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e-mail: raoulsampieri@hotmail.com

Biografia: Nato a Palermo il 24/08/1980. Amo la mia città e vorrei un futuro migliore per la Sicilia. Cerco sempre di tutelare l’ambiente e sono amante delle cose belle, pulite e tenute bene. Cerco di impegnarmi sempre per sensibilizzare le persone, per “educarle” a voler bene alla nostra terra. Laureato in Medicina Veterinaria a Messina, dopo un anno di lavoro a Palermo, mi sono trasferito a Milano dove, al momento, mi sto specializzando in cardiologia ed ecografia addominale. Ma spero di tornare a vivere a Palermo entro l’anno.

Raoul Sampieri
  • Caro sindaco Orlando…

    Caro Sindaco Orlando, oggi mi sono ritrovato a parlare con un amico (uno dei tanti che è scappato via dalla Sicilia) e gli dicevo quanto sono triste per questa nostra bella terra così maltrattata da tutti noi che ci viviamo, cosi piena di inciviltà e degrado.

    Sono stanco di sentirmi dire da tutti i miei amici: «Abituatici, tanto le cose non cambieranno mai»!!

    Non è possibile che le cose non possano cambiare, continuo a ripetermi! Non è neanche possibile che i siciliani, appena fuori dalla Sicilia e da Palermo si comportino bene, non facendo tutte le “schifezze” che invece qui fanno.

    Ci sentiamo tutti l’uno più furbo dell’altro, tutti pronti a fregarci a vicenda.

    E MAI nessuno che controlla! (non si capisce il perché). Se ci fosse qualcuno predisposto a far rispettare le regole e a multare tutti i comportamenti scorretti, sa caro Sindaco quanti soldi entrerebbero dentro le casse del comune??? Soldi da reinvestire in opere pubbliche e servizi al cittadino. Qui i provvedimenti invece vengono presi e durano il tempo di una settimana; poi ritorna tutto nel dimenticatoio.

    A me è molto caro il tema ambientale e la pulizia delle strade, delle coste, ma in generale, sono un po’ fissato con l’ordine e le cose belle. Continua »

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  • Rovine di Solunto chiuse al pubblico: vergogna!

    Più di un anno fa, come potete vedere da questo articolo, vi fu un incendio che ha coinvolto anche le rovine di Solunto rovinando dei cavi elettrici e da quel 21 giugno le rovine furono chiuse al pubblico. Rimaneva aperto solo il museo.
    A settembre 2009 pensavo che le cose fossero già state risolte, d’altronde un cavo elettrico non è poi chissà quale danno.
    Ma il custode mi disse (in realtà molto vergognato) che non dipendeva da loro ma dalla Sovraintendenza e probabilmente dalla Provincia che non dava fondi per questi lavori.
    Bene… Oggi, a distanza di un anno, decido di chiamare il museo e vedere gli orari di apertura e chiusura per visitare le rovine e con mia grande sorpresa il custode mi dice che ancora i lavori non sono cominciati (!!!) e che in settimana forse qualcosa si sarebbe mosso.
    Non mi sono potuto trattenere e mi è scappato «Ma che vergogna», che ovviamente non era rivolto a lui, ma alla situazione. Continua »

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