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e-mail: nipag@tiscali.it

Biografia: Vive a Palermo, per caso, ma è nata a Corleone dove ha vissuto fino a pochi anni fa e dove torna sempre volentieri. Ama scrivere e lo fa da sempre. Dopo la laurea in Lettere classiche con lode, è diventata giornalista pubblicista e, da allora, non ha più smesso di scrivere. Lavora per diverse testate online e cartacee (Giornale di Sicilia, la prima collaborazione, Repubblica Palermo, l'ultima; e tra l'una e l'altra tanti altri siti e giornali).

Parla poco ma scrive molto, anche cose che possono essere impopolari perchè contrarie al “pensiero dominante”. Preferisce stare sempre un passo indietro piuttosto che mettersi in mostra, perchè sa che chi vale veramente non ha bisogno di farlo. E la vita, giorno dopo giorno, le sta dimostrando che aveva ragione.

Patrizia Gariffo
  • Quando si è più realisti del re

    Quando si è più realisti del re

    Essere “più realisti del re” si dice di qualcuno “che si batte per una causa più del ragionevole e più di coloro che ne sono direttamente interessati”. Questo è quello che è accaduto qualche giorno fa, a Palermo, al preside della scuola “Ragusa Moleti”. L’uomo ha diramato una circolare che impedisce agli insegnanti di fare recitare le preghiere ai bambini nell’ora della merenda e durante l’ora di religione. E, poi, in un impeto di furia iconoclasta (in senso figurato, per fortuna) ha fatto mettere in uno sgabuzzino una statuetta della Madonna e le immagini di papa Francesco, di Papa Giovanni Paolo II e di altri pontefici. Tra qualche giorno, la stessa sorte toccherà anche agli alunni delle due succursali. Continua »

    Palermo
  • Il principio del “Vabbe', ma che fa...” ci seppellirà

    Il principio del “Vabbe’, ma che fa…” ci seppellirà

    Quando si deve fare un tragitto in auto, più o meno lungo, quante volte i bambini fanno i capricci perché non vogliono mettere le cinture o stare sui seggiolini? Tante, tante perché purtroppo molti di loro non sono abituati a queste semplici e basilari norme di sicurezza, che possono salvare la loro vita. e che tantissimi genitori neanche hanno provato ad insegnare loro. Facili regole, chiaramente indicate nel Codice della strada, che, molte volte, se trasgredite provocano tragedie, che potrebbero essere evitate. Come è successo lunedì scorso quando si è spezzata una giovane vita, in un incrocio cittadino. Continua »

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