La nascita è il momento nel quale garantiamo il futuro della nostra stirpe e della nostra società, ci piace immaginare un futuro possibile nel quale il luogo della nascita possa essere sempre più gioioso e sempre più centrale nella dinamica e nella vita della città. Che possa essere un luogo anche di aggregazione e di incontro, un luogo deputato a dare forma alla splendida visione di Ibu Robin Lim, ostetrica missionaria in oriente premio per la Pace Alexander Langer 2006: un luogo nel quale costruire la pace un bambino per volta.
La nascita prima, le fasi dell’accudimento e di crescita poi, sono sicuramente momenti centrali nella nostra vita individuale e sociale.
Gli anni sessanta e settanta, caratterizzati da una fase di crescita economica e dall’assistenza sanitaria gratuita, hanno rappresentato un momento importante nell’affermazione di questa indiscutibile centralità garantendo alle donne e al nascituro assistenza medica utile nella prevenzione di molti imprevisti legati al parto, i cui rischi si sono sensibilmente ridotti con la progressiva ospedalizzazione delle nascite.
Le attuali tecnologie, la possibilità di seguire la salute del bambino già prima della nascita e di eseguire lo screening neonatale di numerose patologie, rendono oggi plausibile un ritorno al parto naturale che è in grado di garantire la salute del bambino e della madre, consentendo un percorso che, a parere di molti specialisti, favorirebbe la crescita in salute del bambino. Continua »
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