Panormous!
…per un attimo ho letto male e mi sono chiesta se al reparto marketing di Pizza Hut UK ci fosse un palermitano nostalgico.
*Pan è la base per la pizza spessa, in alternativa a quella “thin”.
…per un attimo ho letto male e mi sono chiesta se al reparto marketing di Pizza Hut UK ci fosse un palermitano nostalgico.
*Pan è la base per la pizza spessa, in alternativa a quella “thin”.
Si vota per il nuovo Sindaco di Palermo e il nuovo Mayor of London, il Consiglio Comunale e la London-Wide Assembly, i Rappresentanti di Circoscrizione e i membri della Constituency London Assembly. La poll card per le elezioni inglesi mi arriva con un mese di anticipo, la cartolina elettorale che mi consente di avere lo sconto per andare a votare a Palermo solo con due settimane di anticipo, quando i biglietti per l’aereo sono ormai quadruplicati. Ma magari la colpa è delle poste, non del comune. Pazienza.
Palermo: cartelloni sei per tre con faccioni sorridenti ad ogni angolo. “Scandalo” per poster appesi senza permesso. “Santini” nella buca delle lettere, scambiati fra persone che si incontrano al bar come se fossero biglietti da visita. Qualcuno li colleziona per vedere quanti dei suoi diretti conoscenti, o amici di amici, si sono candidati (ciao mamma).
Londra: non ci sono cartelloni affissi da partiti o candidati. Forse costano troppo, forse non sono efficaci. In compenso fuori dalla metro ti cercano di distribuire oggettini più o meno utili che promuovono un candidato o un altro: la bustina porta abbonamento, il segnalibro. Non si vedono volantini, né a dimensione santino, né più grandi. Ma ci sono “fanatici” che urlano perché devi votare tizio o caio, e sono fastidiosi. Continua »
Alle otto di una mattina qualunque, mezza addurmisciuta dopo mezz’ora di treno per andare a lavoro, scendo dalla metropolitana alla solita stazione di Oxford Circus – in pieno centro, a Londra – e mi resta lo sbadiglio in asso: «…ma io quella faccia la conosco!». E così guardo meglio ed infatti è lei, ritratta nella sua posa tipica su un poster pubblicitario affisso ad un metro da terra.
Ed è protagonista di una mostra di pittura!
Questo olandese l’aveva ritratta nella sua beatitudine quando era a Palermo e ora espone le opere in una galleria famosa in città.
Se vi capita di passare da qui prima di fine maggio, andatela a guardare: Van Dyck in Sicily: Painting and the Plague, 1624 – 25.
Giovedi’ scorso, a Charing Cross, mi hanno dato questo volantino, per una parruccheria in zona. Ci sono rimasta! Non credo che andro’ mai a conoscere il sig Alfonso, che magari non e’ nemmeno siciliano, ma mi fa piacere sapere che si sia gia’ adeguato alle tariffe londinesi.
ps: scusate per gli apostrofi, ma le tastiere inglesi non hanno le accentate a portata di dito.
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