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giovedì 21 nov

Archivio per la categoria 'Orenove'

  • La trazzera che non ci porta da nessuna parte

    Certe volte è davvero difficile dire se una cosa è buona o se è tinta. E specificare quanto è buona e quanto è tinta. Soprattutto quando, in un caso o nell’altro, le cose sarebbero dovute andare diversamente.
    Sto parlando della trazzera che il Movimento Cinque Stelle ha costruito a sue spese per facilitare l’aggiramento dei maledetti 17 chilometri di autostrada chiusi dopo il cedimento del famoso pilone.
    I fatti sono noti: M5S ha usato i fondi che vengono dal “taglio” degli stipendi dei suoi parlamentari e ha pagato una ditta privata per costruire una trazzera che accorcia di molto il giro che si è costretti a fare percorrendo la strada di Polizzi Generosa. Pare che il risparmio, in termini di tempo sia di 25 minuti. La trazzera ha di molto migliorato i collegamenti tra Campofiorito Caltavuturo e Scillato che prima erano un incubo.
    L’iniziativa di M5S sta provocando una ciclopica discussione dove si sta esprimendo il nostro comportamento preferito: quello di dividerci in favorevoli e contrari. Continua »

    Orenove
  • Orenove – Cosa mi hanno portato i Morti

    Chiara mi ricorda quando, la mattina del 2 novembre, si svegliava con l’ansia di “perquisire” la casa che, la sera precedente, sua madre e io avevamo disseminato di regalini nel rispetto di una nostra singolare tradizione: quella di ricordare la memoria dei defunti facendo regali ai bambini imbrogliandoli. Sissignore. La bufala era che i regalini li avevano portati gli affetti che non c’erano più, specialmente i nonni che erano in pole position. Questo aveva qualche perfido effetto collaterale visto che poteva succedere che qualche marmocchio guardasse ai nonni ancora vivi con un muto rimprovero appena compensato da qualche vecchio zio che aveva salutato e veniva assegnato al munifico ruolo del defunto donante.
    In questo giorno a suo modo magico, la città si riempie di bambini in festa. Ecco perché qui da noi non si dice Commemorazione dei Defunti ma Festa dei Morti che sa un po’ da film horror perché, chi non sa, pensa a un posto dove vagano zombi al rallentatore, ectoplasmi e dannati danteschi.
    È tutto il contrario. La città diventa come un enorme studio cinematografico, come la Metro Goldwin Mayer all’ora della pausa pranzo dove centurioni e marziani si incontrano al bar per un hamburger e una Coca. Continua »

    Orenove
  • Orenove – Se tagliano gli LSU

    Uno spettro si aggira per l’Italia: la legge di stabilità. Ma stamattina commento un’indiscrezione. Pare infatti che tra gli emendamenti che dovrebbero impedire il cosiddetto “assalto alla diligenza” attraverso il quale in Parlamento le lobbies tentano di guadagnare qualcosa, ci sia un comma che taglia la bella cifra di 100 milioni di euro destinati ai Lavoratori Socialmente Utili di Napoli e di Palermo. Ancora non c’è niente ma se così sarà mi preparo a un lungo periodo di arresti domiciliari. Vivo nella zona dei Quattro Canti, a Palermo, all’interno della transiberiana dei percorsi dei cortei che puntano al Municipio in piazza Pretoria che tutti qui chiamiamo, con lucida allegoria, Piazza della Vergogna, per via delle statue della grande fontana coi genitali in vista.
    C’è da esser certi che, qualora l’emendamento “tagliente” dovesse passare, i precari storici di Palermo non se ne starebbero con le mani in mano (come fanno, nell’opinione di molti, quando vanno a lavorare). Continua »

    Orenove
  • Orenove – Povera mafia

    La mafia? È una vittima dei Poteri Forti cui ovviamente non appartiene. Cosa nostra stata corrotta dalla Finanza e dal malaffare. Non vi siete accorti com’è cambiata in peggio? Prima i boss avevano una morale. Non ammazzavano le donne e i bambini. Poi l’hanno corrotta e l’hanno rovinata. Non porteranno Riina e Bagarella al Quirinale, per la deposizion del Presidente per proteggerli da lui. Possono sopportare il carcere duro del 41bis ma il Napolitano bis, quello proprio no. Poverini, come non pensare a loro con un singulto di solidarietà.
    Queste cose non le ha scritte uno sceneggiatore psicopatico per un mafia movie politicamente scorretto finanziato coi soldoni di Cosa nostra. No. Le ha dette ieri Beppe Grillo a Palermo durante un comizio in pubblico davanti a centinaia di persone.
    Per una volta vorrei presentare i miei “titoli” perché mi danno titolo di esprimere il mio punto di vista. Faccio il giornalista dal 1970 moltissimi dei quali trascorsi ad occuparmi di mafia. Questo non vuol dire che le cose che penso siano Verità Rivelata. Ma le cose le so. Continua »

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  • Orenove – Tanto per cominciare

    A quest’ora io sono già sveglio da più di due ore. Sono le più impegnative perché la lancetta dei minuti fa due giri completi che sono come due giri del mondo. È un metronomo da vecchi, lo so. Quelli che fanno le stesse cose alla stessa ora. Ma l’importante è non pensare sempre le stesse cose. Lasciarsi riempire dall’inizio della giornata è come guardare una valle dal crinale di una montagna: è tutta lì davanti, nel bene e nel male e il tuo sguardo gira come un radar per indovinarne i profili. La mente è ancora sgombra, protetta dalla bambagia del dormiveglia che attutisce la pressione dei pensieri questuanti relativizzandoli con le scorie della giornata precedente. Continua »

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