Il gioco dell’oca: nel traffico a Palermo
Àrmati di dadi e pazienza e comincia il divertentissimo gioco dell’oca palermitano.
Parti da Piazza Magione, con la tua lancia Ipsilon d’annata. Tira i dadi e gira a sinistra, verso lo Spasimo. Strada sterrata, perdi dieci minuti per fare trecento metri, ma guadagni gli ammortizzatori. Strettoia a doppio senso e macchine posteggiate ambo i lati, fermati un turno. Sono passate tutte, ma il signore delle pompe funebri sta parlando con il compare, attendi senza suonare. Perdi la pazienza e suoni, guadagni un vaffanculo e passi.
Un gruppo di bambini sta giocando a pallone davanti la chiesa dei crociferi, perdi 30 secondi. Ti arriva una pallonata nel cofano, guadagni un’ammaccatura e le risate dei bambini. Cosa non si fa per fare sorridere un bimbo, ti dici. E vai avanti fino a piazza Kalsa. Tra l’impalcatura per i lavori della chiesa, messa lì nel 99 e le auto in doppia fila perdi quattro minuti. Giungi al semaforo del foro italico, perdi 20 centesimi da dare al mendicante finto zoppo che ti guarda male perché gli sembrano pochi. Gliene dai altri 20 e ottieni un minimo di rispetto. Ma solo un minimo. Continua »
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