Il tram di Palermo e la “trincea”
Ritorno a parlare delle linee tram in costruzione perché la visione del film di Gianni Amelio, L’intrepido con Antonio Albanese, girato in una Milano livida e desolata i cui unici sprazzi di luce provengono dal giallo dei convogli tranviari, mi ha confermato l’impressione di trovarci, noi qui a Palermo, sul tram sbagliato. Sia chiaro, nessuno si sognerebbe oggi di proporre quei modelli di vetture nelle linee nuove che si vanno realizzando nelle città, specie europee, che sul sistema di trasporto tram e metro-tram hanno puntato già da decenni. Vedi Kassel, Germania, che viene spesso citata ad esempio di città servita a meraviglia da un sistema che combina linee urbane con le ferrovie extra urbane per raggiungere gli agglomerati dell’hinterland. Lì l’alloggiamento delle rotaie delle linee urbane, anche quelle costruite a partire dal 2005, si trova, esattamente come le vecchie milanesi, a filo del manto stradale, senza barriere protettive che impediscano ai pedoni – certo più di noi disciplinati e osservanti delle regole – di attraversarle e ai bus non elettrificati di immettersi sul tracciato, mentre la normale circolazione automobilistica scorre ai fianchi, appaiata. Continua »
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