Biografia: Vassily Carlo Mattia Raclys Sortinoange (Palermo, 20 maggio 1980) è un giornalista, docente, attivista di se stesso, noto principalmente per la sua attività di farsi i fatti degli altri nella rubrica WikiVas, di cui è diventato portavoce solo perché è certo che nessuna donna potrà mai accusarlo di molestie sessuali. Esperto di tutto ciò che riguarda il mondo radiotelevisivo nazionale, si vanta di non avere mai visto una tv locale siciliana, anche quelle che trasmettono i programmi da lui scritti. Scrive per quotidiani e dirige periodici che trattano di moda e società, parla di tv per diverse radio (anche se per lui è una contraddizione in termini). Autore e regista del corto Tony Colombo, dall’Etna al Vesuvio, ha scritto una tesi di laurea e un libro su Renzo Arbore, che di lui ha detto: «È il mio agiografo ufficiale».
Qualcuno sa come è andata a finire la festa per i 60 anni del sindaco Diego Cammarata di ieri sera?
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Da qualche giorno c’è in giro per la città una troupe di Ballarò a caccia di un presunto party che dovrebbe svolgersi nelle prossime sere per festeggiare la nomina a ministro dell’Agricoltura di Saverio Romano. Hanno anche telefonato a tutte le redazioni per avere delle info, Ma il risultato a oggi è pari a zero.
RE-EDIT: abbiamo acquisito alcuni elementi di natura privata legati alla vicenda oggetto del post che ci inducono per tatto alla rimozione del contenuto dello stesso. Non riteniamo opportuno condividerli e provvediamo alla chiusura dei commenti. Grazie.
La Sicilia agli occhi dei francesi del Club Med? Un posto da considerare – almeno sul fronte dell’igiene, della salute e della sanità – al pari dell’Africa. Basta leggere sul sito dell’azienda la pagina che riguarda il villaggio Kamarina a Scoglitti, in provincia di Ragusa. Vaccinazioni consigliate prima di partire: poliomelite, tetano, epatite A ed epatite B.
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Si chiamano Cristiano Pasca, Gero Guagliardo e Giovanni Mangalaviti e hanno rielaborato in stile palermitano l’haka, l’antica danza Maori resa celebre, nello stile della Ka Mate, dagli All Blacks, la nazionale di rugby neozelandese. Il video che li vede protagonisti, ripreso durante il talè.nt – Made in Ballarò tenutosi al PaLab qualche settimana fa, è diventato un piccolo cult sul web.
Cosa pensano i lettori di Wikivas di Totò Druppusu, il nuovo personaggio – mafioso e siciliano – della terza serie del programma televisivo I soliti idioti di Mtv? È apologia della “Cosa nostra” o il suo totale sputtanamento? Quello che lascia perplessi è questa pagina dei fan su Facebook. P.S.: Che minchia guardi?
Il movimento Forza del Sud di Gianfranco Micciché sta per entrare nella giunta Cammarata con due o tre assessori. Scriveva Gianfranco Micciché a settembre sul suo blog, dove attaccava in modo non troppo velato i giornalisti: «Possibile che io debba quasi ogni giorno smentire quello che scrivono i giornali siciliani? Loro, i giornalisti, imperterriti, continuano a scrivere fesserie ed io, imperterrito, sono costretto a confutarle, notizia su notizia, fesseria su fesseria…. Secondo qualche giornalista, io avrei incontrato Cammarata per concordare il rientro nella sua giunta…. Volete sapere la verità? Io non ho incontrato nessuno! Non abbiamo nessuna voglia di rientrare nella giunta Cammarata! Mi chiedo cosa passi mai nella testa di questi signori… Che mestiere è il loro? Fare informazione o fare i romanzieri? Né l’uno né l’altro… Sono solo dei barzellettieri». ONOREVOLE, QUI LE SOLUZIONI SONO DUE: O CHIEDERE SCUSA AI MIEI COLLEGHI…O FARE LA FIGURA DA CAPOCOMICO. P.S.: Peccato che sulle reti del Cavaliere non va più in onda La sai l’ultima… Continua »
Qualche settimana fa è morta Ninetta, una delle più famose clochard di Palermo. Birra in mano, sempre pronta a offenderti a colpi di “cuinnutu” e “sburiddato”, era un po’ il “cane da guardia” di via Francesco Paolo Di Blasi, che aveva scelto come “casa”. Adottata e sopportata dagli abitanti del posto, non si è mai capito come riuscisse ad aprire le auto posteggiate in zona la notte (che in genere utilizzava come giaciglio per dormire) senza mai fare scattare l’allarme. L’implacabile servizio Street view di Google l’ha beccata con i pantaloni abbassati mentre faceva la cacca per strada. Venne anche ingiustamente accusata lo scorso anno di avere “spogliato” l’albero Falcone dai biglietti dei ragazzi. Ma non era stata lei. Perché via Notarbartolo non era la sua zona. Troppo grande e confusionaria per una col suo carattere. Forse troppo chic. Ninetta è morta di cirrosi epatica i primi di febbraio. YouTube è tempestata dai suoi filmati. A tuo modo, Ninetta, eri un personaggio mediatico. Peccato che i media ti hanno dimenticato…vecchia sburiddata. 🙂
AGGIORNAMENTO: buone notizie. Ninetta è viva e lotta insieme a noi. A quanto pare si trova ricoverata all’ospedale Ingrassia, internata dopo essere stata sorpresa a danneggiare una Mazda. WikiVas ha ricevuto una notizia sbagliata, ce ne scusiamo con chi ha ripreso la notizia e con i lettori di Rosalio…Anche questi sono i limiti del gossip.
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Si dice che abbia una croce celtica tatuata sul collo e una svastica disegnata sul braccio, entrambi abbastanza visibili con la divisa estiva. I colleghi lo invitano spesso a coprirsi questi “segnali”, da lui orgogliosamente mostrati in pubblico per mettere timore agli automobilisti. Questi alcuni indizi che dovrebbero permettere di identificare “Bruce Lee”, il vigile urbano addetto ai controlli nel commercio, diventato il terrore degli ambulanti di Palermo per i suoi metodi spicci e spesso al limite della legalità messi in atto in servizio. Rinnoviamo l’appello al comandante dei vigili Serafino Di Peri (che, è stato detto a WikiVas, a quanto pare dagli “intimi” gradisce farsi chiamare “generale”): possiamo conoscere il nome di questo “Serpico con la paletta”? Continua »
Lo scorso sabato alla Camera di Commercio di Palermo Pina Maisano Grassi, vedova di Libero Grassi, ha dichiarato alle agenzie: «Se il governo nazionale fosse come quello regionale guidato da Raffaele Lombardo, sarebbe una bella cosa. Lombardo, PUR APPARTENENDO A UNA FAMIGLIA DI MAFIOSI, ha fatto una bella giunta in cui ci sono due magistrati». Cosa ha inteso dire?
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Chi è Bruce Lee? Il vigile urbano addetto ai controlli nel commercio che, si legge in un articolo scritto per Repubblica.it da Enrico Bellavia si è guadagnato sul campo questo soprannome per i suoi metodi spicci con i venditori ambulanti? «Vederlo all’opera – scrive Bellavia – significa imbattersi in uno che sceso al volo dal furgone della polizia municipale prende a calci i banchetti degli ambulanti per evitare che fuggano avvolgendo la loro povera merce con i lenzuoli». Attendiamo che il comandante dei vigili Serafino Di Peri ci faccia conoscere il nome del “giustiziere”. Continua »
Ma è vero che Salvo Ficarra e Valentino Picone scrivono ogni settimana il loro pezzo della domenica per Repubblica-Palermo con lo scopo di ottenere il tesserino da giornalista pubblicista?
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Circola una polemica sotterranea intorno a i Quaderni de L’Ora, nuovo periodico mensile che si richiama allo storico quotidiano palermitano antimafia. Da un lato c’è chi si chiede che bisogno c’è di avere Antonio Ingroia come “garante”, visto che un magistrato farebbe bene a limitarsi a fare il suo lavoro e non la star (anche in giorni di cosiddetta “emergenza democratica”). Dall’altra ci si chiede come concilia Ingroia questo ruolo di “garante” col fatto che l’incaricato alla raccolta pubblicitaria per il giornale sia Vinicio Boschetti, pluricarcerato e condannato in passato in primo grado (prossimo alla prescrizione) per bancarotta fraudolenta? Continua »
Qualcuno ha informato il comandante dei Vigili urbani di Palermo Serafino Di Peri che Antonella Buttitta, a quanto pare sua “segretaria particolare”, tra gli imputati del processo a Salvatore Cuffaro, è stata condannata anche lei dalla Cassazione? A sei mesi, per l’esattezza.
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Volete sapere se oggi, proprio adesso, in questo preciso momento, potete considerarvi dei vip palermitani? Controllate la vostra cassetta delle lettere. Se ancora non avete ricevuto gli inviti per il matrimonio della ballerina Eleonora Abbagnato e del calciatore Federico Balzaretti…allora siete proprio degli sfigati…Ah, la data delle nozze è fissata per metà luglio. Continua »
«Mi dispiace che l’hanno condannato. Totò era simpatico» – La frase che ho sentito ripetere continuamente da numerosi giornalisti, anche di sinistra, nelle ore successive alla sentenza della Cassazione.
Dopo la condanna di Totò Cuffaro, il testo Cuffaro di Francesco Foresta è diventato ormai un piccolo cult. Sbrigatevi a comprarlo su Amazon.
Altro testo da collezione è L’isola di Cuffaro, disegni di Gianni Allegra dedicati all’ex presidente della Regione.
Terzo e quarto oggetto da conservare gelosamente, se avete i dvd originali, La mafia è bianca di Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini, ma anche Cuffaro contro la mafia è bianca, intervista di Pierluigi Diaco a Salvatore Cuffaro, andata in onda nel 2005 su Rainews 24 e distribuita dallo stesso Cuffaro in pochissime copie agli amici più stretti.
Sembra incredibile, ma gli autori di un talent show – dovrebbe chiamarsi Sicilian idol – di prossima produzione erano pronti a fare firmare un contratto da “giudice” a Salvatore Cuffaro. La mancata assoluzione ha sparigliato le carte. Non è dato sapere la cifra che era stata proposta all’ex senatore per partecipare a tutte le puntate.
E su e giù…e su e giù…avanti e indietro…indietro e avanti…Così da un po’ trascorre i suoi pomeriggi l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo: passeggiando, a braccetto con la compagna o con un amico – osservato a debita distanza dai due uomini della scorta – lungo l’area pedonale di via Principe di Belmonte. E cosa fa mentre passeggia? Parla, parla e continua a parlare. Solo lui. E su e giù….e su e giù…
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E torniamo al caso di Mario Giglio, il giornalista che doveva essere nominato nuovo addetto stampa del Palermo calcio. Continua »
Volete sapere come è soprannominato il giornalista antimafia Lirio Abbate tra i suoi colleghi? DELIRIO ABBATE.
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Ernesto Petrolà contro Barbara D’Urso? Si profila una lotta televisiva tra il noto presentatore palermitano, reduce dal successo del quiz Gossip, e la regina del salotto di Canale 5. A fare andare su tutte le furie Petrolà, il nuovo programma della D’Urso della domenica, intitolato Stasera che sera. Guardo caso, lo stesso titolo del talent show musicale che Petrolà conduce dallo scorso anno in varie tv regionali e che si appresta a riproporre da febbraio. Si arriverà alle vie legali?
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Trm contro Wikipedia. La rete televisiva palermitana ha dato mandato alla Polizia postale di scovare l’utente dell’enciclopedia libera che ha recentemente aggiornato la voce relativa alla tv, facendo andare su tutte le furie i vertici della testata giornalistica. Continua »
Se qualcuno dovesse passare oggi dal Kapant, il Capodanno anticipato di 24 ore dal locale I Malavoglia di piazzetta Pietro Speciale, sappiate che avrete l’opportunità di incontrare il pilota di Formula Uno Felipe Massa con tanto di divisa… Forse.
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Il sindaco Diego Cammarata, nel corso della conferenza stampa di fine anno, ha regalato due libri ai giornalisti intervenuti: L’albero dei mille anni di Pietro Calabrese e Un viaggio chiamato vita di Banana Yoshimoto.
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Il sistema di sicurezza del Massimo? Un vero colabrodo. L’invasione “pacifica” del teatro di qualche settimana fa da parte degli studenti che protestano contro la riforma Gelmini (arrivati a raggiungere il palco tra gli applausi degli orchestrali), ha dimostrato di fatto che il teatro è permeabile a qualsiasi attacco esterno. Salterà qualche testa tra i vertici della security. Continua »
Palermo strappona e godona si è ritrovata a La Cuba in occasione della presentazione del calendario di Feel Rouge. Il presidente della Provincia Giovanni Avanti non ha resistito alla foto di rito tra due filiformi modelle, immortalate senza veli nell’almanacco.
Il pensiero di Natale più regalato dai deputati dell’Ars? Il libro La zavorra di Enrico Del Mercato ed Emanuele Lauria. Gli onorevoli hanno ordinato centinaia di copie del testo, già in ristampa, – che parla dei privilegi degli “abitanti” di Palazzo dei Normanni – da regalare ai “portatori di voti” più affezionati. «Un modo come un altro – si è lasciato scappare durante una conversazione uno dei due autori – per ripulirsi la coscienza e presentarsi agli occhi degli elettori come dei legalisti anti-casta».
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«Lei lo sa. Ti ripeto che lei lo sa. Devi dirglielo che lei lo sa…Diglielo!». L’attore Massimo Ciavarro, davanti l’ingresso dell’Hotel delle Palme, inveisce al telefono contro qualcuno. Chi? Continua »
WikiVas (dal siculo “vasate”) è un’organizzazione locale e senza scopo di lucro che riceve in modo anonimo (e-mail), grazie a un contenitore (Rosalio) protetto da un potente sistema di facce di bronzo, piccole storie vere che altri media non hanno il tempo di raccontare. WikiVas più che di notizie vive di “rasche di pesce” e gossip, le cui fonti sono coperte da anonimato. L’organizzazione dichiara di verificare l’autenticità del materiale prima di pubblicarlo e di preservare l’anonimato degli informatori e di tutti coloro che sono implicati nella “fuga di notizie”. Alla fine il contenuto di WikiVas è tutta roba che non serve a un cazzo, ma almeno spera di strapparvi un amaro sorriso.
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Lei è un’avvenente aspirante giornalista che, superati i 30 anni, ha scelto il mondo dell’informazione come ultima spiaggia per trovare lavoro. Lui il presidente dell’Ars Francesco Cascio. Nel corso di una conferenza stampa pubblica, dove era presente lui, lei ha esordito dicendo: «Ciccio, noto che stiamo mettendo pancia…». Imbarazzo generale tra i colleghi della aspirante… L’agenzia di stampa dove lavora lei le ha vietato di mettere piede d’ora in poi in Assemblea… Continua »
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