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e-mail: g.n.tomasello@gmail.com

Biografia: Sono uno studente laureando al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale dell’Università degli Studi di Palermo, nato e cresciuto a Palermo il 9 giugno del 1986.
Penso sia difficile esprimere in poche righe qualcosa di tanto personale come la mia vita, le mie esperienze e le mie motivazioni, ma scriverò di getto nella speranza di centrare i punti fondamentali.
Il ritorno dal mio periodo Erasmus è stato cruciale per la mia maturazione sociale, da giovane studente di ingegneria proiettato alla vita in un paese straniero, mi sono trasformato in un meno giovane studente di ingegneria desideroso di portare dalle più grandi città europee nella mia terra quello che ho visto, ho imparato e, soprattutto, ho imparato a vedere.
Di fatti la Sicilia è una terra che nulla ha da invidiare al resto del mondo: paesaggi incredibili, un patrimonio artistico, monumentale e culturale unico, una storia immensa e tanto potenziale.
Per questa ragione ho deciso di investire il mio tempo e il mio (al momento inesistente) denaro nelle terra che mi ha dato i natali.
La Sicilia è una terra dove vecchio e nuovo possono convivere in perfetta armonia, ed io per questo ci credo. Nella mia esperienza alla Summer-School di Libera ho trovato le motivazioni per restare e fare network, con la speranza che avvenga presto quel cambio generazionale che consenta a Palermo (che mi sta a cuore) e alla Sicilia di risplendere delle meraviglie che posseggono e il mondo (e noi stessi) ha dimenticato.
Ho imparato che per uno sviluppo relazionale sostenibile e solidale dobbiamo mischiarci e favorire le relazioni, lo scambio. Il contributo dell’altro è necessario e la risorsa maggiore risiede nella reciprocità. La rete è un patto tra pari, dove la diversità non è negazione dell’uguaglianza ma riconoscimento di ogni particolarità culturale e sociale in un vissuto comune.
Io sono palermitano e sono nato palermitano due volte: la prima volta biologicamente, la seconda per amore.

Nanni Tomasello
  • Un figo di nome Massimo con un cesso che si chiama Palermo

    Tempo addietro passeggiavo per le vie del centro, di lì a poco sarebbe finita l’estate e decisi di prendere una grattatella davanti al Teatro Massimo. Quando pigghiavu e m’assittavu n’u scaluni proprio davanti ‘a ‘nfirriata, orgoglioso per il via vai di turisti che si soffermavano ad ammirarlo, mi scattai un selfie di rito con la grattatella, la facciata del Teatro e la didascalia «L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita…la grattatella li rinfresca».
    Ad un certo punto vidi avvicinarsi una carrozza… «Tis is Massimo de Teatr very biuti det de uord. If iu uont tu du en foto, iu du!» (leggasi con forte cadenza e strascicata palermitana).
    A quel punto la mia giornata venne stravolta! Da un lato ero estremamente divertito, il cocchiere con garbo (e coraggio) aveva appena riferito che “quello era Massimo, il teatro più bello che il mondo!”, dall’altro un po’ dispiaciuto in quanto non riuscivo a capacitarmi del perché non si potesse “legalizzare” il “servizio carretti” affiancando, ai cocchieri, studenti di lingue e/o arte che potessero dire qualcosa di più su quello che forse è uno dei monumenti più importanti della nostra città!
    Quel pensiero però rimase ancorato a quel momento e, di fatti, me ne dimenticai…
    Ieri però ho preso un caffè proprio lì, accanto “a Massimo” e questo è quello che mi son trovato davanti (la foto non è stata modificata in alcun modo, è una banalissima panoramica tirata fuori da uno smartphone comune).
    A quel punto ho esclamato «Mi***ia se è bello”. Se ne sta lì, tutto solo, ma spadroneggia e si pavoneggia. Nie’ piccio’ troppu beddu è!». Continua »

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  • Arancindromo – Santa Lucia: una donna e tre a, come l’arancina!

    È il 13 Dicembre ed è Santa Lucia
    Palermo è in festa, come tutta la Sicilia
    Tra riso, legumi, carne e verdure
    Evitando pasta e pane
    “Gli occhi siano sul piatto”
    È importante però che
    Si mangi il piatto giusto!
    L’arancinu è masculu, e quindi è arancino
    È sbagliato dire che
    L’arancina è con la A, è fimmina ed è bona… ricorda le arancesimbolo della nostra terra.
    Mettetevelo in testa! Continua »

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