Huitièmes / Ottavi
Dite la verità, quando avete studiato inglese a scuola le prime parole che avete imparato sono state cat e table, eh…
Io non ho idea di cosa si impari quando si studia francese, (forse la baguette est sur la table?) ma tra le prime 30 parole che ho imparato della lingua d’oltralpe (direttamente a sul posto) primeggiano indelebili: touche, hors jeux, centrer e BUT. Che significano? Ma ovviamente rimessa laterale, fuorigioco, crossare e soprattutto GOLLE!
Ovvero: stavolta si parla dei Mondiali di calcio.
Ero appena arrivato in Francia che si erano conclusi i gironi a squadre e si stavano per giocare gli ottavi di finale. Non ponetemi la questione se uno che è da neanche una settimana in terra straniera, senza conoscere la lingua, con a’ppoco manco la casa e figuriamoci il resto, si può mettere a pensare ai mondiali. La mia risposta sarà sempre “Che ve lo dico a fare.”
Non avendo appunto nè internet nè il televisore, e conoscendo in pratica solo il mio coinquilino (che per la nota proprietà transitiva della coabitazione non possiede neanche lui la tv), il 24 giugno mi dirigo tosto tosto al bar vicino casa. Arrivato là mi basta recitare approssimativamente una formula magica appena appresa che, potenza dell’euro, mi appare un bel boccale di birra alla spina (pression) in tempo per il fischio di inizio di Italia-Australia. Continua »
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