«C’è stata una forte esplosione sull’autostrada per l’aeroporto».
«Scusate un momento. C’era un mio collega di scorta».
Avevo quindici anni appena compiuti e un labbro leggermente contuso nel tardo pomeriggio del 23 maggio del 1992. Continua »
“si vende” è l’ultima opera di post-poesia. il smantellamento ho fatto io, nessun’ altro. che come sapete bene come ho iniziato ieri mattina, personalmente e precisamente, ho pulito ieri pomeriggio, incluso l’intervento del comune di palermo. adesso è tutto più bello, rispetto a come è stata la fontana fino a ieri e soprattutto in condizioni migliori, e non inaccettabili come negli ultimi mesi dopo il crollo. come abbiamo visto in questi giorni, che sono tanti, tanti concittadini di palermo, che hanno dimostrato in molti colori come amano follemente questa fontana e molti dei tanti, che amano sempre di più, neanche lo sapevano fino ad ieri dove si trova in città e incredibilmente da 2 giorni non ci sono più bicchieri di plastica e bottiglie di birra buttate, diciamo con grande effetto d’amore nella fontana della piazza garraffello, che ho pulito per più di 3 settimane ogni mattina con grande piacere, prima di aprire il nostro bancomat, ogni giorno dalle h9-h20 senza pausa, nel nostro cuore commerciala della storia pesante della nostra bella città. Continua »
Giorni fa mi trovavo per caso a passeggiare pensieroso ed annoiato, per fatti miei più o meno importanti, tra le strade di Palermo ed il mio distratto guardare nel vuoto veniva interrotto bruscamente, così di colpo, da un siparietto estemporaneo poco divertente ma tanto preoccupante.
Due “signori” si buttavano a vicenda urla sporche addosso e ringhiavano l’un l’atro animalescamente.
Persino un cane li guardava sconsolato dal balcone.
Il sipario era collocato sulla strada, così montato alla meno peggio, all’altezza dell’incrocio.
Perché quei “cari signori” si erano ritrovati, di grazia, a singolar tenzone?
Forse per automobilistica gelosia!? Continua »
la fontana della piazza garraffello (1591), è recintata nella zona vietata, la zona per il pericolo del prossimo programmato crollo della ex loggia dei catalani. la fontana non è protetta dalle prossime macerie. la sua fine sarà sotto le macerie o in qualche altro luogo dalla nostra città, magari abbiamo anche un spazio al parco foro italico o in un bagno in un bel villino privato? come la fontana del garraffo che si trova oggi, erroneamente alla piazza marina, non più alla piazzetta garraffo.
Sabato sera mi trovavo a piazza Rivoluzione con amici, un paio dei quali mettevano dischi in un locale del posto. Decidiamo di fare un giro per le strade chiuse alle automobili in occasione della manifestazione denominata Le piazze dei cinque sensi. Prima sensazione: «Bello, c’è tanta gente, una lunga coda per entrre alla GAM, Tanti negozietti e bancarelle di oggetti creati da giovani in gamba».
Secondo pensiero: «Sembra di trovarsi in un paesino delle Madonie, senza offesa per i bellissimi borghi medievali di quelle contrade. Ma Palermo è una quasi-metropoli, o no?». Continua »
Buongiorno. Vi do notizia di questa importante iniziativa a difesa del Centro Storico. È assolutamente evidente come questo territorio sia terra di nessuno, la gente scappa a causa del degrado e di una movida senza regole con un inquinamento acustico fuori da ogni regola. Per aderire all’iniziativa basta firmare l’esposto e pagare una piccola quota di adesione. Per informazioni potete contattare: Maria Rosaria Annibale: mail: annibale.maro@yahoo.it Tel. 347 1678341 Ecco parte dell’articolo uscito qualche giorno fa su Repubblica:
«A quasi un anno dalla prima diffida, un gruppo di residenti dei quartieri Tribunali-Castellammare, Palazzo Reale, Monte di Pietà, riuniti nel “Comitato civico per la vivibilità e la riqualificazione del Centro storico di Palermo” ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica, per denunciare lo stato di degrado, l’invivibilità e l’inquinamento acustico in alcune vie e piazze, come piazza Magione, piazza Marina, via Bottai, Via Chiavettieri, piazza Sant’Anna, piazza Garraffello, corso Tukory e il mercato di Ballarò. Continua »
In questi ultimi giorni una domanda mi ha assillato di continuo: perché sono ritornato a Palermo? La prospettiva di una nuova esperienza lavorativa mi aveva portato oltre lo Stretto. Eppure c’era qualcosa che sentivo dentro che faceva riecheggiare il nome della mia città. Oggi, finalmente, ho avuto la risposta. Il mio ultimo post su Rosalio mostrava la foto di uno strano “caso di linee”: erano state verniciate nello stesso punto dell’asfalto sia le strisce pedonali che la linea blu per il parcheggio a pagamento. Il dubbio era “posteggiare o non posteggiare?”. Ebbene, l’Amat ha contattato Rosalio per ringraziarci della segnalazione e ha tempestivamente corretto l’errore, come potete osservare dalla foto.
Le nuove sfide linguistiche del nostro tempo colpiscono le parti più profonde dell’animo dei cittadini palermitani. Ormai è risaputa già da qualche mese, la dilagante moda del “selfie”, intendendola come qualcosa che in realtà, trova le sue radici profonde da ben più di un secolo. È facile cadere, in questi casi, nella trappola che definirei “tendenza linguistica”, intesa come moda, allontanando l’individuo dal concetto di “riflessione” accompagnato dalla chiarezza espressiva sia nella comunicazione verbale che non. La motivazione di questa poca comprensione legate alle terminologie “semplicemente inglesi” introdotti nella lingua italiana, appunto come “selfie”, si vedono come qualcosa di tremendamente estraneo, confusionario e a volte, matrice di imbarazzo. Ma chiarendo meglio il concetto per tutti i palermitani: cos’è di fondo, il “selfie” o definendolo più terra terra nel suo corrispettivo italiano “autoscatto”? Continua »
Che tipo di informazioni vorreste trovare sulle pagine web dedicate alla vostra circoscrizione?
Da domani le vostre proposte e richieste potrebbero diventare concrete ed essere realizzate. Si avvicina il primo dei quattro appuntamenti di co-design aperti ai cittadini che coinvolgeranno anche il personale del Comune di Palermo. Oggi a partire dalle ore 16:00 fino alle 18:00, presso l’Eco Museo Mare Memoria Viva (Ex deposito delle locomotive) gli intervenuti potranno contribuire attivamente alla forma e alle caratteristiche delle nuove pagine web ufficiali dedicate alle circoscrizioni palermitane.
La finalità dei laboratori di co-design è infatti la progettazione della sezione dedicata alle Circoscrizioni sul sito ufficiale del Comune di Palermo. Continua »
Nei giorni scorsi il presidente della Regione Siciliana ha imputato al sindaco Orlando la responsabilità di aver distrutto la città di Palermo (detto per inciso, lo stesso Orlando, nei mesi scorsi, aveva ventilato la possibilità di un commissariamento della Sicilia).
Ora, al di là della fondatezza o meno dell’accusa mossa da Crocetta, trovo francamente incredibile come ancora oggi si ricorra all’antichissimo, ma evidentemente (e incomprensibilmente) sempre efficace, meccanismo del capro espiatorio.
Anche se a me appare incredibile, non si può però non constatare come poche cose abbiano resistito nei secoli come questo antichissimo, irragionevole, processo di trasferimento, capace di dare alle persone l’illusione di liberarsi delle proprie responsabilità, semplicemente scaricandole su altri. Continua »
Come ogni anno l’ultimo scorcio di primavera coincide con un grande evento sportivo che entusiasma tutto il pubblico italiano. È di scena il Giro d’Italia, gloriosa corsa ciclistica a tappe che attraversa in lungo e largo il nostro paese. Questa almeno sulla carta perché il Giro d’Italia in realtà dovrebbe essere ribattezzato “Giro dell’altra Italia” dato che le isole, Sicilia e Sardegna non vengono quasi mai raggiunte dalla più avvincente corsa a tappe
mentre negli ultimi anni vengono raggiunti paesi dell’estero. Perché ancora nel 2014 continua questa discriminazione?
La prima cosa che dovete sapere del roller derby è che non c’è una palla. Non è colpa di nessuno, ma siamo generalmente portati a non considerare sport l’attività fisica che non si svolge su un prato e che non prevede l’uso di una palla da calciare, passarsi, lanciare. Cercate di accettarlo, quindi: nel roller derby non si tirano calci a un pallone. E in effetti non si tirano calci affatto, sarebbe un fallo. Non storcete il naso, non c’è la palla, ma ci sono le ruote. Quattro ruote a piede, otto a persona, per un totale di dieci persone, quindi ottanta rotelle. Non male. Adesso vi spiego meglio. Il roller derby è uno sport di contatto, nel quale due squadre di cinque elementi si affrontano, pattinando, su una pista ovoidale. È uno sport soprattutto femminile, ma nel mondo esistono squadre e campionati maschili, ed è uno sport che combina resistenza, velocità, strategia, e che si basa sul principio per cui sulle ruote nessuno può considerarsi forte, bisogna imparare l’equilibrio.
Dopo tante lotte da parte di “una piccola” ma rappresentativa cerchia di cittadini palermitani, e successivamente alla città di Alghero, finalmente si è giunti ad una decisione più che corretta. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in cooperazione con il settore della Toponomastica del Comune, hanno espresso la piena volontà di far intitolare parte della via Prinicpe di Scalea di Mondello all’artista palermitana Giusi Romeo, in arte Giuni Russo.
Uno scorcio rappresentativo, quello che verrà dedicato all’artista deceduta prematuramente nel 2004 e coinvolgerà una parte di via dalla quale sarà visibile il mare, sia a piedi che in macchina. Continua »
Uno spettacolo teatrale, quando funziona, è per un bambino, molto più che per un adulto, una incredibile occasione di rielaborazione e crescita. D’altro canto non esiste spettatore più impietoso di un bambino e niente può salvare uno spettacolo dal disastro se attori e registi non sanno catturarne curiosità ed interesse. Credo che il Teatro delle Beffe e Ludovico Caldarera siano una vera eccellenza nella nostra città proprio per la grande capacità di coinvolgere dall’inizio e per tutto il racconto il loro giovane pubblico. Dello spettacolo dedicato a Cappuccetto Rosso ho già parlato su questo blog, offre un geniale cambio di punto di vista che merita la visione, se dovessero rimetterlo in scena, anche senza figli al seguito.
Nelle scorse settimane e fino al 10 maggio Ludovico e la sua compagnia sono in scena al Biondo con uno spettacolo dedicato a Giufà, mentre giorno 11 saluteranno il pubblico con una sola replica de La Legenda di Colapesce. Continua »
L’ennesima indecenza che si compie sotto gli occhi di tutti.
Da tre anni, Cuffaro percepisce un vitalizio da 6000 euro al mese. Il suo reato non è tra quelli ammessi per la sospensione del vitalizio, appunto.
La Sicilia si conferma, nostro malgrado, irredimibile. Ripenso all’antimafia da bar, quella di cui si straparla davanti ad un caffè.
Rivedo le parole, gli slogan, validi per la campagna elettorale. Scorgo la schiena dritta di chi, e sono migliaia va detto, deve arrabbattarsi con una crisi senza precedenti e sorride amaro, davanti all’ennesimo caso di indecenza in salsa siciliana.
Non è solo una questione di giustizia, questa, ma anche di messaggi che vengono dati. Mi chiedo come sia possibile che accadano cose del genere. Qual’è il cortocircuito che permette queste indecenze? Continua »
«Mister me lo fa prendere un cafè??».
«Sì…un attimo…vedo se ho monete….ecco…Grazie».
Il posteggiatore abusivo incubo dal quale ogni automobilista a Palermo vorrebbe sfuggire.
Per alcuni è ormai una figura lavorativa ben assimilata dal nostro quotidiano.
Ma rimane infondo un problema annoso e radicato tra i mali che affliggono la città.
I posteggiatori abusivi invadono strade, piazze e vicoli di Palermo e non c’è modo di sfuggirgli.
Provi a non farti vedere, defilarti scivolando da sedile e con passo svelto correre via ma lui con il suo magico fischietto ti mette in riga e ti obbliga al mini pizzo!
Dai palazzi della politica ai bar si discute sulle soluzioni per eliminare questa piaga cittadina da una parte e dall’altra ormai la maggior parte della popolazione si è abituata alla loro presenza, solidarizza assoggettato ed usufruisce rassegnato di questo servizio. Continua »
Dal 17 maggio la città di Palermo avrà la propria statua del Cristo in mare.
La collocazione avrà luogo nelle acque antistanti l’Addaura, al largo di Punta Priola, ad opera del nucleo Sommozzatori e del nucleo navale dei Vigili del fuoco di Palermo. Continua »
In occasione della ri-istallazione dell’opera “Banca Nazion” (25 aprile 2014) annunciamo anche la riapertura del “Bancomat” con servizio (datato 2007, stesso anno della “Banca Nazion”) nel centro della piazza Garraffello, stesso orario del mercato della Vucciria.
Oggi voglio rendere omaggio alla memoria del grande attore palermitano Ciccio Ingrassia scomparso undici anni fa (28/04/2003) a Roma. Un uomo ed un attore comico che insieme ad un altro grande come Franco Franchi (morto il 09/12/1992 a Roma) fece circa 154 film, spettacoli televisivi sia in Rai che in Mediaset con numerose gag.
Una persona con il suo carattere un po’ diverso da Franchi, lui un po’ restio alla sua privacy al contrario di Franchi più disponibile e malleabile con la gente. A scuola non andava bene, riuscì, comunque, a prendere la licenza elementare ma, dopo il primo ginnasio, abbandonò gli studi. Per tenersi occupato fece diversi mestieri, barbiere, ragazzo di salumeria, falegname, calzolaio quindi, appena 15enne, si specializzò come intagliatore modellista. Ma la sua vera passione era lo spettacolo e spesso, raggranellava qualche lira esibendosi come macchiettista, in feste di piazza o nei matrimoni. Continua »
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