Accattonaggio, prostituzione, spaccio, scippi, posteggiatori abusivi e chi più ne ha, più ne metta. Tutti questi “ingredienti” concentrati in un’unica zona di Palermo: la Stazione Centrale.
Al calar del sole, infatti, piazza Giulio Cesare diventa un ricettacolo di degrado sociale e criminalità e ciò succede da così tanto tempo che appare ormai come un fenomeno cronicizzato: così è, rassegnatevi.
Eppure, una città che pretende di essere la capitale della cultura nel 2019 dovrebbe puntare alla “bonifica” almeno delle sue aree centrali, quelle in cui bazzicano i turisti, sia di giorno che soprattutto di notte, nonostante ci sia l’errata convinzione che chi visita Palermo sia così stanco di musei e monumenti da starsene rintanato la sera negli hotel e nei bed & breakfast. Altro che movida…
Insomma, come può un’amministrazione comunale – del passato, presente e futuro – tollerare che un gruppo di giovanissime prostitute stazioni ogni sera, a partire già dalle 22, nell’edicola che si trova al fianco del Credito Siciliano? Continua »
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