andiamo a dare un occhio alle nostre avversarie. Continua »

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  • Il Palermo tornato in vetta

    Con questo post inauguro la mia collaborazione con Rosalio che immagino lunga e colma di confronti con i tantissimi visitatori.

    Non c’è modo migliore di iniziare con il nostro amato Palermo nuovamente in vetta alla classifica. Ma quanto è bello aprire i giornali o guardare i tg e vedere quel nome di sette lettere, che inizia con la P e finisce con la O, davanti a tutti? Tanto, specie per chi ha il serio dubbio che il sangue che scorre nelle vene non sia rosso bensì rosanero.

    Guidolin non ha indossato la maglia rosa (simbolo del primato nel suo amatissimo ciclismo) per motivi scaramantici (la volta scorsa non ha portato affatto bene), ma la sostanza cambia poco, Corini e compagni guardano tutti dall’alto. Non a caso ho citato il Capitano. Un ragazzino di 36 anni che riesce ancora ad essere decisivo. Un grande giocatore ma soprattutto un grande uomo. Continua »

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