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Biografia: Sono una palermitana di nascita che ama la sua città con la sua storia e la sua arte e anche con le sue stridenti contraddizioni, inclusi i palermitani con la loro forza e la loro ironia…lavoro per la pubblica amministrazione, ma amo leggere, e scrivere o fotografare tutto ciò al mio sguardo suscita delle emozioni…soffro sempre quando passo da piazza S. Domenico ridotta com’è, o quando vedo le luci da autostrada sullo spartitraffico del Foro Italico, ma sono stata felice per il prato con le sue lampade color arancio sospese su un filo come le ideò l’arch. Rota.
Amo la Bellezza e la cerco in ogni sua forma, la pittura, il teatro, il cinema, la musica, l’antiquariato.
Mi diletto di astrologia e giardinaggio e solo quando vado nella mia casa a mare mi sento rinascere…con le mie piante e i miei cani... Odio la tendenza dalle nostre parti a non risolvere velocemente i problemi… come dire… una certa mentalita’ da “Ufficio Complicazioni Cose Semplici”…

Vita Volpe
  • Traffico e luoghi della Memoria: ovvero il “Nulla” che avanza

    A Palermo molte sono le zone dove passeggiare risulta sempre più difficile e opprimente,a causa di Un traffico esasperato e irragionevole, che sovrasta ogni bellezza. Inutile scegliere di usare le gambe per guardarsi intorno o la bici per muoversi in silenzio e agevolmente,anche nei luoghi storici, dove chiese e giardini monumentali, luoghi di cultura e d’incontro, consentono di ricordarsi – VIVADDIO – di vivere in una città bella e interessante come la nostra. Uno tra i tanti è piazza San Francecso di Paola dove un’importante chiesa barocca, un giardino con splendidi centenari ficus magnolioides,un luogo di arte e cultura come Villa Filippina, il Circolo degli Ufficiali, recuperano a fatica nelle ore notturne, finito il traffico demenziale che imperversa dalle 8 alle 20, il loro fascino ela bellezza dimenticata, insieme a locali, trattorie, taverne e ristoranti dove la sera discretamente si raccolgono cittadini di ogni età. Continua »

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  • Via Ruggero Settimo

    Passeggiare in via Ruggero Settimo è gratificante e rassicurante come trovarsi nel salotto di casa propria, dove puoi da brava borghese o piccolo borghese, sentirti tra le tue cose migliori, conservate e protette o conquistate con sacrifici, quelle che ti rappresentano, secondo certi schemi sociali, al meglio, a te stessa o agli altri… Se non hai soldi pensi comprerò questo o quello, più in là, fiduciosa del tuo reddito fisso mensile o del tuo consolidato benessere, se li hai ti senti padrona del mondo ed entri ad acquistare l’oggetto del tuo desiderio nei negozi più rappresentativi di ciò che significa oggi essere “arrivati” o avere” potere”…una unica nota stonata, soprattutto durante le festività di fine anno, ti trafigge l’anima o più semplicemente (è soggettivo) ti può infastidire, stizzire, è l’inquietante presenza dei mendicanti…….non parlo dei musicanti, o degli stranieri con i cani cui ormai siamo più o meno abituati, e che trovi in ogni città d’Europa, ma delle ragazze inginocchiate per ore a testa bassa, le new entry degli ultimi tempi, che vengono dalla Jugoslavia o giù di li, e ancor di più, ahimé, di quel ragazzo, anzi ex ragazzo, pieno di tic, che parla da solo, con un cagnolino al guinzaglio, seduto di solito di fronte alla chiesa di S.Lucia…vicino alle gioiellerie più prestigiose… Continua »

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  • “Isola pedonale” alla palermitana

    Finalmente l’isola pedonale a piazza S. Domenico!… Una vera isola…trattasi infatti di uno squarcio aperto davanti all’ingresso della chiesa e delimitato da piante…le auto hanno la possibilità di circolare intorno all’Immacolata in senso antiorario da via Gagini a via Meli e anche di posteggiare. Tutto intorno rimane, tranquilli, il nostro caro solito delirio di bancarelle, sporcizia, disordine…i posteggiatori non sono tanto contenti ma loro non hanno potere contrattuale…i commercianti certamente sì, infatti nulla è cambiato…e i pedoni? Che vantaggio ne hanno avuto? Se continuano a circolare le auto e la “zona pedonale” va dalla scalinata della chiesa alla colonnina dell’Immacolata chi può trarne vantaggio? Solo chi l’8 dicembre vuole offrire fiori alla madonnina uscendo dalla basilica…ancora oggi infatti tutti i fiori secchi della recente ricorrenza sono lì a testimoniare della devozione dei palermitani all’Immacolata, che come sappiamo è, per tradizione, pari a quella per S. Rosalia. Che dire? Abbiamo inventato un nuovo tipo di isola pedonale, tutta palermitana, della serie tutto come prima…come sempre, gattopardo docet.

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  • Isole pedonali…oasi della memoria

    Ho letto con piacere delle nuove isole pedonali e confesso che mi è sobbalzato il cuore per un attimo leggendo “in vicolo della Guardiola…nei pressi di piazza San Domenico”….ho sperato che la piazza tutta fosse stata graziata e chiusa al traffico veicolare…
    Ogni volta che attraverso questa piazza settecentesca, assediata dal traffico, con la sua Chiesa monumentale, la colonnina dell’Immacolata, l’ex convento divenuto Museo del Risorgimento, i palazzi restaurati, via Maccherronai che introduce al mercato della Vucciria, con l’antica gelateria all’angolo e di fronte il venditore di vecchi piatti in porcellana, i vicoli recuperati, la discesa dei gioiellieri la vedo, con il mio sguardo romantico, liberata dalle auto di passaggio, dai furgoni, dalle bancarelle abusive, dai bus e le auto posteggiate in doppia e tripla fila attorno alla colonnina e ancora dai cartelli pubblicitari, dai pali arrugginiti di vecchie insegne che non ci sono più, dalle magliette delle squadre di calcio sventolanti e dal caos generale di tutto questo insieme…la vedo come certe piazze romane, cordonate, tranquille, pulite con qualche fioraio e qualche bar con i tavolini sotto gli ombrelloni e null’altro che persone…turisti…cittadini devoti o acquirenti, di passaggio o in cerca di un momento di riposo o ristoro in un bar o in un ristorante lì vicino, o interessato ai monumenti che raccontano la nostra città…che raccontano di noi e del nostro passato non da poco… Continua »

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  • Lamento di un cittadino

    A Palermo siamo abituati a dire “ci difendiamo” quando qualcuno a lavoro ci chiede “come va”? Poi c’è un vecchio detto che recita “se vuoi stare bene lamentati”! Forse si voleva dire che quando una cosa è fatta male sarebbe meglio dirlo che subirla senza lamentarsi…o meglio che lamentandosi si può trovare qualcuno che ti aiuta…a risolvere qualche problema – abituati come siamo da sempre ad averne tanti… – magari un amico in un ufficio per spicciarsi a mandare avanti una pratica… Eccomi allora a lamentarmi…

    Qualche giorno fa trovai sul parabrezza della mia auto una contravvenzione: avevo dimenticato di rinnovare il pass dell’Amat, fondamentale per avere diritto a un un parcheggio – attenzione, senza la certezza di trovarlo! – nella zona blu del mio incasinato quartiere…può capitare, no?
    Quello è stato un giorno maledetto a partire dal quale mi ritrovai nell’angoscia dell’immediato pagamento del pass per evitare altre contravvenzioni…ma non è stato facile… Continua »

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  • Ufficio Oggetti Smarriti

    “Signora venga, qualcosa c’è”. Non sapevo cosa pensare… Perché non dirmi al telefono esattamente cosa avevano trovato? Un documento, il portafoglio vuoto, o pieno, una carta di credito…mi chiedevo se valesse la pena di avventurarmi nelle strade di un quartiere a me quasi sconosciuto come quello di Brancaccio, senza sapere cosa era stato ritrovato del mio portafoglio, smarrito un mese fa. E se avessi ritrovato soltanto un documento già sostituito? Una carta bloccata? Avrei perso del tempo inutilmente…un collega del mio ufficio, anche il mio comunale, come quello – incredibilmente – degli Oggetti Smarriti, mi aveva suscitato il sospetto che potesse esserci del marcio, e che mi avrebbero fatto ritrovare soltanto ciò che non poteva far gola a nessuno…figuriamoci!

    “L’ufficio si trova in via Macello accanto al lavaggio dell’Amat”… Ma che posto sarà, mi chiedevo…no, non potevo rinunziare senza sapere cosa avevano trovato…e senza conoscere quel luogo…un ufficio comunale dove ti fanno trovare quello che hai perduto…può essere mai?…A Palermo? E come poteva funzionare una cosa simile? Continua »

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