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Biografia: Sono nato a Palermo il 31 Luglio del 1978.
Nella mia vita ho sempre provato a praticare il principio per cui ciascun cittadino ha il diritto/dovere di contribuire alla gestione della res publica non solo con il voto, ma anche attraverso una partecipazione quotidiana alla vita politica del proprio quartiere, città, regione e nazione.
In questa prospettiva ho portato avanti il mio impegno civico e professionale.
Per vent'anni sono stato un attivista in diverse organizzazioni della società civile, cercando di mettere in atto una visione globale in un contesto locale. Un livello, quello del coinvolgimento dal basso, che ho sempre ritenuto necessario ma, oggi, non più sufficiente.
Adesso, infatti, voglio mettermi al servizio di un progetto che rafforzi la relazione tra l'impegno civico e la dimensione politica alla quale si accede attraverso il voto; un progetto che ambisca a catalizzare alcune delle migliori energie della città, per far emergere sempre di più quell'intelligenza collettiva capace di tradurre la crisi in opportunità di crescita collettiva; un progetto, infine, di cittadinanza societaria, attiva e consapevole, che richiede un fondamentale ruolo nelle e delle istituzioni della città.
Tutto ciò significherebbe, ritengo, realizzare uno dei principali obiettivi per cui è nato il M5S, ovvero quello di riconoscere ai cittadini quel ruolo di governo normalmente attribuito a pochi.

Ugo Forello
  • Ugo Forello

    Riprendiamoci Palermo!

    Manca pochissimo, ormai. Ci siamo! Dopo un lungo percorso in cui abbiamo riempito le piazze di cittadini e di idee, di competenze e di entusiasmo, siamo pronti ad amministrare la città che amiamo.

    E da dove cominciare se non da un’operazione verità sui conti del Comune? Metteremo le mani sui bilanci, e libereremo le risorse necessarie per investimenti e sviluppo. E una volta fatto questo, potremo puntare ad un nuovo modello amministrativo, ad una diversa cultura della cittadinanza, che includa tutti nelle scelte di governo.

    E per farlo, bisognerà prima di tutto aggredire la povertà dilagante. C’è da pensare subito alle 1800 famiglie senza casa. Creeremo un sportello unico per l’emergenza abitativa e faremo un censimento di tutte le famiglie che occupano immobili pubblici. Quindi pianificheremo il primo progetto pilota di autorecupero. Avvieremo inoltre la realizzazione di un emporio solidale, un luogo fisico dove mettere a disposizione dei cittadini in stato di bisogno le eccedenze alimentari.

    NESSUNO, a Palermo, DEVE RIMANERE INDIETRO. E perseguiremo questo obiettivo anche con il nostro progetto pilota di reddito di cittadinanza comunale. Un contributo di €400 al mese per le famiglie in stato di povertà assoluta, da reintrodurre nel tessuto economico locale attraverso una moneta locale. Continua »

    Palermo
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