Profilo e post di

e-mail: aluccia_f.f@libero.it

Biografia: Nata il 3 luglio 1981, cancro convinta e praticante.
Laurea triennale in Scienze e tecnologie della moda, presso il Dams di Palermo, con una tesi su Dolce&Gabbana.
Prossima laurea (specialistica/magistrale) in storia dell'arte.
Patita-malata di arte rinascimentale, in primis di Botticelli (possibile prossima tesi?) e ancora di Caravaggio, degli Impressionisti e in generale dell'arte tutta!
Amante del design italiano e non, e mediamente amareggiata per non poter mai diventare un'architetto/designer/arredatrice d'interni, causa non avere mai capito un tubo di matematica e roba simile.
Colleziono, ma non patologicamente, angeli; divoro riviste di moda e cataloghi d'arte; amante dei locali innovativi tipo Montevergini; presente giornalmente alla galleria 61 e nel "malfamato" call-center di via Cordova.
La famiglia? Bene prezioso e intoccabile.

Alessandra Vanella
  • Imbarbarimenti

    Qualche giorno fa sono stata a un entusiasmante concerto di Luis Bacalov a Villa Filippina.
    Il concerto è stato introdotto da un comunicato sindacale che riguardava la triste sorte dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, co-protagonista di questa serata e di altre serate musicali estive palermitane. Constatazione amara: l’Orchestra rischia di chiudere i battenti oggi, dopo l’ultimo concerto in programmazione per il calendario estivo. Nessuna garanzia per la stagione autunnale, nessun calendario stilato, nessuna programmazione.
    Al di là del diffuso problema della perdita del posto di lavoro, che riguarderà personalmente anche i componenti dell’Orchestra Sinfonica, come tantissime altre tipologie di lavoratori di questi tempi, questa situazione è l’ennesima dimostrazione del degrado culturale in cui si trova oggi Palermo. Già, poco tempo fa, la minaccia che il Teatro di Verdura non aprisse le porte al pubblico per la consueta stagione estiva ci aveva messo in allarme; le cose si sono in qualche modo sistemate dopo l’avvio di una, seppur ridotta, programmazione, che ha coinvolto un’ ulteriore location, ovvero la Villa Filippina. Continua »

    Ospiti
  • Esperienze romane

    Sono stata a Roma il 15 dicembre…temperatura di 0 gradi, ma una voglia matta di arrivare finalmente nella capitale, dopo avere atteso a lungo. L’intento era unicamente UNO: MOSTRA DI GAUGUIN, POP ART e MARK ROTHKO.
    Gauguin al Vittoriano: premesso che non avevo mai visto opere di Gauguin dal vivo e nonostante mi fossero giunte alcuni voci maligne sul cattivo allestimento della mostra, l’effetto affascinante – secondo la vera etimologia della parola – l’ho subito anch’io, e son caduta a piombo in un mondo coloratissimo e incontaminato. Non solo pitture ma anche ceramiche realizzate dall’artista e lettere autografe, e diverse opere degli altri di Pont- Aven, i discepoli, i “seguaci” di Gauguin. Una lunga carrellata di pitture, intervallate da opere grafiche – xilografie e alcuni acquerelli – e piccoli schermi sui quali era possibile vedere scorrere le pagine dei diari e dei quaderni, ricchi di schizzi e di pensieri. Affascinante è proprio quella pennellata, che accostando finemente una gran quantità di colori, rende quasi impossibile una visione del dipinto da vicino, e si è costretti a scostarsi di almeno 1metro per coglierne tutta la magnificenza. Non solo guardare il quadro, ma VEDERLO. Continua »

    Ospiti
  • Malvestiti

    Mmm……dunque dove eravamo rimasti?…..Ah si! Malvestite & co..
    Qualcuno mi ha fatto richiesta di dare sfogo anche all’altra faccia della medaglia e spendere qualche parolina a proposito di malvestiti… Allora, cari maschietti, vediamo di trovare qualche difettucolo anche sul vostro modo di abbigliarvi e sulle vostre scelte in fatto di stile e gusti.
    Ancora una volta mi servirò di testimonianze dirette.
    Tempo: sabato pomeriggio. Luogo: parruccheria/centro estetico di viale Strasburgo. Soggetti: giovani fanciulli, di età oscillante tra i 16 e i 20 anni circa. Look richiesto: capelli rigorosamente lisci, ottenibili anche artificialmente, con riga molto laterale e ciuffo occupante l’intero spazio della fronte; oppure versione hi-tech del cosiddetto “crestino” di origine punk, ora riadattato negli anni 2000 in ambito fighetto (…..ma è contro natura!!!!!!): si sollevano le ciocche centrali della testa, si sfrangia il tutto, si aggiunge, a piacimento, il solito ciuffetto sulla fronte (di cui sopra) e si definisce la piega con cera o gelatine “anti-urto”. Continua »

    Ospiti
  • Malvestite & co.

    È nel contesto delle uscite serali, soprattutto, quelle in cui la massa di noi giovincelli e giovincelle palermitani si ritrova nel locale del momento, o nel “festino” di turno, che si scatena la civetteria femminile, toccando relative punte massime di cattiveria.
    Che sia la bella ragazza ad essere osservata, studiata, criticata, è troppo facile, poiché ciò corrisponde ad una naturale inclinazione della personalità femminile ed è utile per lo sfogo di proprie eventuali invidie e/o sensazioni di deficienza fisico-estetica. Troppo facile criticare una minigonna su una coscia già abbondantemente degna di prolungata osservazione, troppo facile criticare quel modello di stivali, che avevi visto proprio lì, nel tuo negozio di scarpe, e che avevi provato ma non comprato, causa mancata approvazione da parte dei tuoi polpacci (!!!!), e che ora sono davanti a te, indossati in maniera perfetta.
    Quindi messa da parte l’invidia, una critica rivolta invece a una ragazza mediamente carina, ma che di abbigliarsi e acconciarsi bene proprio non ne vuole sapere, è un pretesto di puro divertimento gratuito.
    Gli esempi da fare qui sarebbero tanti, specie se dovessimo passare in rassegna sia il guardaroba estivo, momentaneamente archiviato negli armadi, sia l’invernale: dal reggiseno in vista, tipo collezione Dolce&Gabbana di qualche anno fa, alle maglie o vestitini corti tagliati sotto il seno in stile impero o in stile premaman (…dipende dai punti di vista e dal soggetto che li indossa!), che hanno fatto furore nell’estate appena trascorsa, dal mitico jeans aderente, specifico per esser portato con stivale/anfibio sopra, alla calza, che ammiccando da una gonna più o meno corta è uno degli accessori più ricercati e possibile fonte di critiche infinite. Continua »

    Ospiti
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