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e-mail: raffaelau@libero.it

Biografia: Nasce e vive a Palermo da 33 anni. È pigra e polemica, gli unici in grado di sopportarla sono suo marito Andrea, la sua famiglia e il suo cane Ugo. Non sopporta la maleducazione e le ingiustizie. Si laurea in Scienze dell’Educazione lavorando saltuariamente in ambito formativo.

Raffaela Usenza
  • Mangiare bene e male a Palermo e provincia: la pizza

    Mangiare bene e male a Palermo e provincia: la pizza

    «Dove andiamo stasera?…ci andiamo a mangiare una pizza».. cosi fino a qualche anno fa si risolvevano le serate con gli amici. Oggi le cose sono cambiate, la pizza non mette più d’accordo tutti! Eh sì! Ci sono pizze a lievitazione naturale, con impasto kamut, ai sei cereali, con farina di tumminia, con impasto napoletano o pugliese! la cottura può essere con forno a legna, elettrico o addirittura misto! Insomma le cose si sono complicate e scegliere la pizzeria in cui andare non è semplice…c’è chi la vuole super sottile, ultra condita o col basilico appena raccolto. Nel gruppo Mangiare bene e male a Palermo e provincia, tra una recensione e l’altra abbiamo stilato una classifica sulle migliori pizzerie palermitane… Hanno partecipato moltissimi utenti (circa 300); questo è il risultato. Continua »

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  • Mangiare bene e male a Palermo e provincia

    La nostra città (s)offre molte carenze ma di certo una cosa non potrà mai mancare: ‘u manciari!
    A tutte le ore del giorno e della notte, 365 giorni all’anno puoi trovare sempre un locale, un ristorante, un bar aperto! Palermo è certamente nota come capitale dello street-food ma possiamo sempre mangiare pane c’a meusa o con cazzilli??! La ristorazione è varia ed ampia: ristoranti di altissimo livello, pizzerie (diverse utilizzano ingredienti di altissima qualità), ethnic food (giapponese, libanese, indiano, filippino). Così qualche mese fa è nato un gruppo su Facebook: Mangiare bene e male a Palermo e provincia, una sorta di Tripadvisor “ri nuatri”. Nel gruppo, faticosamente gestito, è possibile scrivere recensioni sui locali preferiti e/o sconsigliati e scambiarsi consigli con l’immediatezza tipica del social network. Ogni tanto gli animi si scaldano e gli utenti difendono i locali prediletti a colpi di pizza, spaghetti con i ricci e torte con panna! Continua »

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  • Coperte e cibo per i clochard

    Sono giorni di grande freddo a Palermo ed è bello tornare a casa, accendere il riscaldamento, la stufa e avvolgersi in calde coperte. Ci sono persone che non possono farlo: i clochard. E si apre un mondo, di sofferenza ma anche di sorrisi e benedizioni. Ognuno di noi può fare un gesto per alleviare le sofferenze altrui, gesto che magicamente allevia le nostre.
    Faccio parte di un gruppo di volontariato, agiamo come liberi cittadini. Una sera alla settimana assistiamo gli amici clochard che incontriamo per strada, fornendo loro cibo e abbigliamento. Servono coperte e giubbotti per combattere il freddo, che può diventare letale.
    Chi volesse partecipare può trovarci su Facebook, gruppo “Volontariato Sociale” o contattandomi personalmente sempre su Fb.

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  • “Progetto Neet”, non per gli educatori?

    Io, educatrice stabilmente precaria, mi imbatto quotidianamente in pseudo-annunci di lavoro. Finalmente trovo qualcosa di reale, credibile: il Progetto Neet. Oh che bello!! Il Ministero del Lavoro mette a disposizione dei fondi per i giovani laureati disoccupati del sud italia; certo sono solo sei mesi a 500 euro lordi ma non dobbiamo essere choosy! Così mi registro al sito clic lavoro ma scopro subito che la mia laurea non rientra nel bando… I giovani partecipanti devono possedere un titolo di laurea appartenente ad una delle seguenti aree disciplinari: geo-biologica, letteraria, psicologica, giuridica, linguistica, agraria, politico-sociale. Il bando individua queste aree dalla classificazione fatta dall’Istat. Così scopro che il corso di laurea in Scienze dell’Educazione rientra nel gruppo “insegnamento”!! Risate a non finire… Aspe’, io non posso insegnare (il mio c.d.l. non è abilitante) e nemmeno posso partecipare ad un progetto???!! Ma insomma che posso fare?? Decido comunque di registrarmi al sito e scopro che ci sono un sacco di aziende e di associazioni che richiedono la figura di “educatore” ma Io Educatore non posso accedere!!?? Non mi arrendo e scrivo al Ministero del Lavoro e a Cliclavoro….in attesa di risposta.

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